Gara tattica in testa alternandosi a batter pista
Matteo Eydallin e Francesca Martinelli lasciano il segno alla Ski Alp Val Rendena numero 10, gara con validità nazionale nonchè terza prova del circuito Coppa delle Dolomiti.
LA GARA UOMINI – Si è gareggiato su un percorso alternativo che si sviluppava attorno alla cima del Doss del Sabion, la montagna di Pinzolo. Il piemontese di Salice d’Ulzio e la bormina non hanno lasciato spazio agli avversari, mettendo in evidenza la propria superiorità. Per il portacolori del Centro Sportivo Esercito si tratta della seconda affermazione consecutiva nella competizione trentina.
La gara maschile, partita da Prà Rodont, ha visto i protagonisti finali sfidarsi sin dalle prime battute. Al passaggio a Malga Cioca è transitato al comando Eydallin, seguito da Zulian e Pierantoni; quindi al passaggio successivo sullo spigolo Zapel è stato il fassano Zulian a prendere la testa del gruppo, comunque sempre compatto, seguito dal piemontese dell’Esercito, da Pierantoni e Trettel. Grande sorpresa poi al primo cambio pelli, visto che è transitato davanti a tutti il cadetto Davide Magnini, su Zulian, Pierantoni, Eydallin, Trettel, Moling e Beccari. Discesa e risalita nella zona paravalanghe Doss, con scollinamento nel punto più alto della gara e cambio pelli, dove era Pierantoni a fare traccia e a cambiare per primo, con il segugio Eydallin a marcarlo stretto, quindi De Simone, Trettel e Beccari. Poco lontano Magnini, che però ha messo la freccia a sinistra per tagliare il traguardo di categoria.
L’attacco decisivo di Eydallin arriva sulla terza salita al passo del Grosto, quando alza il ritmo producendo un’inevitabile selezione che delinea i rimanenti gradini del podio, ovvero Moling e Pierantoni, che si è giocato fino all’ultimo la medaglia di bronzo con Roberto De Simone.
«È stata una gara molto impegnativa – ha commentato Matteo Eydallin – per via delle neve fresca caduta nella notte e anche durante la competizione, e per questo molto tattica. Ci siamo alternati al comando per fare la traccia, dividendoci la fatica fra i concorrenti di testa. Nella penultima salita mi sono portato in testa e non ho più mollato, facendo il mio ritmo. CI tenevo a questa gara, anche se il tracciato originale anche quest’anno non lo abbiamo potuto fare dato il tempo da lupi e la tanta neve sul Brenta».
Al traguardo sul Doss del Sabion Eydallin ha concluso la sua fatica con il tempo di 1h47’11, dopo le 4 impegnative salite e 3 altrettanto difficili discese (dislivello positivo di 1650 metri). Sorpresa di giornata il badiota Michael Moling a 2’06, quindi il vicentino Davide Pierantoni a 2’23, l’altoatesino di Colle Isarco Roberto De Simone a 2’31, il fassano Ivo Zulian a 3’05 e il fiemmese Thomas Trettel a 3’56. Seguono Filippo Beccari, Nicola Pedergnana, Ivan Antiga ed Alex Salvadori. Fra i master affermazioni per Bice Bones e Hartmann Stifter.
«Pur essendo altoatesino la Val Rendena la conosco benissimo ha spiegato Michael Moling – anche perchè da giovane gareggiavo con il locale Brenta Team. Per me è un gran risultato questo secondo posto, al termine di una gara impegnativa, che tatticamente sono riuscito ad interpretare molto bene».
LE DONNE – La Martinelli invece ha portato a termine in 1h34’03 il percorso ridotto di 1050 metri di dislivello positivo con 3 salite e altrettante discese. Ha preceduto Federica Osler di 10’50; al terzo posto si è piazzata la bresciana Bianca Balzarini, quindi la primierotta Lorenza Bettega. Martinelli è rimasta in compagnia di Osler sino al primo cambio pelli in cima al Doss del Sabion, per poi aumentare il ritmo, staccandosi e gestendo la gara in solitaria. «Non è stata per me una gara durissima, neve a parte visto che pare ormai una costante per gli organizzatori di questo evento. Il percorso era decisamente impegnativo, però me lo sono gustato. Adesso sono in testa alla Coppa delle Dolomiti, non posso nascondere che proverò a vincerla» il commento a caldo di Francesca.
LE GARE DEI GIOVANI – In contemporanea si sono disputate anche le gare giovanili, contrassegnate da un’altra straordinaria prestazione del solandro Davide Magnini fra i Cadetti. «Non do mai per scontato nulla – ha spiegato Davide -peccato che abbiamo trovato una giornata con il meteo avverso. Sono contento di aver tenuto il ritmo dei big, visto che per la prima parte di gara il nostro percorso coincideva. Una bella soddisfazione personale».
Gli altri vincitori di giornata sono risultati Valentino Bacca fra gli junior, Giorgia Felicetti fra le cadette ed Elisa Dei Cas fra le junior. Il cadetto Davide Magnini ha staccato di 2’34” Gabriele Leonardi e di 7’04” Matteo Cuel. «Ho guardato partire l’extraterrestre, mi riferisco a Davide Magnini, che è mio compagno di squadra ed è irraggiungibile. Per quanto mi riguarda sto migliorando e cresco anche in convinzione. Sto facendo delle belle esperienze e mi diverto pure» il commento di Leonardi.
Lo junior Valentino Bacca ha preceduto di 5’36” Marco Donini e di 8’17” Danilo Tamè; la cadetta Giorgia Felicetti di 5’02î”Debora Paoli, infine la junior Elisa Dei Cas di 7’04” Giulia Pederzolli.
METEO PROIBITIVO – Come lo scorso anno a farla da padrone sono state le condizioni meteo decisamente proibitive, con vento, nebbia e neve in quota, eventi che hannno scoraggiato alcuni iscritti, visto che dei 250 se ne sono presentati al via 180. Notevole invece la partecipazione al concomitante raduno Massimo Nella, con oltre 300 partenti. Con la Ski Alp Val Rendena cambia anche il leader della classifica di Coppa delle Dolomiti maschile. Il pettorale rosso Ë infatti stato indossato dal fassano Ivo Zulian che balza cosÏ al comando del circuito con 145 punti, seguito con 142 punti da Michael Moling, con 138 da Roberto De Simone e con 132 da Matteo Eydallin. In campo femminile sempre pi˘ regina Francesca Martinelli con 245 punti. Presente lungo il tracciato di gara anche un delegato della Ismf, che ha valutato la gara per un possibile inserimento nel calendario internazionale nelle prossime stagioni.