Cerimonia di inaugurazione a Tambre, venerdi’ individual in Val Salatis
Sfilano gli atleti tra le vie di Tambre, il braciere è acceso: i Mondiali di Alpago-Piancavallo sono iniziati. Un clima di festa, con le bandierine che sventolano e i ragazzini che vanno a caccia di autografi. Una settimana di gare, giù da venerdì si fa sul serio con le prime medaglie nell’individuale. I problemi non sono mancati agli organizzatori: prima la neve che non arrivava, poi quando è caduta le temperature quasi primaverili. E buon ultima la nebbia che ha condizionato i lavori di tracciatura. Ma alla fine sarà un Mondiale con la neve: siamo saliti nella nuova start/finish line della Val Salatis, abbiamo parlato con atleti e tecnici, sarà una gara vera, difficile, alpinistica, con quattro salite, altrettante discese, insidiose. 14.4 chilometri, con un dislivello positivo di 1670 metri per la gara maschile, una salita in meno e 1550 metri di dislivello per quella rosa. I favoriti ci sono tutti, Kilian Jornet, Anton Palzer, svizzeri e francesi, il nostro quartetto azzurro, e ancora Laetitia Roux, Emelie Forsberg, le svizzere e le spagnole. Venerdì si inizia, alle 9.15 la partenza. Ecco allora le impressioni di Diego Svalduz, presidente del comitato organizzatore e di Vittorio Romor, direttore tecnico dei Mondiali.