Assegnati gli scudetti nella staffetta
Sulle nevi della Valtournenche ultimo atto dei campionati italiani con l'assegnazione degli scudetti nella staffetta. Percorso tecnico e veloce disegnato nei pendii nei pressi del Rifugio Baracon. Una prima salita a zig zag, una discesa con quindici centimetri di neve fresca e una seconda parte con un tratto a piedi erano gli ingredienti della gara. I primi a scendere in pista sono state gli staffettisti della gara Junior/Cadetti. La squadra delle Alpi Centrali, formata da Samantha Bertolina, Rocco Baldini e Giovanni Rossi, ha dominato la competizione sin dalle prime fasi. Il team valtellinese ha vinto con il tempo totale di 26’58’’ davanti all’altra squadra delle Alpi Centrali con Silvia Berra, Luca Tomasoni, Daniele Corazza e al Trentino con Lisa Moreschini, Cristiano Donini, Stefano Peroceschi.
Nella gara rosa affermazione della squadra del Centro Sportivo Esercito formata da Alba De Silvestro e da Giulia Murada, con il tempo di 24’53’’, davanti alla coppia del Friuli Venezia Giulia con Mara Martini e Dimitra Theocharis e alla squadra del Trentino con Elena Nicolini e Giorgia Felicetti.
La staffetta senior maschile ha chiuso il programma dei campionati italiani: titolo per Robert Antonioli, Nadir Maguet e Michele Boscacci, davanti all’altro team dell’Esercito con Matteo Eydallin, Davide Magnini e Damiano Lenzi, poi le Alpi Centrali con Nicolò Canclini, Stefano Confortola e Daniele Carobbio.
Scudetto nella sprint per Robert Antonioli e Giulia Murada
Sole e gran freddo per la seconda giornata tricolore di Valtournenche con l’assegnazione dei titoli italiani nella sprint. Robert Antonioli si conferma il più forte di tutti in questa disciplina: dopo un testa a testa con Michele Boscacci, l’alpino di Valfurva ha dato il meglio di sé in discesa, conquistando il quinto successo tricolore consecutivo in questa specialità. Nella gara rosa, a sorpresa, Giulia Murada si scopre sprinter di razza e vince due titoli in una sola gara. Nel podio assoluto Michele Boscacci sale sul secondo gradino mentre Enrico Loss è terzo e conquista anche il titolo under 23. Al femminile un podio tutto griffato CS Esercito con Giulia Murada vincitrice assoluta e della classifica under 23 che ha messo in fila nell’ordine Alba De Silvestro e una Giulia Compagnoni tornata nuovamente competitiva. Tra gli junior a conquistare il tricolore sono Lisa Moreschini e Giovanni Rossi. Tra i cadetti doppietta sondriese con Silvia Berra e Rocco Baldini.
Miky e Alba, coppia d'oro nel vertical tricolore
Michele Boscacci e Alba De Silvestro da pronostico, coppia d’oro nel vertical dei campionati italiani andati in scena a Valtournenche. Sul podio maschile sono saliti anche Robert Antonioli e Nadir Maguet, su quello rosa l’ex triatleta valdostana Charlotte Bonin e Maria Dimitra Theocharis. Titolo Under 23 per Davide Magnini e Giulia Murada. Nelle categorie giovanili scudetto a Elisa Moreschini e Matteo Sostizzo tra gli Junior e a Silvia Berra e Luca Tomasoni tra i Cadetti. Infine tra i Master successi di Monica Sartogo e Marzio Deho.
La Grande Course sbarca su Eurosport
La Grande Course sbarca su Eurosport con le immagine delle ultime edizioni di MIllet Tour du Rutor Extrême e Pierra Menta. E a commentare le fasi delle gare insieme a Silvano Gadin anche Michele Boscacci e Alba De Silvestro.
