Presentata ufficialmente la gara al via domani da Chamonix
7.800 atleti, 4 gare, 73 nazioni, 2000 volontari, 15 comuni attraversati, più che avvenimento sportivo una vera avventura umana. I 2.300 atleti iscritti alla The North Face Ultra-Trail du Mont Blanc potranno dire di avere preso parte alla ‘Maratona di New York’ del trail. I numeri della manifestazione presentata alle 18 a Chamonix sono impressionanti. Alla decima edizione gli ‘inventori’ della UTMB hanno riflettuto sulla grande crescita di questa manifestazione relativamente giovane, ormai entrata nell’immaginario di ogni trail runner in ogni parte del mondo. Per arrivare a Chamonix ci sono 800 gare qualificanti e quest’anno il livello è elevatissimo. Si stima che 20 corridori siano in grado di arrivare tra i top 5 e 200 nei top 20. Farà freddo attorno al Monte Bianco: pioggia, neve, vento. Per questo la direzione di corsa ha deciso di accorciare la Courmayeur-Champex-Chamonix, che prenderà il via domani mattina alle 10, nel tratto finale: dal Col des Montets si raggiungerà Chamonix via l’Argentière e non salendo a La Flegère. Troppi rischi con la nebbia e il terreno scivoloso. Catherine Poletti, direttrice di corsa, è stata molto chiara: «Il materiale obbligatorio è il minimo indispensabile per sopravvivere: essere più pesanti vuol dire essere più performanti in questo caso, alla UTMB bisogna essere montanari prima che trail runner».
ATLETI – Emma Roca, Fernanda Maciel, Rory Bosio, Miguel Heras, Francois D’Haene, Emmanuel Gault, Seb Chaigneau (terzo l’anno scorso), Iker Karrera (secondo l’anno scorso), Julien Chorier (vincitore della Mont Fujy Ultra Trail), Ludo Pommeret, Tsuyoshi Kaburaki, Helen Cospolich, Krissy Moehl (vincitrice della prima edizione e nel 2009), Nerea Martinez, Lizzy Hawker (quattro vittorie alla UTMB) sono alcuni degli atleti presenti alla conferenza. Lizzy è a Chamonix per la sesta volta. «Una cosa è la preparazione fisica, una quella mentale, è sempre la stessa sensazione, quella di condividere una grande esperienza, una grande avventura con gli altri atleti e le persone che si incontrano lungo il percorso» ha detto la Hawker. «L’alta via Chamonix-Zermatt (che Iker ha corso a luglio, battendo il record in 21h 21′, ndr) spero che possa avermi aiutato perché dislivelli e condizioni sono stati moto duri» ha detto Iker Karrera. «Non faccio gare da luglio proprio per allenarmi, è andato tutto bene, mi sento in forma» ha detto Julien Chorier, uno dei favoritissimi.
WEB TV – Tutta la conferenza stampa è stata trasmessa in diretta dalla
web tv
, che per la prima volta consentirà di seguire live anche la gara e sta già trasmettendo continui ‘live break’ dalla TDS che dovrebbe arrivare fra qualche ora (probabilmente verso le 21,30) a Chamonix.