Le novita' della prossima stagione direttamente dal press event
Dynafit è certamente il grande brand internazionale dello sci di montagna per antonomasia. Sedi e rete distributiva in tutto il mondo, offerta completissima di tutto quello che serve in montagna, esperienza e know-how estremamente specifici. In questi giorni siamo presenti al press event internazionale che Dynafit sta tenendo sulle famose (…e ottime) nevi di Areches-Beaufort. Base operativa proprio in cima al prato di lancio delle partenze della Pierra Menta!
Dynafit riconosce una segmentazione nel mondo dello sci di montagna e si muove nelle proprie scelte costruttive con l’obiettivo di fissare con i propri attrezzi il nuovo ‘stato dell’arte’ per ognuno dei rispettivi segmenti di utilizzo, dal race al free passando per le modulazioni sportiva, classica o più tecnica del touring. Per il 2015-16 il focus di Dynafit si concentrerà particolarmente sullo ski-running da una parte, e dall’altra sul free touring. In effetti le novità Dynafit che hanno maggiormente impressionato al press event di Areches sono numerose e importanti proprio nei due mondi ski running e free touring. Dynafit è riuscita a presentare una notevole mole di novità concrete nonostante il grande numero di innovazioni introdotte negli ultimi anni.
SKI RUNNING, I NUOVI SCI DYNAFIT – Iniziamo dal focus che suscita le attese più intense, quelle dei racer (il cronometro non aspetta!). Per lo ski running i nuovi sci da gara dura e pura abbandonano quasi del tutto le attuali scelte costruttive, peraltro al loro top nella stagione corrente. Per le gare 2015-16 Dynafit popone DNA: 675 g nella misura 161, disponibili anche in taglia 151 per le donne. L’anima è in legno di paulownia, la sezione è trapezoidale ed estremamente marcata. Si notano subito elementi comuni alla nuova costruzione touring e free ski, riconoscibili specialmente in spatola (non rocker ma molto progressiva) e coda, sottili e leggere. Lo sci ‘everyday’ è ancora il Pdg, ma rivoluzionato con la stessa tecnologia costruttiva di DNA. 790 grammi e una grafica, o per meglio dire ‘colorazione’, poco meno shocking. Se Dynafit voleva comunicare l’innovazione anche attraverso il colore… ci è riuscita molto bene! Sulla neve DNA e PDG sono qualcosa di mai visto prima… e molto piacevole, a partire dalla scelta di rottura: bicolor. La scarpa top race resta quella full carbon. DNA Boot by Pierre Gignoux raggiunge il record di 500 grammi nella misura 26.6 MP, azzera ogni resistenza o frizione nell’escursione del gambetto e concede un minimo di flex in pressione sullo sci restando però estremamente rigido in torsione e sostegno. Si accoppia con i 73 grammi di Dynafit RC1, l’attacco by Pierre Gignoux dedicato, la cui ganascia anteriore full carbon può ruotare o essere bloccata.
SKI TOURING, SI RINNOVA ANCHE BROAD PEAK – Uno degli sci Dynafit storicamente più apprezzati per lo skialp evoluto si rinnova completamente. Broad Peak era rimasto l’ultimo sci ‘classico’ non ancora rivisitato secondo la nuova filosofia costruttiva. Rieccolo, e di nuovo sembra porsi come un riferimento. Abbiamo sciato per due giorni in tante condizioni di neve con Broad Peak apprezzandone particolarmente concretezza, affidabilità e sicurezza in ogni fase di curva (a breve la prova su Skialper). La sua versione ‘speed touring’ spinta è Carbonio 75 (al centro), alleggerimento più reattivo e di maggior sostegno. Broad Peak Carbonio 75 Limited Edition pesa 1050 grammi nella taglia 167, mostra una promettente struttura semicap su tutta la lunghezza, e rocker limitati alla prolungata progressività delle spatole.
IL MASSIMO COMFORT NEL TOURING CON WINTER GUIDE GTX – L’elemento che caratterizza questo scarpone classico a tre ganci è la scarpetta in Gore-tex. Le attuali tecnologie permettono di adottare la notissima membrana impermeabile e traspirante evitando le controindicazioni del passato. Il polietilene semirigido esterno aggiunge durabilità, e il particolare procedimento sulla gommapiuma un particolare comfort in calzata. Al resto pensa l’evacuazione dell’umidità all’esterno della scarpetta, fattore cruciale specialmente per la sua termicità. Lo scafo è quello di Neo in Pebax.
FREE TOURING USA STYLE – Dynafit Chugach (108 mm al centro per poco meno di due chili nelle misure centrali) e Hokkaido (più morbido, 118 al centro e peso attorno ai 2200 g nelle misure centrali) sono sci ancora leggeri per le grandi dimensioni che offrono. Presentano un rocker che definiremmo semi-full, set up a doppia ellisse con D-tune in spatola. Sono sci easy turn che azzerano i cattivi pensieri, essendo focalizzati sulla performance in discesa. Lo sviluppo è stato affidato particolarmente agli uomini Dynafit USA, tra i quali Eric Hjorleifson e al team di guide di Eric Henderson.
