Domenica la partenza da Pravieux – Pessey
Tutto pronto per la sesta edizione del Tour du Grand Paradis, «Il percorso è pronto – ha detto la guida alpina Ilvo Martin – nella parte centrale la neve è in perfette condizioni, sopra i 3700 metri di quota c’è molto ghiaccio, ma saliremo sabato mattina per controllare ancora una volta la situazione».
ISCRITTI – Per quanto riguarda le iscrizioni in queste ultime ore ci sono state le conferme di alcuni atleti azzurri della nazionale di scialpinismo che non sono impegnati in Norvegia per l’ultima prova di Coppa del Mondo. Michele Boscacci correrà insieme a Matteo Eydallin, mentre Nadir Maguet sarà in coppia con Filippo Beccari. Tra i probabili outsider anche la squadra formata da Filippo Barazzuol e da Davide Galizzi. Il vincitore della Coppa Italia-Trofeo Scarpa, Thomas Martini correrà con Roberto De Simone. Tra le donne c’è stata la conferma da parte di Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini e di Laura Besseghini che correrà con Birgit Stuffer.
PERCORSO – Il Tour si corre interamente nel Parco Nazionale del Grand Paradiso e prevede un dislivello positivo complessivo di 2460 metri diluito in due salite, rispettivamente di 2160 metri e di 300 metri.
Partenza sarà data in località Pravieux – Pessey (1834 mt.) alle ore 8 (con possibilità di due partenze scaglionate alle ore 7.45 e alle ore 8). Nella prima parte si segue il sentiero estivo, poi su pendii aperti si arriva nei pressi del rifugio Chabod (2750 mt.) dove si troverà il primo ristoro.
Arrivando sul ghiacciaio di Lavaciou, (3200 mt) ci sarà il primo cambio d’assetto, gli atleti si dovranno legare in cordata e troveranno il primo controllo. Gli organizzatori hanno stabilito un cancello orario fissato a 2:15’ dalla partenza. I team proseguiranno poi sul ghiacciaio seguendo il percorso estivo sino alla ‘schiena d’asinoì a quota 3700 mt. dove ci sarà il secondo controllo e il secondo cancello orario: 3:30’ dalla partenza.
Si proseguirà ancora per un tratto sino a Moncorvé (3800 mt di quota), trovando il secondo cambio d’assetto (sci sullo zaino e a discrezione della giuria si calzeranno i ramponi e si dovrà assicurarsi con la longe sulla corda fissa). Finito il tratto attrezzato di circa 70 metri di dislivello, si incontrerà il terzo cambio d’assetto, si calzeranno gli sci e si salirà verso la cima del Gran Paradiso (4000 mt. circa) per il quarto cambio d’assetto (cambio pelli).
In discesa si arriva nuovamente nei pressi del bivacco per trovare il quinto cambio d’assetto (gli atleti si potranno slegare). Lungo il ghiacciaio del Gran Paradiso si arriverà al rifugio Vittorio Emanuele II a 2734 metri di quota, con il sesto cambio d’assetto (cambio pelli), il terzo controllo e cancello orario fissato a 5 ore dalla partenza. In questa zona ci sarà anche il terzo ristoro.
Si risale sin sotto le pendici del Ciarforon a 3000 metri circa per trovare il settimo cambio d’assetto (cambio pelli). In leggera discesa si attraverserà tutto il versante sotto la Monciair e i denti di Broglio per arrivare nella parte alta del vallone del Grand Etret (quarto posto di controllo). Si scende infine lungo il vallone, per arrivare a Pont (1960 mt.) dove è posto l’arrivo.