La prossima PdG nel 2018 o nel 2019?

Intanto pronte le date La Grande Course 201

La notizia rimbalza della Svizzera. La prossima Patrouille des Glaciers potrebbe slittare di un anno e dunque non nel 2018, ma nel 2019. È in corso, infatti, una riforma nell’esercito svizzero, organizzatore della gara. Il dipartimento della Difesa, di fronte alle richieste di chiarimento sulle prossime PdG, ha ribadito la volontà di continuare l’organizzazione, ma al tempo stesso ha espresso l’impossibilità di dare una data certa al momento, se nel 2018 o nel 2019. Una decisione definitiva verrà preso entro l’anno.
Intanto pronte le date La Grande Course 2017. Confermata la classifica ‘separata’ LGC rispetto alla overall ISMF, anche se tutti i risultati saranno presi in considerazione per un unico ranking degli atleti. Le prove saranno tre: la Pierra Menta dall’8 all’11 marzo, l’Adamello Ski Raid il 2 aprile (con eventuale recupero il 9 aprile) e infine il Trofeo Mezzalama, sul percorso classico da Breuil-Cervinia a Gressoney, il 22 aprile (con date alternative il 23, 29, 30 aprile e 1 maggio).


From the road

Skialp made in USA

Non c’è solo l’heli-ski, verrebbe da dire. Anche negli States prende sempre più piede un modo di andare per monti ‘human-powered’ o, se vogliamo dirlo, by fair means. È il messaggio che arriva dal cortometraggio From the Road. Una ventina di minuti per raccontare una gita che è anche un viaggio catartico. Il protagonista, infatti, ritorna in Alaska dopo una brutta caduta durante una vacanza sci ai piedi nei dintorni di Valdez con seri danni al collo. Ma questa volta lo fa in versione skialp. From the road, dalla strada, dove è parcheggiato il camper, alla vetta e ritorno. Immagini di discese da sogno tra powder e steep & deep. Da vedere…

 


Parte il corso per allenatori di ski-alp

L'11 e 12 giugno il test di ammissione allo Stelvio

Delibera nell’ultima riunione del Consiglio Federale della FISI per l’organizzazione del corso di ammissione per tecnici di scialpinismo. L’11 e 12 giugno al Passo dello Stelvio ci sarà il test di ammissione al titolo ‘pro tempore’ di allenatori federali di 1° livello. La graduatoria di merito determinerà chi accede direttamente al corso di formazione per allenatore di sci alpinismo di 2° livello, mentre gli altri - se considerati idonei - potranno partecipare ad un corso di formazione di base su argomenti teorico-pratici. I requisiti necessari per l’ammissione al test sono il tesseramento FISI nelle ultime due stagioni consecutive, la qualifica di maestro di sci alpino o fondo che abbia compiuto 22 anni di età e in possesso della qualifica attestata dal rispettivo Collegio regionale da almeno due stagioni precedenti al test di ammissione, la qualifica di guida alpina che abbia compiuto 22 anni di età e in possesso della qualifica attestata dal rispettivo Collegio regionale.
Il corso di formazione di 2° livello si svolgerà in autunno tra l’Istituto Superiore Sportivo di Malles e il Passo dello Stelvio.


A rischio i Mondiali di ski-alp del 2017?

