Lo senti ancora il richiamo della natura? È questo lo spirito del progetto Mammut Elements, quattro cortometraggi nei quali gli atleti italiani Mammut – Mattia Felicetti, Martin Dejori, Alex Walpoth, Filip Schenk e Michael Piccolruaz – raccontano il rapporto con il ‘loro’ elemento.
RUMORE BIANCO – «Un fiocco di neve riecheggia come il silenzio sul silenzio. Mille sfaccettature e la solita reazione di stupore veste il paesaggio, arricchisce il mio sguardo e rapisce la mia mente. Quel silenzio rallenta il tempo e lo fa suo. Io sono ospite della montagna: busso e mi ci immergo. Energia e polvere. Annego in quei fiocchi, cavalcandone la perfezione». Il primo episodio, Rumore Bianco (White Noise) racconta l’atleta Mattia Felicetti, maestro di sci della Val di Fiemme e atleta del Freeride World Qualifier. Anzi forse sarebbe più corretto dire che è lo stesso Mattia a raccontarci il suo elemento, fondendosi in esso, nello stesso modo in cui i fiocchi di neve si sciolgono nell’acqua che una volta che vi si appoggiano. Scientificamente il White Noise identifica una certa frequenza dell’udibile, una frequenza talmente particolare da collegarsi per una frazione di tempo e spazio con la stessa con la quale la neve cade e dipinge il paesaggio a proprio piacimento. È chiamato bianco per analogia con il fatto che una radiazione elettromagnetica di simile spettro all’interno della banda della luce visibile apparirebbe all’occhio umano come luce bianca, come la neve appunto. Lo stesso Mattia dice: «Ho iniziato a sciare a tre anni e a fare gare a sei. L’amore per lo sci in neve fresca è scattato immediatamente, tanto che il mio maestro di sci di allora faceva fatica a tenermi a freno. La passione per la montagna è andata a evolversi in altri sport come l’arrampicata e highline, ma lo sci è sempre stato parte inscindibile del mio essere».
Mammut Elements è un progetto 100% made in Italy. Il tutto viene raccontato con la voce di Ivan Pavlovic e le immagini del film-maker Matteo Pavana e del fotografo Thomas Monsorno.