KHION, IL CLASSICO E IL FUTURO IN UNA SCARPA FREE – Tutto europeo invece il lavoro di progettazione e sviluppo dello scarpone freeski Khion. Se manterrà sulla neve quello che promette al primo impatto (e che stanno riscontrando gli sviluppatori), si tratta di uno scarpone con prestazioni 100% free racchiuse in forme estremamente evolute. Il quattro ganci overlap è da sempre un classico nell’alpino, ma lo sviluppo di ogni singola parte di Khion è così spinto da impressionare per futurismo già al primo contatto.Tutti gli elementi costitutivi di uno scarpone overlap tradizionale sono stati ridefiniti da zero procedendo in senso contrario rispetto allo standard: da dentro verso fuori, dal piede fino al guscio in Pebax (reverse engineering). Il risultato è che si sono ridotti praticamente a zero gli spazi inutilizzati e i giochi meccanici tra le parti rigide. È uno scarpone con prestazioni meccaniche free ‘cattive’ dalle forme snelle a aderenti alla fisionomia del piede quasi a livello delle migliori scarpe speed touring. Le linee sono molto sinuose e avvolgenti, il risultato è estremamente slim e spinge a far sciare ‘dentro’ la neve La meccanica delle leve di chiusura e del selettore ski-walk è stata enormemente razionalizzata in modo da velocizzare le manovre di cambio d’assetto ed eliminare interferenze tra tutte le parti in tutte le fasi. Le chiusure disponibili per le scarpette sono Boa System o quicklace e l’insieme degli accorgimenti dedicati alla precisione rende inutile il velcro alto che, forse, verrà previsto solo come opzione nella versione definitiva. Suola speciale Pomoca: sì, l’azienda leader nel campo delle tessilfoca riprende anche la strada della costruzione di suole in gomma per scarponi, con cui era nata. Lo stadio della prototipazione è ormai alle spalle e Khion sembra già a buon punto grazie alla estrema razionalità del progetto complessivo. Verrà presentato in più versioni e sarà sicuramente uno dei prodotti più interessanti in assoluto per la prossima stagione.
GLI ATTACCHI 2015 -16 – La gamma degli attacchi Dynafit si allarga ma soprattutto presenta due nuovi prodotti particolarmente interessanti per i gusti italici. Per il touring classico e lo speed touring di livello tecnico elevato sembra davvero giunto a un ottimo risultato il lavoro di rivisitazione su TLT Speed Superlite. La versione 2.0 si ferma a 175 grammi e offre due plus considerevoli: il comfort dello sportellino race-style per i due assetti di salita, che può essere impostato velocemente con il bastoncino senza la necessità di chinarsi, ed eventualmente lo ski-stopper da 80 grammi integrabile nella talloniera. Molto facile la rotazione di 180° della talloniera per il passaggio ski-walk. La seconda chicca sono i due attacchi race ‘universali’: Low tech Race, con la talloniera RC1 by Pierre Gignoux e l’ottimo e sperimentatissimo puntale Race tradizionale. Low tech Race Pdg conta 115 grammi e monta sulla stessa talloniera con corpo in carbonio i due pin in acciaio invece che quelli in titanio, che limitano a 105 grammi il fratellino Low Tech Race. Prosegue lo sviluppo di Beast 16 migliorato in una lunga serie di accorgimenti che contribuiscono alla stabilizzazione della catena tra sciatore e neve, e anche Beast 12 conserva la rotazione del puntale tramite quello leggero di Radical 2. A proposito di Radical 2, annunciato e molto atteso per questa stagione ma ancora missing, sembra arrivato alla sua formulazione definitiva, pronto per la distribuzione. Dopo averlo presentato lo scorso anno, Dynafit ha preferito non distribuirlo in questa stagione per adottare altri upgrade funzionali alla sua massima durabilità. Certificazione TUV in arrivo.
TLT 6, NON SOLO RESTYLING – L’affermata famiglia TLT 6 si attualizza con nuovi colori, ma soprattutto con un Pebax fino al 30% più rigido rispetto alla versione attuale. Altre buone nuove: l’adozione anche su TLT 6 del bellissimo sistema di regolazione one-touch del velcro già funzionante sui Radical, che ne elimina le interferenze con gli altri elementi. Il velcro sembra apparentemente un elemento secondario, ma ottimizzare la sua manovrabilità semplifica parecchio la vita nei cambi di assetto… e allunga quella dei pantaloni. A proposito di comfort, Dynafit ha sviluppato per Neo anche una scarpetta laminata in Gore-Tex, che verrà apprezzata soprattutto dai pro.
GEAR – Proseguono ricerca e sviluppo di Dynafit su tutto quello che serve per lo sci di montagna, dal casco alle pelli di foca. Anche per il 2015-16 le linee di abbigliamento si specializzano specificamente per ogni segmento di utilizzo sulla neve. Tutte le ultime versioni dei tessuti tecnici vengono adottate nel softwear con soluzioni di utilizzo e vestibilità allo stato dell’arte per facilitare la giornata in quota in ogni sua fase. Anche la partnership con il Trofeo Mezzalama sta contribuendo allo sviluppo tecnologico del softwear Dynafit, in questo caso per l’elaborazione dei capi specifici obbligatori per i concorrenti. L’evoluzione continua su zaini, bastoncini, sistemi di illuminazione completa le risposte a qualunque possibile esigenza in montagna sugli sci.
TUTTO SU SKIALPER – Sul prossimo numero di Skialper troverete altri highlights e approfondimenti sull’offerta Dynafit in arrivo per la stagione 2015-2016.