Questa sera al raduno di Falcade la festa per tutti
Oggi al raduno i media hanno richiesto la loro parte e i ragazzi si sono sottoposti a un carico di lavoro supplementare. Dopo i dislivelli, i cambi di assetto ripetuti, le solite ripartenze full-gas degli Junior, è arrivata la parte più faticosa: le sedute fotografiche per gli uffici stampa, i media, la Federazione, le aziende, e le presentazioni che poi verranno diffuse attraverso gli infiniti canali della comunicazione contemporanea. Anche se molti di loro probabilmente avrebbero preferito dannarsi su una traccia gelata da salire a tutta, tutto sommato hanno dimostrato buone doti di pazienza. "Abbiamo fatto grandi passi avanti in questo campo" dice il d.t. Oscar Angeloni. "La visibilità per questo sport in generale, e per gli atleti in particolare, è una parte importante del nostro lavoro. Resta ancora parecchio da fare, ma la direzione ci sembra quella giusta. A questo raduno sono presenti per tutta la sua durata ben quattro giornalisti, una cosa impensabile anche solo pochi anni fa. Le Aziende del settore ci seguono sempre più attentamente nonostante i tempi di questa crisi generale che incide su quasi tutti gli altri sport. E’ difficile anche per noi, ma l’attenzione verso lo sci alpinismo è in controtendenza e cresce invece di calare. Con i ragazzi parliamo un po’ anche di queste cose. Loro lo capiscono e stanno imparando a rapportarsi sempre meglio con l’informazione, cosa cui non erano abituati." Oggi le temperature sono scese sensibilmente e la neve programmata sparata dai cannoni durante la notte ha migliorato la situazione sul terreno, ma tutti aspettano l’arrivo dell’inverno vero. Anche i numerosi gitanti saliti al Col Margherita testimoniano che i luoghi dove sciare con qualche soddisfazione sono ancora pochi. Ma più che altro sembravano un po’ sorpresi di arrivare in alto e ritrovarsi tra qualche decina di marziani da millecinquecento metri all’ora…