Atto di grande professionalità da parte delle guide della Valsavara
Decidere di bloccare a gara avviata una fiumana di circa 500 persone che salgono alla volta del Gran Paradiso non dev’essere stato fatto a cuor leggero. In ogni caso, come è giusto aspettarsi da veri professionisti della montagna, è prevalso il senso di responsabilità e così gli atleti sono stati fermati alla piazzola del cambio pelli prima del tratto a piedi.
La zona caratterizzata da un ghiacciaio molto crepaccio non avrebbe d’altronde potuto offrire percorsi alternativi: guai far scendere in gara i concorrenti verso il Rifugio Chabod per decidere un’eventuale seconda in direzione Herbetet, ai gravi rischi di congelamenti si sarebbero aggiunti quelli della possibile caduta in crepaccio.
Sentiamo dalla voce di Martin come è maturata la difficile decisione.