Provincia e scialpinistica uniti verso la Coppa del Mondo
Il Trentino nei primi giorni di marzo ospiterà la terza prova di Coppa del Mondo di scialpinismo. Il 3 e 4 marzo sono in programma due gare d’altissimo livello, sabato si correrà la spettacolare Sprint Race, domenica invece ritornerà l’appuntamento all’ombra del Cima d’Asta con la prova individuale.
Ancora una volta la Provincia di Trento è in prima linea al fianco del Comitato Organizzatore. Tiziano Mellarini, assessore provinciale al turismo, sostiene lo scialpinismo come un’opportunità d’integrazione della proposta turistica invernale del Trentino. Lo scialpinismo è una pratica dello sci che aumenta di anno in anno i suoi praticanti, come si inserisce nella proposta turistica invernale del Trentino? Lo scialpinismo si sposa perfettamente con l’offerta invernale trentina, perché permette di conoscere e godere delle bellezze del territorio attraverso un punto di vista privilegiato, venendo a contatto con gli aspetti più autentici della natura. Si tratta di una modalità di fruizione della montagna che permette di conoscerne gli aspetti più veri, di viverla nel suo vestito invernale, in maniera “slow”, lenta, all’insegna dell’attività sportiva genuina. Per questo lo scialpinismo, come le “ciaspole”, sta riscuotendo sempre maggiore successo negli ultimi anni, anche tra i giovani, proprio perché dà modo di “captare” alcuni aspetti significativi della montagna che altrimenti andrebbero perduti. Per il sistema turistico trentino rappresenta l’integrazione di un’offerta molto ricca che punta ovviamente sullo sci alpino, ma che guarda con estrema attenzione allo scialpinismo come modo di valorizzare in maniera positiva e rispettosa dell’ambiente il territorio».
La sci alpinistica Lagorai Cima d’Asta si è conquistata in questi anni il nome di grande classica nel panorama delle competizioni dello ski alp, – così modernamente viene chiamato lo sci alpinismo – qual è il segreto di questo successo, che l’ha portata ad essere il prossimo mese di marzo prova della Coppa del Mondo?
«Quella che si celebrerà il 3 e 4 marzo nella Conca del Tesino, nel Gruppo Lagorai Cima d’Asta, è una grande festa di sport ed il fatto che questa località sia stata scelta per ospitare la Coppa del Mondo di scialpinismo certifica il grande lavoro fatto negli ultimi anni dagli organizzatori della gara, oltre a costituire un attestato alla bellezza di questo angolo di Trentino. La Cima d’Asta è una zona dalla natura incontaminata e rappresenta davvero uno scenario stupendo (basti vedere le suggestive immagini delle edizioni passate), oltre a costituire un biglietto da visita molto valido ed efficace per le Dolomiti trentine e una vetrina di prestigio per tutto il movimento turistico provinciale. Soprattutto è un evento che sa trasferire all’esterno l’immagine più genuina e positiva della montagna, assieme ai suoi valori».
Montagna nella sua dimensione invernale, contatto con la natura e la discesa conquistata con le fatiche della salita: questo in sintesi lo sci alpinismo, oltre al vivere l’ambiente con i ritmi dell’uomo.
«È proprio così, e questo è lo spirito che il Trentino cerca di trasferire nella sua offerta, che propone un ampio raggio di opportunità da vivere all’insegna dell’ecosostenibilità. Si tratta di un modo di intendere il turismo nel quale l’ambiente è davvero al centro, con la montagna assoluta protagonista, cornice e spazio vitale all’interno della quale incastonare concetti come accoglienza, enogastronomia, sport, cultura».
Il Tesino con la sue montagne è una delle mete più ambite dagli sci alpinisti, ma anche in primavera, estate ed autunno il Lagorai e la cima d’Asta offrono agli appassionati di montagna innumerevoli possibilità.
«Posso dire che lo scialpinismo costituisce per questo territorio un’opportunità molto significativa per farsi conoscere e apprezzare, invogliando e incentivando i nostri ospiti a tornare anche nella stagione calda, quando il Tesino propone altri paesaggi e attività all’aria aperta. Un appuntamento che offre dunque prospettive interessanti per questa zona, per sviluppare le proprie peculiarità ed eccellenze, e su cui anche la Provincia conta molto. In bocca al lupo, dunque, alla “Lagorai-Cima d’Asta Skialp” e ai suoi organizzatori».