Questo allora il programma: giovedì alle ore 19.40 il Millet Tour du Rutor Extrême, venerdì alle ore 21.40 la Pierra Menta, domenica allle ore 15.55 la replica del servizio sul Millet Tour du Rutor Extrême.
Da venerdì a domenica i primi tricolori di ski-alp: tutto a Valtournenche
Cambia il programma dei campionati italiani di ski-alp in Valle d’Aosta. Non le date, ma la sede di gara: tutto, infatti, andrà in scena a Valtournenche. Si parte venerdì con il vertical in notturna: lo start dalle 18.15 in zona partenza cabinovia (per cadetti e junior femminile), a seguire alle 18.40 gli junior maschile e le altre categorie femminile, alle 19 assoluta, espoir e master maschile. Sabato la sprint (con partenza delle qualificazioni dalle 9.15), domenica la staffetta (start dalle 9), entrambe disegnate in località Euillaz.
A Peschiera l’outdoor running vuole diventare adulto
Organizzare manifestazioni sportive in montagna comporta inevitabilmente rischi per chi le organizza. Consapevoli di ciò, oltre cento presidenti di club che indicono gare di trail, skyrunning, corsa in montagna e scialpinismo, sotto la direzione di Giovanni Fedrici della Limone Xtreme, si troveranno sabato prossimo a Peschiera sul Garda presso il Parc Hotel Paradiso & Golf Resort per fare il punto sull’attuale normativa in materia al fine di tentare di gestire al meglio, sotto il profilo tecnico-giuridico, questo tipo di competizioni.
Il convegno avrà inizio alle ore 9,45 con la relazione dell’avvocato cassazionista Flavio Saltarelli, nostro collaboratore storico e autore per i nostri tipi del volume Una Montagna di responsabilità.
Il suo intervento toccherà diversi argomenti:
• responsabilità dell’organizzatore di un evento sportivo e di una competizione in ambiente montano;
• responsabilità verso gli atleti, verso gli ausiliari dell’organizzazione (segnalatori e medici) e verso il pubblico;
• materiale obbligatorio, cancelli orari, idoneità del percorso;
• partecipazione dei minori e dei diversamente abili;
• liberatorie da responsabilità e disclaimer;
• certificati medici concorrenti stranieri: una problematica aperta.
Seguirà l’intervento della Guida alpina Stefano Michelazzi che si soffermerà sul ruolo del professionista della montagna nell’organizzazione delle gare in ambiente montano.
Nel pomeriggio il convegno si occuperà invece degli aspetti organizzativi sull’apparato sanitario e di soccorso.
All’incontro parteciperanno anche i maggiori esponenti nazionali dell’outdoor running tra cui diversi campioni che hanno fatto la storia dello skyrunning.
Per registrazioni e info: limonesulgardaxtreme@gmail.com- Giovanni Fedrici - 339.3671507
Una Hardrock 2019 da brividi...
Ma che Hardrock sarà quella del 2019? La lotteria dei pettorali è per tutti, big inclusi, ma la lista partenti della prossima edizione è di quelle da brividi. Perché? Perché nella gara maschile sarò una sfida di altissimo livello con Kilian Jornet, François D’Haene, Xavier Thévenard, Jason Schlarb, Jeff Browning, Dylan Bowman… Insomma difficlle fare un pronostico. Al femminile tante atlete USA, Darcy Piceu, Courtney Dauwalte, Sabrina Stanley con la svizzera Andrea Huser che può lottare per il podio.
