Tutti aspettavano Antonioli e Antonioli è arrivato
Per tutta la gara Righi ha tenuto un ritmo molto alto fino a scollinare in vetta alla Cima delle Vacche seguito da Robert Antonioli che ormai l’aveva nesso nel mirino e da Michele Boscacci inseguito dallo svizzero Michaud, poco dietro il francese Gachet. La discesa finale, lunghissima e piena di insidie, prima per il manto nevoso molto crostoso e poi per i passaggi obbligati in mezzo ad un faggeto di incredibile bellezza.
Già dalle prime curve in alto su terreno ampio ma ripido Antonioli è riuscito a rosicchiare il vantaggio di Righi, alle loro spalle primo tratto capolavoro del francese Gachet che con tre ampi curvoni ha messo alle spalle tutto il primo tratto del pendio per poi riuscire addirittura a superare i due italiani e acciuffare una medaglia di bronzo.
Un po’ di disappunto per Filippo Righi la nostra grande promessa ma anche per Michele Boscacci che ha interpretato bene la discesa salvo poi cadere e farsi riacciuffare dai due concorrenti stranieri nel tratto finale a skating. In campo femminile la Valmassoi non va aldilà di un quinto posto in una gara vinta dalla francese Favre davanti a due atlete polacche.
Nei cadetti lo svizzero Alain Tissiere perde i ramponi nell’ultima discesa, fatto questo che mette in atto una penalizzazione di 30" che gli costa anche la medaglia d’oro che va invece al tedesco Toni Palzer.
Nelle cadette la svizzera Flechter davanti alla nostra Cazzanelli. Medaglia di bronzo la norvegese Haurcoy.
Un tracciato molto severo in discesa che ha messo a dura prova tutti giovani, nessuno escluso, e questo anche per le condizioni del manto nevoso crostoso e ghiacciato a tratti.
Domani si replica in parte sul percorso di oggi e in parte verso il Guslon passando per il Cornor.
Potrebbe essere il giorno dei francesi ancora a bocca asciutta in quanto a titoli: questa mattina abbiamo intravisto Perrier che saliva studiando attentamente il percorso. Potrebbe essere il suo giorno, ma anche Kilian ha ancora fame di oro…