Miglior tempo per Filippo Barazzuol e Barbara Moriondo

Willy Jervis, napoletano di origine, ingegnere meccanico alla Olivetti, valdese, alpinista, sciatore e antifascista. Partigiano: per questo venne fucilato il 4 agosto 1944 sulla piazza di Villar Pellice dai nazisti. A Willy Jervis è stato dedicato dal CAI Uget Val Pellice il rifugio collocato nella conca del Pra in alta Valle Pellice nel comune di Bobbio: dopo settanta la ricorrenza è stata ricordata nella edizione  ‘zero’ del Willy Jervis Spring Triathlon. Prima 7 km e 550 metri di dislivello da Villanova al Rifugio Jervis con la mountain bike, poi circa tre km di corsa nella conca del Pra, quindi, sci sullo zaino prima ed ai piedi poi, i 1105 metri di dislivello per raggiungere il Colle Selliere a 2850 metri. 37 atleti si sono prestati a battezzare questa new entry: il dominio di Filippo Barazzuol era previsto e lui non ha mancato l’appuntamento. Una prestazione impreziosita dal suo ruolo di collaboratore organizzativo che lo ha visto impegnato alla vigilia nelle operazioni di tracciatura del percorso. Suoi i migliori tempi da biker e nella frazione sci alpinistica per concludere con in un’ora, 43 minuti e 45 secondi. Piazza d’onore per Paolo Bert: ha provato ad impensierire il fuoriclasse cercando di contenere il distacco nella frazione ciclistica, ma ha pagato tre minuti dal battistrada. Il recupero nella frazione di corsa (circa un minuto) non è stato sufficiente e lo strapotere di Barazzuol sugli sci ha fatto il resto: dieci minuti di distacco circa sui 1700 metri di dislivello complessivi da coprire in salita (1h52.34 il tempo finale). Gianfranco Lantermino ha chiuso al terzo posto, contenendo in tre minuti il distacco dal secondo gradino del podio.
Barbara Moriondo ha costruito la vittoria soprattutto sulla frazione sciistica andando a vincere in 2h36.55  il test femminile. C’è stata più battaglia in questa classifica: Samanta Odino ha pagato meno di due minuti alla vincitrice (2h38.26) mentre la terza posizione è stata conquistata dalla valtellinese Serena Piganzoli (2h43.44).