Sulle montagne di casa vince alla grande

Se qualcuno pensava che il fatto di aver lavorato per l’allestimento dei percorsi avesse minato le sue energie si è sbagliato: davanti al suo pubblico ha stravinto la gara valida per il titolo italiano individuale a Rio Bianco in Valle Aurina.
Partenza dei cadetti/junior alle 9.30, i grandi vanno invece alle dieci, ma noi a questo punto siamo già piazzati in alto, al sole, in attesa del passaggio. Paesaggio stupendo con prima salita su strada poderale poi su, lungo il torrente, fra pini e saliscendi. Oseremmo dire una prima mezz’ora quasi da fondisti. Poi virate: un’infinità di virate fino al tratto da fare a piedi prima della discesa.
A menare è già Reichegger seguito da Lanfranchi e Dennis Brunod, poi via via i migliori.
Fra i giovani appena prima c’era in testa Boscaccino davanti ad Antonioli e Cazzanelli che seguivano a vista.
La seconda salita, ma soprattutto l’ultima discesa fanno la differenza: gobboni nel bosco che hanno messo a dura prova gambe e attrezzature. Ne esce sempre Manny alla grande. Dietro di lui Denis Trento e Matteo Eydallin che se la giocano nell’ultimo breve tratto prima del traguardo: Trento è più veloce nel cambio e vola verso l’argento. Lanfranchi che è sempre stato secondo perde uno sci nel bosco e prima di ritrovarlo viene superato da parecchi atleti.
In campo femminile grande prestazione di Roberta Pedranzini che viaggia intorno alla ventesima posizione assoluta, quella che le compete quando è in forma. Alle sue spalle ben staccate Martinelli e Clos, e questo sarà anche il podio del campionato.
I giovani vedono trionfare un grande Michele Boscacci davanti a Robert Antonioli, subito dietro François Cazzanelli detto Cazzy.
La sorella si aggiudica la gara femminile dei giovani.
Grande tracciato irto di inversioni, tratti a piedi e discese da freeriders nel bosco.