Le due gare di Coppa del Mondo a Villars sono state anche l’occasione per conoscere da vicino quella che sarà una località storica per lo scialpinismo, la sede del debutto ai Giochi Olimpici invernali giovanili, quelli di Losanna 2020. Villars fa parte di un comprensorio sciistico ‘importante’ e di stampo internazionale con Les Diablerets e il suo ghiacciaio. Un paese facilmente raggiungibile in treno dal fondovalle con la stazione ferroviaria a 1252 metri, collegata con Ollon e Bex. Stazione da dove parte il trenino per le piste, su quella linea dove è caduto un albero che ha bloccato il collegamento con il campo-gara della sprint. Forse un piano B poteva essere messo in piedi, ma come hanno precisato gli organizzatori nel briefing di domenica mattina, quello che si è verificato è stato qualcosa di straordinario. Resta il fatto che Villars crede molto nello ski-alp, tanto che è possibile una sua candidatura per i Mondiali del prossimo anno.
LOSANNA 2020 – «Avremo tre gare, è confermato – conferma il presidente ISMF, Armando Mariotta – e dunque saranno assegnate sei medaglie, individuale, sprint e staffetta. Peccato per l’annullamento: era prevista una visita sul campo dei vertici del CIO e del comitato organizzatore di Losanna 2020. Comunque il percorso olimpico giovanile prosegue spedito: in gara ci saranno i nati nel 2002 e 2003; i campionati continentali di questa stagione e quelli mondiali della prossima, serviranno come prove di qualificazione». Già perché i Giochi olimpici invernali saranno ovviamente a numero ‘chiuso’, vale a dire ci sarà un contingente per le singole Nazioni, determinato dai punteggi delle gare. Come avviene in quelle dei ‘grandi’.
A VILLARS – «Sarà sicuramente più facile gestire le gare olimpiche, rispetto a quelle di Coppa del Mondo – precisa il direttore di gara della SkiMo Villars di Coppa del Mondo, Josep Castellet -. Ci saranno solo una trentina di atleti: non avremo problemi di alloggiamento, visto che saranno tutti sistemati nel villaggio olimpico di Losanna, e di trasporto degli atleti, perché sono già previste navette da e per Losanna all’inizio e alla fine delle prove. E anche l’aspetto dei volontari sul percorso e per l’accoglienza: c’è già una lunga lista di persone che vogliono ‘dare una mano’ ai Giochi. Insomma, il nostro sarà solo un lavoro tecnico sul campo, per tracciare le tre prove. E trattandosi di Cadetti, sarà meno impegnativo che disegnare un percorso di Coppa del Mondo».