Patagonia: 10 milioni alle associazioni ambientaliste grazie agli sgravi fiscali voluti da Trump
Dieci milioni di dollari. Soldi risparmiati grazie agli sgravi fiscali voluti dal presidente statunitense Donald Trump e non inseriti alla voce utili o investiti nell’azienda, ma donati alle associazioni ambientaliste. Quello che si dice… coerenza. È questo l’annuncio dei giorni scorsi del marchio californiano Patagonia, pioniere della difesa ambientale e della prodizione sostenibile di articoli sportivi. I dieci milioni di dollari, che verranno devoluti durante le vacanze di Natale, si aggiungono all’uno per cento dei profitti che l’azienda di Ventura devolve da anni a favore di alcune associazioni e cause ambientaliste. «Sulla base dell'irresponsabile taglio alle tasse del governo americano, Patagonia dovrà meno al fisco, 10 milioni in meno - ha dichiarato Rose Marcario, CEO e presidente di Patagonia, sul suo account Linkedin - Invece di rimettere questi soldi nel nostro business, rispondiamo restituendo 10 milioni all'ambiente. Il nostro pianeta-casa ne ha bisogno più di noi. Le tasse proteggono i più vulnerabili della nostra società le nostre terre pubbliche e altre risorse che danno la vita e nonostante questo, l'amministrazione di Donald Trump ha avviato un taglio alle tasse per le imprese che minacciano questi servizi a scapito del nostro pianeta».
Cara Chacon, vice-presidente social & environmental responsibility di Patagonia, in un’intervista rilasciata a Skialper nel dicembre 2017, aveva dichiarato che «crescere è importante per un’azienda, ma vogliamo che sia una crescita naturale e soprattutto senza aumentare la nostra impronta ambientale, vogliamo che sia una crescita trasparente e che i consumatori sappiano tutto su di noi». Il messaggio lanciato da Patagonia mina le fondamenta della società consumistica (in passato, in occasione del black friday, l’azienda ha anche acquistato una pagina pubblicitaria nella quale invitava a non acquistare i propri piumini perché il primo passo per non inquinare è fare durare di più i prodotti) e guarda al futuro con fiducia. «Non bisogna uscire con l’idea di andare a fare shopping spensierato, bisogna informarsi su cosa fanno le aziende per l’ambiente e per aiutare i lavoratori, specialmente nei Paesi in via di sviluppo - aggiungeva Chacon - Ognuno di noi ha un grande potere ed è per questo che, nonostante l’uscita degli Stati Uniti dagli accordi di Parigi, sono fiduciosa per il futuro: i consumatori non permetteranno alle aziende americane di fare passi indietro sulle tematiche ambientali e i marchi preferiranno continuare ad avere politiche ambientali in linea con quanto fatto fino a oggi, anche per una questione di immagine».
La Sportiva vestirà le nazionali francesi per i prossimi tre anni
A partire dalla stagione invernale 2018/2019 La Sportiva vestirà le nazionali francesi di scialpinismo nell'ambito di una partnership triennale, durante la quale il marchio italiano sosterrà anche tutte le attività della federazione diventando così ‘Official Partner della FFME’.
Le squadre junior e senior vestiranno quindi almeno fino alla fine della stagione 2021 il marchio italiano che collabora già da tempo con molti atleti transalpini, William Bon Mardion, Valentin Favre e Axelle Mollaret.
«Con entusiasmo diamo il benvenuto a La Sportiva nella famiglia del team francese di scialpinismo - dichiara Florian Kunckler, direttore della comunicazione e delle partnership della FFME - Con La Sportiva condividiamo gli stessi valori, tra i quali l'eccellenza sportiva e lo sviluppo del nostro sport. È con grande piacere che iniziamo questa nuova collaborazione avendo di fronte a noi dei professionisti di altissimo livello».
«Dal lancio del primo scarpone da sci alpinismo nel 2008, La Sportiva ha lavorato attivamente con i migliori atleti del mondo, come William Bon Mardion, per sviluppare prodotti in grado di far evolvere il mercato dello sci alpinismo: collaborare oggi con l'intero team francese, che è tra i migliori al mondo in questo sport, è un'eccellente opportunità per dare visibilità internazionale allo scialpinismo e vedere un giorno i nostri atleti premiati da una medaglia olimpica», dichiara Teresa Dellagiacoma, French Marketing Coordinator per La Sportiva.
