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Il numero di ottobre/novembre della rivista bimestrale Skialper.
Argomenti principali: trail running, skyrunning, outdoor, trekking, backpacking.
Focus: Waiting for… I propositi per la stagione invernale!


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Descrizione

Skialper 114 di ottobre-novembre (192 pagine) esce con leit-motiv ricorrente: waiting for… i propositi per la prossima stagione. E il primo proposito è che il prossimo inverno porti tanta neve polverosa, come quella della foto di copertina, scattata da Federico Ravassard ad Alta, nello Utah. Skialper 114 costa 6 euro.

PIERRE TARDIVEL, L’EVOLUZIONE DI UN MITO –
Dal 1988 al 1998, con i suoi Dynastar, ha sciato l’insciabile, aprendo tantissime nuove discese di sci ripido, Pilier d’Angle ed Everest in testa. Ma Pierre Tardivel è molto più di uno dei maghi della ‘peinte raide’, Pierre, come si è permesso di chiamarlo amichevolmente Andrea Bormida, che è andato a intervistarlo direttamente a casa sua, ad Annecy, per molti di noi è un vero e proprio mito, una filosofia applicata allo sport bianco. Sette pagine da conservare gelosamente, con foto d’epoca e degli attrezzi usati per le sue imprese.

ALTA STYLE – Waiting for… the big storm! Quindici metri di neve non sono uno scherzo. Se poi è fredda e secca, talmente leggera che quando vedi sciarci uno dentro sembra di cavalcare una nuvola di fumo, capisci perché la chiamano Cold smoke. E capisci perché Alta, il resort dello Utah, è una destinazione mitica per ogni amante del freeride e del freestyle. Se poi ci vai nel bel mezzo di uno degli inverni più nevosi della storia e rimani bloccato dalla nevicata del secolo… e magari hai la fortuna di sciare con freeskier del calibro di Julian Carr e Marcus Caston… Insomma, vi è venuta voglia di leggere il reportage e soprattutto di guardare le fotografie di Federico Ravassard? All’argomento dedichiamo ben 14 pagine!

MONGOLIA SPLIT EXPERIENCE –  Waiting for… the dream travel. I Monti Altai sono così lontano da quello che definiamo mondo civilizzato che per arrivarci ci vogliono quattro giorni tra viaggi in aereo, sgangherati furgoncini e trekking in compagnia dei cammelli. Siamo in Mongolia, nella zona dei Cinque Santi, le vette più alte del Paese asiatico. Un magnifico reportage della foto-giornalista olandese Mirte Van Dijk, tra discese con la tavola da splitboard ed esperienze di vita vissuta in questa fantastica nazione.

SUPER COOMBA – Lui è Doug Coombs. E chi non lo conosce? E se non conoscete il leggendario sciatore statunitense, sappiate che sta per uscire un nuovo libro edito da Mulatero Editore ma soprattutto che sul questo numero abbiamo intervistato l’autore, il giornalista americano Rob Cocuzzo.

ARNOLD LUNN, UNA VITA PER LO SCI – È conosciuto come uno dei padri dello sci agonistico, ma in realtà è stato anche ottimo scialpinista e autore di diverse prime discese. Giorgio Daidola, che per la nostra casa editrice ha scritto proprio il libro Sciatori di Montagna, con le biografie di 12 padri dello sci, ne tratteggia un ritratto davvero interessante. Assolutamente da leggere, perché il futuro ha un cuore antico.

