Ieri sera si e' parlato della figura dell'allenatore di ski-alp
Il movimento cresce in fretta, la necessità di strutturare e uniformare la didattica è pressante. Ieri sera e fino a notte i tecnici dello scialpinismo dei comitati si sono incontrati per la prevista tavola rotonda convocata nel contesto del raduno internazionale giovani dello Stelvio. Il dibattito ha toccato diversi argomenti urgenti: calendari gare, criteri di selezione per la formazione delle squadre nazionali e per la partecipazione ai Campionati Mondiali 2013, Scuola Tecnici Federali. Quest’ultimo punto è di particolare importanza per il futuro e ha innescato il maggior numero di interventi, incentrati soprattutto sui requisiti di ammissione alle preselezioni per i corsi. La creazione di una figura tecnica che non è assimilabile semplicemente a quelle tecniche e professionali che già operano nel fondo e nell’alpino pone la questione dell’apertura della selezione anche ai tecnici ‘di fatto’ e di grande esperienza nello ski-alp, che però non sono ancora contemplati dalla struttura. Nei prossimi giorni il Consiglio federale delibererà sulla bozza di regolamento che istituisce la figura e sui corsi di formazione dei tecnici FISI dello scialpinismo. All’incontro hanno partecipato anche il colonnello Marco Mosso (presidente della Commissione nazionale scialpinismo), il direttore tecnico delle squadre Oscar Angeloni, Davide Canclini della Commissione nazionale, Nicola Invernizzi (allenatore squadre giovani), Benito Moriconi (commissione STF). Vi daremo conto delle decisioni e degli orientamenti adottati a Cepina e degli sviluppi riguardanti la figura dell’allenatore di scialpinismo.