Domenica di sole a Sega Digon in Val Comelico per la nona edizione della Pitturina Ski Race, prova a squadre che prevedeva 2400 metri di dislivello su quattro salite, con uno sviluppo di 20 chilometri. In quota, una temperatura mite, raffreddata da un vento teso, aspettava il passaggio degli oltre 200 atleti. Subito dopo la partenza è stata la coppia Lanfranchi-Boffelli a prendere il comando del lungo serpentone che saliva verso la variante Delo, una cresta aerea da affrontare a piedi con gli sci nello zaino. In questa prima ascesa i due battistrada hanno tenuto un ritmo elevato, volendo guadagnare preziosi minuti sugli inseguitori, vantaggio poi amministrato nelle successive salite. Dietro di loro Philip Götsch e Ivo Zulian, un po’ più staccati Martin Stofner e Roberto De Simone. Nella salita a Forcella Pitturina, prima di scavalcare in Austria la squadra di testa aveva circa sei minuti sulla squadra in seconda posizione. Nella discesa austriaca i bergamaschi scendono accorti senza commentare errori, l’ultima salita a Cima Vallona, interessata da forti raffiche di vento, è una lunga passerella verso la cima Coppi della giornata. Doppiato il GPM Lanfranchi-Boffelli iniziano a scendere verso Sega Digon, tagliando il traguardo con il tempo di 2h43’02’’. In seconda posizione si classificano Martin Stofner e Roberto De Simone, terzi Philip Götsch e Ivo Zulian. Johannes Walder e Marc Hochstaffl sono quarti, mentre Simone Manfroi e Alex Oberbacher (vincitore della vertical race di sabato sera) si classificano in quinta posizione.
GARA ROSA – In campo femminile le favorite dei pronostici erano Martina Valmassoi ed Elena Nicolini, ma nella prima salita la coppia di testa è costretta ad alzare bandiera bianca, lasciando via libera a Martina De Silvestro e Cecilia De Filippo. La squadra De Silvestro-De Filippo prosegue senza intoppi andando a tagliare il traguardo con il tempo di 3h34’19’’, alle loro spalle Margit Zulian con Paola Gelpi, mentre sul terzo gradino del podio salgono Josefina Leitner e Birgit Stuffer.
ORGANIZZATORI SODDISFATTI – «E’ stata un’edizione incredibile – ha detto Nicola Zambelli Spezier, coordinatore del comitato organizzatore – le condizioni meteo ci hanno aiutato moltissimo, solo qualche raffica di vento in quota ha dato qualche problema agli atleti. Ritornare dopo tanti anni sul percorso originale è stata una scelta vincente. I tratti a piedi della Variante Delo, della Forcella Pitturina e di Cima Vallona hanno entusiasmato tutti i concorrenti. Sicuramente non hanno potuto godersi il panorama, ma abbiamo ricevuto molti complimenti per la tecnicità del tracciato. La scelta di investire sulla promozione all’estero ha avuto i suoi frutti perché in gara c’erano squadre provenienti dall’Austria, dalla Germani, dalla Gran Bretagna e dal Belgio. Inoltre abbiamo avuto la conferma che le nostre scelte, il pacco gara a chilometri zero e il raduno di Casera Pianformaggio, sono state apprezzate. Nei prossimi giorni decideremo se riportare La Pitturina con cadenza annuale oppure inserirla nel calendario nel 2020. Infine devo ringraziare tutti i volontari che ancora una volta con il loro lavoro hanno reso indimenticabile la Pitturina».
VERTICAL – Il week end, griffato Spiquy Team, si era aperto sabato nel tardo pomeriggio con una gara di sola salita, 730 metri di dislivello in poco più di 3 chilometri di sviluppo. Alle ore 18 puntuali pronti via, dalle piste di Padola, una lunga salita affrontata senza attimi di pausa ha portato i concorrenti sotto l’arco d’arrivo a pochi metri dalla porta del rifugio Col d’la Tenda. Nell’ultimo ripido muro, forcing di Alex Oberbacher che è andato a tagliare il traguardo con il tempo di 29’12’’ alle sue spalle Michele Da Rin con 29’36’’ mentre il giovane Matteo Sostizzo conquista la terza piazza con il tempo di 29’42’’. In quarta e quinta posizione si classificano rispettivamente Giovanni De Bon e Daniele Bellitto.
In campo femminile è stata Verena Ebner a vincere con il tempo di 35’49’’, in seconda posizione con circa un minuto di ritardo ha tagliato il traguardo Jenn Shelton, sul terzo gradino del podio sale Daniela Tait con 41’16″. Martina Da Rin Zanco è quarta mentre Marzia Bolis è quinta.