La ‘muntagna’ come chiamano qui l’Etna, concede una tregua. C’è il sole dopo la tempesta, ma il vento continua a soffiare. Neve tirata dalle folate: un percorso nervoso con tre salite, in mezzo alla lava che affiora. Gara veloce, un giro da ripetere due volte senza tregua: Kilian Jornet prova a forzare sin dall’inizio, tallonato da Michele Boscacci. Dietro Bon Mardion e un terzetto azzurro con Robert Antonioli, Davide Magnini e Damiano Lenzi. Antonioli colma il vuoto in discesa e sull’ultima salita passa anche davanti. In discesa non lo prendono: 1h10’21” il suo tempo, Boscacci riprende e passa Kilian nella volata finale con 19 secondi di ritardo. Doppietta azzurra, dunque, con il catalano terzo; Davide Magnini è quarto e primo Espoir, Damiano Lenzi, quinto. Completano la top ten William Bon Mardion, Martin Anthamatten, Oriol Cardona Coll, Marc Pinsach Rubirola e Armin Höfl.
Al femminile detta legge Axelle Mollaret: Laetitia Roux ed Emelie Forsberg viaggiano di coppia per riprenderla, ma non ce la fanno. Oro per la Mollaret, argento Roux, bronzo Forsberg, quarta Claudia Galicia Cotrina, quinta Victoria Kreuzer, sesta Katia Tomatis, ottava e prima Espoir Alba De Silvestro.
GIOVANILI – Andrea Prandi si aggiudica la sfida con lo svizzero Julien Ancay divisi sul traguardo da appena tre secondi, terzo il francese Arthur Blanc, quinto Sebastien Guichardaz. Sul podio rosa sale sul gradino più alto la russa Ekaterina Osichkina, seconda la francese Justine Tonso, bronzo per Giulia Murada. Tra i Cadetti titolo per lo svizzero Léo Besson, con quarto Matteo Sostizzo, settimo Alessandro Rossi, ottavo Rocco Baldini, al femminile argento per Samantha Bertolina alle spalle della svizzera Caroline Ulrich.