Tre giorni di sport per raccogliere fondi per la ricerca medica

L’evento prevede nella tre giorni in Valdidentro anche la 24 ore di fondo – gara a staffetta in cui ciascun partecipante copre 1000 metri sull’anello ricavato in prossimità del centro polifunzionale della località Rasin. La 24 è memorial Sergio Fiorelli – grande fondista che da solo il 22 febbraio 1982 coprì in 24 ore qualcosa come 342 km e 296 metri allora primato mondiale. Purtroppo scomparso anch’egli a causa di un cancro, viene ricordato durante la staffetta a lui dedicata.
Altri momenti sportivi sono la ciaspolata delle frazioni memorial Claudia Morcelli e la gara di slalom gigante memorial Alessandro Trabucchi e Aldo Bertalli.

IL RACCONTO DELLA GARA – La gara di scialpinismo sui due percorsi Medium e Top Raid ha visto  al via circa120 scialpinisti. Partenza a piedi dalla piazza centrale di Isolaccia, per circa 500 metri fino all’inizio delle piste del comprensorio. Davanti a condurrre un tonico Matteo Bignotti dello Sci Club Alta Valtellina, seguito da vicino dal vice campione del mondo a Pelvoux nella staffetta a squadre Robert Antonioli. Il cambio pelli in cima al Masucco a 2360 metri ha poi permesso a Robert – grazie ad un impressionante cambio di assetto-  di partire alcuni secondi in anticipo per la successiva discesa e per l’arrivo in solitaria a fianco del centro polifunzionale. Secondo appunto Matteo Bignotti, e terzo il giovane interessante poschiavino Marino Zanetti. Tra le donne nel top raid vittoria per Silvia Rocca seguita a oltre 7 minuti da Valeria Bradanini e Chiara Faifer. Nel percorso medium di 700 metri di dislivello con cambio pelli posto nei pressi del ristoro Conca Bianca, si è imposto Federico Dei Cas tra i maschi e la splendida campionessa di vertical cadette Giulia Compagnoni, che nonostante il lungo viaggio di ritorno dalle nevi di Pelvoux ha dimostrato ancora una volta la sua incredibile forza, nascosta dietro un corpo quasi esile. Felicissima ed applauditissima al traguardo non solo per questa vittoria in casa, ma anche per lo stupendo oro conquistato sulle nevi francesi.

Un plauso particolare agli organizzatori, che ancora una volta hanno saputo proporre un appuntamento frizzante, con un folto pubblico presente sul percorso grazie anche alla disponibilità dimostrata dalla società Cima Piazzi Happy Mountain di Marco Rocca, che ha permesso di salire gratuitamente con la cabinovia a decine di spettatori per assistere da vicino al passaggio dei campioni.