Tempo splendido e ottimo innevamento e in pista ci sono 2000 concorrenti
In questa Patrouille abbiamo visto tanta Svizzera: l’epilogo di Coppa del Mondo ha infatti premiato Florent Troillet che si è aggiudicato il prestigioso trofeo grazie a questa splendida vittoria in pattuglia con Anthamatten e Ecoeur. Un successo che si è costruito subito dopo la partenza con una frazione di corsa veramente esplosiva. Nulla hanno potuto Reichegger – Lanfranchi – Eydallin che quando hanno calzato gli sci avevano già 5 minuti di distacco che di passo in passo è aumentato fino ad assumere le proporzioni bibliche della mezz’ora a Verbier.
Non è andata meglio ai francesi che hanno dovuto ritirarsi per la crisi di Florent Perrier che non è mai riuscito ad entrare in gara.
Record della Patrouille con lo stratosferico 5 ore e 52 minuti che ha fatto gioire il numerosissimo pubblico salito alla Chaux e alla Rosa Blanche per applaudire i rossocrociati.
Grande prestazione anche per la squadra femminile svizzera con una ritrovata Etzensperger che ha vinto per distacco sulle italiane Pedranzini – Rocca – Martinelli queste ultime hanno addebitato questa defaiace alla mancanza di una pila adeguata nella prima discesa.
La seconda pattuglia italiana con Lenzi, Holzknecht e Pedrini ha dovuto ritirarsi per la crisi dell’ultimo dei tre.
Non è andata meglio agli azzurrini Boscacci e Antonioli che nonostante sulla carta fossero nettamente i migliori con l’inserimento di Tissières in pattuglia hanno dovuto piegarsi ai giovani francesi guidati da Gachet.
Neve dura e trasformata che ha facilitato le fasi di discesa. Il clima finalmente non proibitivo in quota ha reso un po’ meno dura questa edizione.
Straordinaria la gara di Rey, Masserey e Elmer che sono arrivati a Verbier in terza posizione appena dietro alla squadra italiana.
Massiccia la presenza sul tracciato, oltre che di spettatori, di polulaires che in varie occasioni hanno ostacolato il passaggio degli atleti di Coppa del Mondo. Nel canale della Rosa Blanche abbiamo assistito ad un Troillet, che aveva al traino Ecoeur, ingarbugliarsi in un populaire che non gli dava il passo…