In programma dall’8 all’11 marzo

Un obiettivo chiaro. «Vorrei che l’EPIC divenisse la Marcialonga dello scialpinismo», le parole di uno degli ideatori de La Sportiva Epic Ski Tour, Kurt Anrather che torna dall’8 all’11 marzo. Un format adatto a tutti, dall’agonista al semplice appassionato: e nel 2018 si punta sai percorsi originari non alternativi, quelli che la scorsa e prima edizione proponeva inizialmente: Alpe Cermis, Passo San Pellegrino e Passo Pordoi, con la Val di Fassa a fare questa volta da quartier generale.
Il prossimo anno ci sarà anche un’altra succosa opportunità, volta ad agevolare ulteriormente la performance dei concorrenti, ovvero partire con una guida che accompagnerà passo dopo passo gli ‘apprendisti’ dello skialp, che però ovviamente non rientreranno nella classifica finale. Per questi ultimi lo svolgimento del raduno sarà un po’ diverso rispetto agli agonisti: alcuni tracciati infatti verranno svolti interamente poiché non difficoltosi, mentre altri, come la scalata al Pordoi, comporteranno (se si desidera) la discesa tramite la funivia dopo esser giunti a Forcella Pordoi.
Confermati anche i responsabili dei tracciati, Massimo Dondio si occuperà della notturna sul Cermis, per un totale di 9.5 km con 750 metri di dislivello, Thomas Zanoner offrirà invece i 10 km e un dislivello di 795 metri al Passo di San Pellegrino, sui sentieri della Grande Guerra. Ultima ma non ultima la mirabile tappa curata da Oswald Santin: otto chilometri e 980 metri di dislivello al mitico Passo Pordoi.
Iscriversi è già possibile, ed a quote imperdibili, le stesse che permetteranno di inserirsi nella contesa capace di offrire ben 46.000 euro di montepremi. La tariffa di 160 euro include l’accesso in griglia di partenza, ristori, pasta party, pacco gara, assistenza tecnica, pettorale personalizzato e ‘Welcome Present La Sportiva Epic Ski Tour’ a scelta tra La Sportiva Combo Helmet o una felpa tecnica da scialpinismo de La Sportiva, entrambi del valore di 139 euro.