Kilian sempre davanti, Kaspersen e’ arrivata da dietro

E otto. Nessuno come lui. Può non essere allenato, può essere ormai più proiettato verso le imprese di Summits of My Life. Però, come ha più volte detto «Zegama è Zegama». Ed ecco che puntualmente Kilian Jornet si è presentato nel paese basco e ha vinto la Maratona Alpina. 3h50’05’’ il tempo del catalano, davanti allo svizzero Marc Lauenstein (3h59’25’’) e allo spagnolo Luis Alberto Hernando (4h00’08’’). Tra le donne successo della norvegese del team Salomon (oggi doppietta) Yngvild Kaspersen in 4h50’59’’ su Megan Kimmel, distaccata di quasi 9 minuti, e una inossidabile Oihana Kortazar. Tra gli uomini quinto Tadei Pivk.

LA GARA – Ritmo infernale all’inizio, imposto soprattutto da Artiz Egea (poi costretto al ritiro, come anche Bonnet). Il forcing del local ha spaccato il gruppo, con Kilian, Lauenstein, Pivk, Hernando e Owens. Poi all’Aizkorri, tra pioggia e fango, è passato primo Kilian tallonato da Lauenstein. Da qui Kilian ha iniziato a seminare lo svizzero e in discesa ha costruito la sua vittoria. Dietro le posizioni si sono delineate meglio, con Merillas quarto e Pivk quinto in 4h01’57’’. A seguire Ismail Razga, Tom Owens, Adrien Michaud, Jokin Lizeaga, André Jonsson.

DONNE – Tra le donne gara diversa, con Azara Garcia a fare da apripista seguita a breve distanza da Kimmel Kortazar. Però la spagnola ha iniziato a perdere smalto nel momento cruciale della gara e appena dietro il gruppetto di testa ha recuperato posizioni su posizioni la Kaspersen, che nella discesa finale è passata in testa. La Azara Gargia non è transitata dal traguardo, ritirandosi prima, mentre sul podio sono salite la Kimmel (4h59’49’’) e la Kortazar (5h06’37’’). A seguire Marta Molist, Maite Maoiora. Laura Sola, Uxue Fraile, Nuria Domingues.