I nuovi Campioni italiani di scialpinismo a tecnica libera
Bellissima giornata di sole e temperature estive a Rhemes Notre Dame per lo storico Trofeo Rollandoz, giunto alla 39. edizione e quest’anno Campionato italiano di scialpinismo a tecnica libera.
Ammessi quindi gli sci da fondo, che però sono stati utilizzati solo da un’esigua pattuglia di intenditori della raffinata arte della raspa.
LA GARA – Su un bel percorso di riserva che totalizzava di 1700 metri positivi, nobilitato da una lunga cresta da percorrere a piedi, si sono confrontati 155 concorrenti: 122 uomini, 18 donne e 15 giovani, questi ultimi su percorso specificamente ridotto.
Come da tradìzione la gara sull’Entrelor ha richiamato atleti da Francia e Svizzera.
Ha vinto gara e titolo Dennis Brunod in 1h 39′ 13". Toni Sbalbi è giunto secondo a 15" e terzo Filippo Barazzuol a 26".
Quarto Franco Collè che completa così il podio del Campionato italiano tecnica libera, e quinto il fondista Yeuille.
I Master hanno il loro campione italiano ‘libero’ in Marco Tosi. Erik Pettavino ha vinto il titolo Cadetti, e Norman Gusmini quello Junior.
La gara donne ha visto vincere l’ormai habitué Tatiana Locatelli in 2h 14′ 28". Per lei si tratta infatti della terza vittoria in val di Rhemes, e della seconda consecutiva. Raffaella Miravalle è giunta seconda a 1′ 44", ed Elena Tornatore a 5′ 28" ha completato il podio. La campionessa Master è Claudia Titolo.
IL PERCORSO CON LA BELLA CRESTA A PIEDI – A causa del forte rialzo delle temperature previsto per oggi con rischio valanghe 4, lo Sci Club Granta Parey aveva deciso di modificare il percorso per garantire la sicurezza.
Prima salita fino a circa 2700 metri, discesa fino ai 2150 metri delle baite dell’Entrelor, cambio di assetto e risalita fino al Plan delle Feie 2450 metri circa, nuovamente discesa fino alle stesse baite, e da qui ultima risalita con gli sci verso le creste dell’Entrelor, a circa 2575 metri di altitudine. Altro cambio di assetto e con gli sci sullo zaino per il resto della cresta a piedi (circa 700 metri di sviluppo).
Questo bellissimo tratto spettacolare e panoramico è stato molto apprezzato dai concorrenti.
Giunti al classico colle Gollien 2550 m, ultima discesa tradizionale fino all’arrivo a Chanavey. Il percorso giovani prevedeva la prima salita fino a 2300 metri, discesa di 150 metri di dislivello fino all’altezza delle baite, e poi la salita alla cresta e la parte seguente in comune al percorso maggiore.