Al via una delle 100 miglia piu' affascinanti
Domani sera andrà in scena la ventunesima edizione del Gran Raid Réunion la cui corsa regina è la Diagonale des Fous.
STORIA E NUOVO PERCORSO – Nata nel 1993 su un percorso di 123 km, dal 2010 si disputa su una lunghezza complessiva di circa 100 miglia. Quest’anno sono 2.168 gli atleti iscritti alla prova. Attraversa quasi tutta l’isola francese da sud a nord e quest’anno non partirà più da Saint-Philippe ma da Saint-Pierre a Saint-Denis per una parte iniziale inedita. La Diagonale tocca sei punti sommitali ormai diventati leggendari; Piton Textor (2.165 m), Kerveguen (2.206 m), Col du Taibit (2.080 m), Col des Boeufs (1.950 m), Piton des Orangers (2.030 m) e Colorado (683 m). Il percorso de La Diagonale des Fous è uno dei più particolari tra le principali gare di 100 miglia al mondo. Non solo perché attraversa un’isola, quella della Réunion da parte a parte toccando degli ambienti naturali straordinari, ma anche per la tipologia del suo percorso che prevede quasi 10.000 metri di dislivello positivo. Con la mente concentrata su una distanza complessiva di 161 km, gli atleti in gara ne capiranno fin da subito le difficoltà perché i primi 35 km prevedono la bellezza di 2.200 metri di dislivello positivo. Lo scorso anno il vincitore Kilan Jornet concluse la prova in 26h33’, circa sei ore in più di quanto seppe fare all’UTMB che come distanza e dislivello si avvicina molto a La Diagonale, è ciò la dice lunga sulle difficoltà tecniche della gara.
KILIAN TRA GI UOMINI – Se Kilian torna per la terza volta sull’isola della Réunion è perché gli piace la gara e il clima che si respira. Dall’asfalto della UROC tornerà ai sentieri come piacciono a lui, ovvero tecnici al punto giusto in un ambiente in gran parte selvaggio. Il suo più diretto rivale alla Diagonale è sempre stato il francese Antoine Guillon, secondo nel 2010 e nel 2012 ma rispettivamente con 1h20’ e 1h10’ di distacco. Guillon ci sarà anche querst’anno e ci sarà anche il compagno di team Pascal Blanc, sempre francese ma trasferitosi dal continente proprio sull’isola della Réunion. Blanc vanta un settimo posto nel 2005, un ottavo nel 2008, un quarto nel 2010 e un secondo nel 2011 alle spalle di Julien Chorier. Grande attesa anche per la prova dello spagnolo Oscar Perez, recentemente secondo al Tor des Géants e dello specialista della distanza, il giapponese Tsuyoshi Kaburaki. Esordio sulla distanza invece per Francois D’Haene che potrebbe essere il compagno d’avventura ideale per Kilian com’è già avvenuto nel corso della stagione alla Ice Trail Tarentaise. Stando al percorso e alla tipologia di gara, salvo clamorosi colpi di scena, è difficile ipotizzare che per Kilian Jornet non si tratterà di un gran finale di stagione.
EMELIE, NATHALIE ED EMILIE TRA LE DONNE – In campo femminile debutto sulla distanza per la svedese Emelie Forsberg e la francese Nathalie Mauclair, due delle protagoniste stagionali delle lunghe distanze. La Forsberg vanta un primato come nessun’altra, ovvero ha vinto in tutte le gare ultra, quindi soprsa i 42 km, a cui ha partecipato. Nell’ordine, Transvulcania, Ice Trail, Trans D’Havet, Matterhorn Ultraks e UROC. La Mauclair vanta anche lei un palmarès stagionale niente male, con la vittoria alla TDS e al Mondiale in Galles ma alla Transvulcania è arrivata quarta a 33’ dalla stessa Forsberg. Ci sarà poi da vedere come si comporterà la francese Emilie Lecomte, vincitrice lo scorso anno con il nuovo primato della gara. Anche lei alla Transvulcania vanta un precedente non particolarmente incoraggiante con il quinto posto a un’ora sempre dalla Forsberg.