Ecco la tecnica di un grande dello sci estremo
Abbiamo trascorso una mattinata sulle pendici della Nord della Tour Ronde nel Monte Bianco in compagnia del nostro collaboratore Pierre Tardivel che è reduce della prestigiosa discesa della parete nord del Liskamm. 52/53° di pendenza secondo la sua relazione, alcune guide di alpinismo attribuiscono a questo pendio di 1000 metri anche 55°.
Abbiamo comunque voluto registrare parecchi minuti di filmato e scattare numerosissime sequenze fotografiche per scoprire tutta la tecnica della guida francese. Una grande esperienza la sua che possiamo osservare anche dalle piccole cose: dal piccolo cacciavite per puliregli inserti dell’attacchino quando deve calzare gli sci prima delle discese estreme, dalle sue due piccozze sempre a portata di mano, dalla lettura del pendio e della neve che riesce a riconoscere anche da lontano, le curve sul ripido, il superamento in salto delle crepacce terminali e molte altre situazioni importanti che proporremo a partire da novembre sulla rivista Ski-alper.
Particolarmente interessanti le sue considerazioni sugli sci larghi e non sciancati che predilige per le sue imprese. Perché larghi? Perché i fianchi diritti? Cercheremo di spiegare le sue motivazioni tecniche.
In certi posti «non si ha il diritto di cadere…» dice lui.