SKIALP IS NOT A CRIME – Ne avevamo già parlato durante la scorsa stagione di ‘scialpistismo’ ma, per sensibilizzare sull’argomento, abbiamo sguinzagliato l’avvocato Flavio Saltarelli con il giornalista de Il Sole 24 Ore Riccardo Barlaam e Stefano Forcella sulle piste del Monterosa Ski, dalla Val d’Ayas a quella di Alagna e ritorno (per un totale di 75 km e 10.000 m D ). Magari diventerà una grande classica dello scialpistismo. Sperando che nel frattempo venga modificata la legge 363/2003 sulla sicurezza nelle aree sciabili…

ROSA SKI RAID, PIÙ DI UNA GARA – Wainting for… the dream race! E infatti è una prova che si svolge ai piedi del Monte Rosa, in un ambiente davvero unico. E poi è la gara voluta dal fans club di Damiano Lenzi. Insomma, più che le parole, abbiamo voluto premiare le stupende immagini di Stefano Jeantet. E vi assicuriamo che vale la pena di guardarle bene e di segnare già in agenda la data del primo aprile 2018.

GARGANO BORN TO RUN –
Waiting for… running in winter! E dove? Sul Gargano, dove c’è un vero e proprio park con 160 chilometri di itinerari per correre e camminare. E non si fa sport solo sul mare, peraltro stupendo, della Puglia, ma anche all’ombra della Foresta Umbra. Il terzo tempo è tutto gastronomico. La parola scaldatelli vi dice qualcosa?

IL RECORD DEL MONVISO – Dopo 31 anni anche il record di ascesa in velocità al Monviso è caduto. A battere il crono di Dario Viale i gemelli Dematteis. O meglio, Bernard, ma l’impresa però noi la attribuiamo a entrambi. Luca Giaccone era ai piedi della grande piramide lo scorso 8 ottobre e documenta nei dettagli una giornata indimenticabile.

TRANSLAGORAI, TREKKING DELL’ANIMA – Waiting for… the dream project! Una delle zone più selvagge delle Alpi, con pochissimi rifugi e punti di appoggio e tanta natura, condita con i resti delle trincee della Grande Guerra. E poi un bel progetto di cittadinanza attiva, con quattordici ragazzi impegnati ai girare un docu-film. Un’ottima scusa per partire anche noi alla scoperta della Translagorai… Da non perdere la foto di apertura, con l’eclissi di luna proprio sopra queste magnifiche montagne.

PUNTI DI CONVERGENZA –
Aspettando la Buyer’s Guide (anche in questo caso è proprio il caso di dire waiting… for), ecco le ultime tendenze in fatto di attrezzatura grazie ai preziosi consigli di Danilo Noro del negozio XL Mountain e una vetrina di quattro pagine con alcune novità della prossima stagione invernale. E a seguire tante pagine dedicate ai nuovi materiali, non solo per lo skialp, ma anche per l’approach con le nuovissime scarpe, sempre più versatili.

UTMB E TOR DES GÉANTS DA UN’ALTRA PROSPETTIVA –
32 pagine interamente dedicate alle due gare con le scarpe da trail più attese dell’anno. Up & Down è al cento per cento ‘occupato’ dall’ultra-trail del secolo e alla mitica endurance valdostana. Non i soliti articoli post gara (almeno questa è la nostra intenzione) ma gli eventi dal punto di vista dei protagonisti e degli organizzatori. E allora ecco cosa hanno fatto prima e durante l’UTMB D’Haene, Kilian, Picas, Baykova, cosa hanno mangiato, che strategia di allenamento e di gara hanno adottato, quali materiali hanno utilizzato. E poi la TDS di Marco Zanchi, dalla colazione del giorno prima all’arrivo nella notte fonda, ma anche la CCC della deb Tatiana Bertera o il Tor di Silvana Favre, la più giovane finisher della prova dei giganti. Ma anche la parola a madame Tor, alias Alessandra Nicoletti, le novità in campo ecologico per rendere la gara la più verde di sempre, tante statistiche, gli effetti sulla testa e sul fisico analizzati da due esperti del calibro di Pietro Trabucchi e Massimo Massarini…

Informazioni aggiuntive
Peso 0,7 kg
Mese

ottobre – novembre 2017

Anno di pubblicazione

2017

Numero di pagine

192

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