Vale il fattore casa per Davide Magnini, che nella sua Vermiglio ha centrato ieri il primo titolo italiano stagionale nella individual di sci alpinismo, rispettando il pronostico della vigilia. Il portacolori del Centro sportivo Esercito si è messo al petto lo scudetto tricolore under-23, imitato dalla compagna di squadra Giulia Murada sempre nella categoria Espoir, mentre fra gli Junior non ha tradito le attese il vicentino Matteo Sostizzo, con la trentina Lisa Moreschini che si è presa una rivincita sulla forte rivale Samantha Bertolina. Doppietta lombarda nella categoria Cadetti con Luca Vanotti oro al maschile ed Erika Sanelli al femminile.
Ha riscosso consensi l’organizzazione dello Sci club Brenta Team con il palio il trofeo Cavit, che ha proposto le sei sfide tricolori su percorsi con lunghezza diversa, ma con partenza e arrivo presso il Centro del fondo di Vermiglio, come due anni fa. E sono stati i numeri a darne conferma, visto che complessivamente si sono presentati al cancelletto oltre 300 partecipanti, compresi i Senior e Master, che hanno affrontato una gara promozionale, dove a trionfare sono stati Federico Nicolini del Brenta Team e Giulia Compagnoni del Centro sportivo Esercito.
LA CRONACA – Un Magnini senza rivali, dunque, al termine dei 1.384 metri di dislivello positivo, con quattro salite ed altrettante discese, capace di gestire le energie su un percorso che conosce alla perfezione, visto che aveva contribuito anche all’opera di tracciatura. Il suo tempo finale è risultato di 1h26’35”, una prestazione importante, visto che ha inflitto 5 minuti esatti al valtellinese Nicolò Ernesto Canclini, mentre il bronzo è andato al collo di Andrea Prandi, pure dello Sci club Alta Valtellina, a 53 secondi dall’argento.
Senza storia anche la sfida under 23 femminile: la valtellinese di Albosaggia Giulia Murada è rimasta sempre al comando, dal primo all’ultimo chilometro, concludendo la prova con il tempo di 1h18’23” dopo aver affrontato 1.098 metri di dislivello con tre salite e tre discese, precedendo di 5 minuti e 25 secondi la fassana Giorgia Felicetti, mentre in terza piazza, con un distacco importante, è giunta Marianna Mondini dell’Adamello Ski.
Perentoria l’affermazione del vicentino di Schio Matteo Sostizzo nella categoria Junior, dove ha lasciato sfogare gli avversari nel pianoro iniziale sullo stesso tracciato delle under 23 donne, per poi imprimere un ritmo irresistibile già nella prima salita, guadagnando la testa della corsa e mantenendola fino al traguardo, dove è giunto con un tempo di 1h07’33”, precedendo di 1’33” Pietro Festini Purlan dell’US Val Padola, mentre sul terzo gradino del podio si è piazzato Alessandro Gadola del Valtartano.
Giornata di rivincite invece per Lisa Moreschini di Peio, paese a pochi chilometri da Vermiglio, che su un tracciato di 714 metri di dislivello a lei congeniale e provato nei giorni precedenti, è riuscita a sfruttare al meglio le proprie caratteristiche. Ha imposto il proprio ritmo sin dalla prima salita, riuscendo a staccare la forte rivale valtellinese Samantha Bertolina. Sul traguardo la portacolori del Monte Giner ha chiuso con il tempo di 1h08’58”, precedendo di 3’28” l’alfiera dello Sci club Alta Valtellina, mentre terza, a quasi 8 minuti è giunta Silvia Berra della Polisportiva Albosaggia.
Passando ai Cadetti, Luca Vanotti dell’Albosaggia ha calato il tris al termine dei 714 metri di dislivello, aggiudicandosi il terzo oro su tre gare tricolori quest’anno. Sul traguardo ha preceduto di 55 secondi Gabriele Bardea dell’ASD Lanzada, quindi terzo si è piazzato Tommaso Colombini della Polisportiva Albosaggia. Fra le donne (520 metri di dislivello) primo titolo tricolore per Erika Sanelli del Premana, capace di concludere la sua prova con il tempo di 37’10”, precedendo di un minuto Noemi Gianola del Premana, con Nicole Valle della Polisportiva Albosaggia bronzo.