Milano come l’Adamello. Il paragone non è fuori luogo se il patron dell’Adamello Ski Raid Alessandro Mottinelli, presentando la gara al trentanovesimo piano del grattacielo della Regione Lombardia, ha esordito dicendo che «sopra i mille metri ci si dà del tu e oggi siamo quasi a mille metri…». Battute a parte, oggi nel capoluogo lombardo è andata in scena la presentazione ufficiale della settima edizione della gara, in programma il prossimo 7 aprile. Oltre a Mottinelli sono intervenuti l’assessore allo Sport e Giovani Martina Cambiaghi, il sindaco di Ponte di Legno Ivan Faustinelli, il consigliere delegato del Consorzio Pontedilegno – Tonale Michele Bertolini, il direttore di gara Guido Salvetti e il direttore di percorso Mario Sterli. Presenti anche i rappresentanti degli sponsor tecnici Scarpa, Enervit e Montura.

PERCORSO QUASI OK – Il primo sopralluogo, andando in scena pochi giorni fa, ha dato riscontro positivo. «La base è buona grazie alle nevicate di inizio stagione, sul Canalino Ski Raid c’era anche un po’ di polvere, ora aspettiamo una nevicata importante per avere le migliori condizioni» ha detto Mottinelli. Percorso confermato, con Canalino e passaggio al Cannone di Cresta Croce e in vetta all’Adamello, condizioni meteo permettendo. Tra le novità della manifestazione, confermata anche la diretta streaming da alcuni passaggi chiave. Le donne partiranno come l’anno scorso da Passo Paradiso, a 2.585 metri e al cambio pelli a quota 3.000 ci sarà la tribuna per il pubblico con le cabinovia aperte e gratuite dalle 5,30 alle 7. Iscrizioni aperte dal 30 gennaio su www.adamelloskiraid.com .

I NUMERI – 43.000 metri di sviluppo, 4.000 di dislivello positivo, partenza da 1,653 metri, punto più alto a 3.539 metri, 700 concorrenti attesi. Difficile ancora sapere chi saranno i big al via anche se è probabile che molti saranno al via e dovrebbe essere confermato Kilian Jornet.

LA GRANDE COURSE – All’appuntamento milanese era presente anche il presidente LGC Adriano Favre che ha confermato le novità del circuito, dall’introduzione del sistema dei punti per gare e atleti, all’assegnazione del titolo di campioni del mondo, assegnato a turno ai vincitori di una gara LGC, quest’anno il Mezzalama.