Robert Antonioli ambassador Karpos
Robert Antonioli entra nel gruppo degli ambassador Karpos per i prossimi tre anni. «Vogliamo creare un legame forte e duraturo - conferma il brand manager Gioia Cremonese - con un campione ed un atleta che rappresenta l'uomo ideale per Karpos. Fortissimo scialpinista capace di imprese uniche in Coppa del Mondo, Mondiali, Europei e a La Grande Course. Alpinista veloce che si muove in sicurezza e leggerezza, e che rappresenta la vera essenza del nostro modo di concepire dei capi tecnici d'abbigliamento per la montagna». Logica soddisfazione per Robert: «Sono veramente contento di aver iniziato la mia collaborazione con Karpos. Sono sicuro che le nostre strade porteranno nella stessa direzione, ovvero nel raggiungimento di obiettivi importanti, non solo nelle competizioni di sci alpinismo, ma anche nelle mie avventure alla ricerca del benessere sulle montagne. Abbiamo dei progetti comuni e sono sicuro che insieme li porteremo a termine. Inizia una collaborazione dove sono sicuro di avere al mio fianco un’azienda, un marchio serio e affidabile, made in Italy».
E se fosse il trail ad arrivare ai Giochi Olimpici?
E se fosse il trail ad arrivare ai Giochi Olimpici? Cerchiamo di capire cosa si sta muovendo. Ai Giochi gli organizzatori possono scegliere alcuni sport da presentare nel loro programma olimpico, solitamente perché molto popolari nel paese ospitante. Prima si chiamavano sport dimostrativi, adesso questa distinzione non c'è più e sono alla pari degli altri. C’è però, un obbligo: quello che la federazione internazionale che li rappresenta sia riconosciuta dal CIO (e faccia parte del Global Association of International Sports Federations). In questo periodo tocca a Parigi 2024 scegliere quali sport ammettere e, proprio nel congresso di Milano dell’ottobre 2019, dovrebbe arrivare la decisione finale: le candidate non mancano per la rassegna francese, la petanque, la pelota basca, lo squash… Ma il trail avrebbe già la strada spianata con la IAAF che da sempre è federazione olimpica (in realtà c’è anche anche lo skyrunning con la ISF che fa parte della UIAA che a sua volta è nella GAISF). Ora come riporta anche il sito de L’Equipe sarebbe proprio la federazione internazionale dell’atletica ad aver fatto i primi passi ufficiali: si è presentata ai recenti Giochi olimpici giovanili estivi in Argentina, ha già avviato un percorso con il CIO e potrebbe a breve anche organizzare una riunione con le aziende di settore, visto che in questo mondo sono l’elemento trainante. Insomma più una decisione che riguarda la IAAF che non il CIO. Poi resta da capire se ci sarà una medaglia in più oppure se le medaglie (per l’atletica) restano le stesse di prima e dunque ‘salterà’ qualche gara della IAAF rispetto ai precedenti programmi olimpici. E poi che gara potrebbe essere: un trail corto, la corsa in montagna, un mix dei due?
Race the Face, l'ultima impresa firmata Heitz
L'Hohberghorn è alto 4.129 metri e, mentre girava il film La Liste, Jérémie Heitz ha avuto un'idea un po' folle: disputare una manche di slalom gigante su quel pendio ripido e in quota. Non ci è voluto molto perché quella folle idea diventasse un progetto. Ci sono voluti invece due anni perché il film diventasse realtà. E dalla mezzanotte del 6 dicembre si potrà vederlo su Red Bull Tv e sul sito di Scott Sports. Non resta che aspettare ancora qualche ora dunque... Però già guardando il trailer si può avere un'idea dell'ultima trovata di Jérémie. Lo sci utilizzato da Heitz è lo Scott Scrapper 115 e a sciare con lui tra le porte del gigante lo statunitense Daron Rahlves, ex atleta di Coppa del Mondo. Stay tuned!