Sul podio Maguet-Boscacci e Favre-Barazzuol
I favoriti della vigilia non hanno deluso le aspettative e hanno trionfato sul traguardo di Pont di Valsavarenche. Gli alpini Damiano Lenzi e Matteo Eydallin si sono aggiudicati la settima edizione del Tour du Grand Paradis – intitolato a Renato Chabod – gara nazionale di scialpinismo che ha chiuso la stagione dello sci in Valle d’Aosta.
PERCORSO ACCORCIATO – Il maltempo fortunatamente non ha rovinato la grande festa. Questa mattina alla partenza pioggia e qualche fiocco di neve, poi nebbia a tratti e un timido sole in tarda mattinata. ll percorso di gara è stato accorciato ma lo spettacolo non è mancato. I concorrenti non sono andati oltre i 3.400 metri di quota, una volta raggiunto il ghiacciaio hanno tagliato verso il rifugio Vittorio Emanuele. Niente cima del Gran Paradiso dunque, ma è comunque stata una grande gara che ha portato in griglia di partenza 106 squadre provenienti da otto Nazioni.
UOMINI – La coppia Lenzi-Eydallin (Esercito) ha completato il percorso in 2h 01’14 e preceduto di 2’50” gli alpini Nadir Maguet e Michele Boscacci. Terza posizione a 3’17” per la coppia del Team Movement & Scarpa composta da Valentin Favre e Filippo Barazzuol. Quarti Leo Viret-Samuel Equy (2h 09’42”) e quinti Martin Stofner-Filippo Beccari (2h 11’11”). Al rifugio Chabod le prime tre squadre sono passate insieme, poi i vincitori hanno aumentato il ritmo, con Favre-Barazzuol a inseguire. Ma nel finale il colpo di scena: Favre deve attendere sul traguardo il compagno di squadra, rimasto attardato nel piano conclusivo. Da dietro è sopraggiunta la coppia Maguet-Boscacci che si è presa la seconda posizione, proprio davanti al duo italo-francese.
DONNE – Il trofeo femminile è andato in Francia. A imporsi sono state Marjorie Roguet in gara con Juliette Benedicto, dopo 3h 07’54” di salita e discesa. Le transalpine del Team TransVanoise hanno inflitto 10’50” alle seconde: le valdostane Claudia Titolo e Marina Ferrandoz (team Valdigne Mont-Blanc); terze le svizzere Christa Joder e Stefanie Christoph a 13’24”. Alle prime tre squadre della classifica assoluta è anche stato consegnato il trofeo intitolato a Renato Chabod. Per la prima volta è stato assegnato il Trophée des Bouquetins. La combinata che ha tenuto conto dei risultati del Vertical TransVanoise e del Tour du Grand Paradis è stata vinta da Bastien Fleury, mentre al femminile successo pari merito per Roguet-Benedicto, vincitrici anche della TransVanoise. In gara anche alcune coppie miste. La migliore è stata quella composta da Ivan Cesarin e Raffaella Miravalle. Amos Burro Rosazza-Giorgio Villosio e Laetitia Roux (non è la Laetitia che tutti conosciamo ma un caso di omonimia…)-Isabelle Ciferman hanno vinto tra i Master.