E il vert lo vedrà sicuramente protagonista

Lo abbiamo intervistato ieri chiedendogli del suo stato di forma in vista degli Skygames nei quali indosserà la casacca della nazionale di corsa in montagna. Come al solito si è un po’ schernito dietro i soliti «Mah, c’è tanta gente forte… bisogna vedere… tutti i migliori sono là…» Poi, pressato dalle nostre domande sulle sue preferenze in vista dei due appuntamenti di Canazei ci ha confidato che «viste le grandi pendenze di cui mi hanno parlato sul percorso del chilometro verticale potrei quasi dire di preferirlo… Mi hanno detto che è talmente ripido che non si riesce a correre e questo per me potrebbe essere positivo…»
E il messicano Mejia?
«Fortissimo, lo stimo molto, ma credo che la conformazione del terreno non si addica alle sue caratteristiche.»
Poi non manca di elencarmi una sfilza di potenziali vincitori, da Roc Agusti a Jornet, fino a Manny, suo compagno, che la scorsa stagione proprio su questo tracciato fece, inaspettatamente, segnare il miglior tempo.
Una grande sfida dunque che genera una grande attesa: e domattina alle dieci e trenta cercheremo di posizionarci il più in alto possibile per assistere dal vivo all’impresa di questi eccezionali skyrunner.