Eccolo, a tre ore dal via

Una sbornia di cime aspetta gli ski-alper che attaccheranno i pendìi del comprensorio Saalbach – Hinterglemm: sei scollinamenti per  3008 metri totali di dislivello positivo.
 
IL TEMUTO SCHATTBERG – Lo sviluppo è valutato attorno ai 40 km, ma la parte su cui tutti si concentrano è la prima salita: lo Schattberg, la cima a quota 2012 da attaccare  lungo un muro continuo con pendenze del 70% che serpeggia tra i boschi su questa montagna incombendo sul paese di Saalbach.
Per vederlo tutto bisogna alzare molto la testa.
Se non è incoraggiante per i turisti russi che invadono Saalbach e lo devono scendere, men che meno lo è per chi dovrà affrontarlo in salita, e full gas. 

LA GARA – Partenza di corsa alle 16.00 dalla piazza centrale di Saalbach. Dopo circa 300 metri si calzano gli sci sulle piste, e i primi si presenteranno in cima allo Schattberg 40 minuti dopo. Prima corta discesa pelli ai piedi.  Ma i muri non sono finiti del tutto: nella Marathon è appostata sulla seconda salita una sorpresina corta ma micidiale.   Oggi tra i partenti figura anche Omar Oprandi, special guest come vincitore della prima edizione in 3h 05′. Il record assoluto resiste dal 2006 e appartiene a Guido Giacomelli in 2h 27′ 36". Neppure la doppia sfida di Kiljan Jornet Burgada è riuscita a scalzarlo.

Ecco l’albo d’oro della Marathon, la distanza lunga:

Omar Oprandi (ITA) 1999
Fabio Meraldi (ITA) 2000
Luciano Fontana (ITA) 2001
Mirco Mezzanotte (ITA) 2002
Martin Hornegger (AUT) 2003
Andi Ringhofer (AUT) 2004, 2005, 2008
Guido Giacomelli (ITA) 2006, 2007, 2009
Konrad Lex (GER) 2010
Kilian Jornet Burgada (ESP) 2011, 2012   

MYPHONE SCHATTBERG RACE – 
Dopo l’esordio nel 2011 ritorna la Schattberg Race: il Vertical  a partecipazione limitata che partirà subito dopo la main race. 1015 metri sui quali Urban Zemmer salì in 38′ 24", superando 700 concorrenti Tour e Marathon e presentandosi in vetta per primo!