Per Matteo Eydallin è forse uno dei pochi trofei che mancava in bacheca, la coppa del mondo individual. «Sì, non l’avevo mai vinta. Un po’ inattesa, direi. Sul campo l’avrebbe meritata Lenzi, perché quando è stato in gara ha sempre vinto lui; Antonioli era in testa prima dell’ultima prova, ma non sono uno che fa i conti. Ho fatto la mia gara senza pensare alla coppa. Alla fine mi sono ritrovato primo e ovviamente sono contento: alla overall non ci ho mai pensato, visto che vertical e sprint non sono proprio il mio pane, l’individual è l’unico format che mi piace. Per una serie di circostanze ho vinto la coppa: potevo mica non prenderla?». Adesso ultimo sforzo il Mezzalama. «Sì, insieme a Lence e Boscacci. Abbiamo provato il percorso, vediamo cosa riusciamo a fare».