Cresce l'attesa per gli Europei sull'Etna. E le gare saranno open

Poco più di un mese e saranno Europei sul’Etna. Cresce l’attesa a Nicolosi, cuore della rassegna continentale in programma dal 22 al 24 febbraio. Si prevede la presenza di 150 atleti in rappresentanza di 12 nazioni.

PROGRAMMA - Le prime nazionali saranno attese già da martedì 20 febbraio e potranno allenarsi sulle nevi del vulcano qualche giorno prima dell’apertura ufficiale dei campionati. Mercoledì 21 febbraio, infatti, nel tardo pomeriggio, tra le vie di Nicolosi si terrà la sfilata delle squadre. Il giorno seguente si salirà in quota per disputare la prima prova in programma, la sprint, mentre il giorno seguente, venerdì 23 febbraio, andrà in scena la vertical che porterà gli atleti dal Rifugio Sapienza all'arrivo posto alla Montagnola. L’ultima giornata di gare si svolgerà sabato mattina con la partenza della individuale, su un tracciato che, passando per i luoghi più belli del vulcano, scendendo verso la Valle del Bove, ritornerà verso il parterre d’arrivo all’ombra dei Crateri Silvestri. «Vertical e individul saranno aperte a tutti - ribadisce Vasco Agen del comitato organizzatore - e con un costo accattivante (iscrizioni su www.trofeointernazionaledelletna.com), oltre a un ricco pacco gara di prodotti del nostro territorio».

Un passaggio dela gara del 2011 ©Ufficio stampa Trofeo Internazionale dell'Etna

NON SOLO GARE - Oltre all’aspetto agonistico il comitato organizzatore dei campionati vuole dare segnali molto forti anche per quanto riguarda i temi della violenza sulle donne e sulla sostenibilità ambientale. Infatti, tutti i concorrenti, vestiranno un pettorale speciale con il simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Per la riduzione dell’impatto ambientale della manifestazione, invece, il comitato userà materiale biodegradabile e in parte riutilizzabile, nel rispetto del vulcano, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Inoltre è stato avviato anche un programma di coinvolgimento delle scuole di Nicolosi e dell’hinterland catanese tramite una competizione che avvicini i bambini allo sport e sia un messaggio d’integrazione tra le varie culture.