Da Garessio a Limone attraverso le Alpi Marittime
Finalmente possiamo approfittare di una finestra di bel tempo e partire per il grantour di 3/4 giorni nel cuore delle Alpi Marittime.
Si tratta dell’itinerario proposto sul numero 73 di Ski-alper che abbiamo deciso di ripercorrere per provare alcuni materiali e verificarne l’efficienza.
La scelta delle attrezzature è stata fatta con grande cura badando soprattutto all’efficienza e al peso. Trattandosi di un itinerario che non può contare su rifugi custoditi siamo stati costretti ad ottimizzare tutto ciò che ci portiamo appresso, alimentazione compresa. La neve dura e trasformata che in questi ultimi giorni caratterizza tutta la zona impone anche un’attrezzatura tecnica che non può essere trascurata come corda, imbraghi, moschettoni e ramponi. Generi alimentari per tre giorni e mezzo occupano a loro volta un certo spazio.
Sostanzialmente se le condizioni meteo lo permetteranno si prevede di raggiungere Garessio in treno e di qui salire, nel tardo pomeriggio, al Rifugio Savona. Questa scelta si è resa obbligatoria dal fatto che nella località non è stato possibile trovare un posto letto dal momento che tutti gli esercizi sono chiusi.
Domani mattina partiremo per la prima tappa che prevede di raggiungere il Bivacco Cavarero. Giovedì la Cima del Mongioie e discesa verso il Rifugio Mondovì per proseguire fino al Garelli, venerdì mattina superamento del Marguareis e discesa su Limone Piemonte o sul Colle di Tenda.
Questo test materiali e l’itinerario vanno a far parte della nuova rubrica che sulla rivista abbiamo battezzato «best ager» che in parole più semplice vorrebbe anche dire «terza età».
Ove ci fosse campo manderemo qualche comunicato via cellulare foto in mm.
Dimenticavo: i componenti la comitiva siamo io e Idalba…