Guido Giacomelli partecipa sul percorso lungo

Oggi a Saalbach alle 14.00 tutti i vincitori del Mountain Attack saranno festeggiati per celebrare i primi 15 anni di questa particolarissima gara. Forse l’unica gara su pista che superi per difficoltà e tasso tecnico le gare in ambiente: non bastano le pelli nuove, lo Schattberg con i suoi 1017 metri sempre ripidissimi richiede la migliore tecnica di salita!  

Abbiamo incontrato Guido Giacomelli nell’area del C.O., con la famiglia al seguito…e quell’abituale aria scanzonata che rimette al loro posto le cose.. 

Guido, rientri partendo dalla gara più ripida?

«…’rientro’…ma no, c’è questo invito per la festa: intanto parto e poi vediamo. Sono uscito solo cinque volte sugli sci, il lavoro non mi ha lasciato proprio tempo. Sì, un po’ conta anche l’aver già corso tanto negli anni passati, ma sul lavoro ho delle responsabilità e non posso proprio allenarmi almeno fino a novembre»  

Che intenzioni hai per questa stagione?

«La voglia di gareggiare ce l’avrei. Ma anche l’anno scorso avrei voluto gareggiare. Stavo ricominciando, sempre da novembre perché prima proprio non riesco, e all’inizio ho fatto perfino troppo per recuperare. Così mi sono solo stancato, e dopo qualche gara ho capito che era meglio lasciar perdere».  

In estate proprio non riesci a fare niente?

«..ma sì, qualche corsetta. Ma per me, per ‘tirarmi fuori’. Non per allenamento».  

Quindi oggi stai sul percorso corto?

«No, no! quello lungo! devo allenarmi!»

Appuntamento a questa sera, per la cavalcata dei 900 partenti attesi!