Per gli organizzatori manca l'appoggio economico della Regione Veneto

Il comitato organizzatore del Mondiali 2017 lancia l’allarme con un comunicato ufficiale: la rassegna iridata in programma in Alpago (Belluno) e a Piancavallo (Pordenone) è a rischio. Lo fa in un momento delicato, visto che nelle prossime settimane l’ISMF vuole ufficializzare il calendario della nuova stagione.
«Nei mesi scorsi abbiamo avuto incontri con la Regione Friuli Venezia Giulia e con la Regione Veneto ma solo dalla prima realtà abbiamo avuto degli atti concreti - spiega Diego Svalduz, presidente del comitato organizzatore -. La Regione Friuli Venezia ha messo a disposizione risorse sia per la Coppa del Mondo disputata nell’inverno 2016 tra Alpago e Piancavallo, sia per la rassegna iridata 2017. Da parte della Regione Veneto, invece, a bilancio non figura alcunché: né per la Coppa 2016 né per i Mondiali 2017.
Da tempo, inoltre, era stato programmato un incontro a  Tambre per definire nel dettaglio le risorse economiche che le due Regioni mettono a disposizione. La tavola rotonda, programmata e indetta dal sindaco di Tambre, Oscar Facchin, non si è però potuta svolgere a causa della totale assenza di rappresentanti della Regione Veneto. E questo per ben due volte: la settimana scorsa e oggi. Nella giornata odierna era certa esclusivamente la partecipazione di Marco Tullio Petrangelo (direttore generale Promo Turismo FVG), di Sandrino Della Puppa (vice sindaco di Aviano – Piancavallo) e di Umberto Soccal (presidente BIM Piave). Da parte della Regione Veneto ci è stato comunicato che non sarebbe stato presente nessuno, perciò abbiamo preferito annullare».
«Se da parte friulana - prosegue Svalduz - ci pare sia stata colta l’importanza dell’evento sia sotto il profilo sportivo sia sotto il profilo turistico, non altrettanto possiamo dire per quanto riguarda il Veneto. E questo dispiace perché  è proprio in Veneto che l’evento, prima con la Transcavallo, poi con diverse edizioni di Campionati italiani e con due edizioni della Coppa del Mondo, è nato il progetto iridato. Senza le certezze  che dalla nostra Regione ci sono state promesse nei tanti incontri avuti non possiamo garantire gli elevati standard organizzativi che la Transcavallo ha da sempre fornito».
Una soluzione dovrà essere trovata in brevissimo tempo. «La tempistica per programmare la diffusione dell’evento con Infront (l’azienda di marketing per lo sport che gestisce i diritti di marketing e mediatici di eventi sportivi internazionali e federazioni sportive ndr), la gestione e la ricerca di ulteriori sponsor privati,  la scaletta precisa degli eventi con la gestione tecnica della federazione internazionale è ormai incalzante» afferma Vittorio Romor, responsabile tecnica della manifestazione. «Senza la sicurezza dell’appoggio economico tutto risulta molto difficile per non dire impossibile».


Si guarda alla nuova stagione dello ski-alp

A giugno l'assemblea ISMF in Portogallo

Chiusa la stagione agonistica dello ski-alp, si guarda già a quella del prossimo inverno. Il primo appuntamento in casa ISMF sarà quello di giugno ad Albufeira, in Portogallo con l’assemblea annuale della federazione internazionale. Tanti gli argomenti all’ordine del giorno, dal possibile riconoscimento olimpico che potrebbe diventare definitivo in estate da parte del CIO, ai rapporti con la LGC, all’accordo con Infront sino all’ufficializzazione del calendario. Calendario che verrà discusso nelle prossime settimane dalla Commissione tecnica. Il 2016-2017 sarà la stagione dei Mondiali programma nel mese di febbraio 2017, ad Alpago, confermata anche la tappa italiana di Prato Nevoso, come quella in Andorra. Si dovrebbe anche gareggiare in Francia, all’Alpe d’Huez, poi ci sono Turchia, Spagna e anche la Cina che hanno avanzato la loro candidatura. E per i prossimi inverni pronte Germania e Austria, e forse un ritorno in Scandinavia. Nell’ultima stagione Andorra, Francia, Italia e Svizzera hanno ospitato le gare di coppa con il successo, lo ricordiamo, nella overall di Michele Boscacci e Laetitia Roux.


Coppa delle Dolomiti, venerdi' le premiazioni a Trento

Vittoria di Guido Giacomelli e Margit Zulian

Ultimo atto della Coppa delle Dolomiti venerdì 6 maggio a Trento nella sala Conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio Trento e Rovereto all’interno del programma di eventi del 64° Trento Film Festival. A partire dalle 19 si svolgerà infatti la premiazione dei vincitori della 24ª edizione dell’importante circuito che quest’anno si è sviluppato su quattro prove, ovvero la 56ª Scialpinistica dell’Adamello, la 42ª Ski Alp Dolomiti di Brenta, la 40ª Pizolada delle Dolomiti e il 9° Trofeo Marmotta.
In base al regolamento del board di Coppa delle Dolomiti, presieduto da Alberto Stedile, sono infatti risultati vincitori assoluti il valtellinese Guido Giacomelli, per la terza volta sul gradino più alto del podio della challenge dopo i successi del 2010 e 2011, quindi la fassana Margit Zulian che ha invece scritto per la prima volta il suo nome nell’albo d’oro.
Giacomelli ha chiuso l’edizione 2016 con 6924 punti, precedendo Filippo Beccari con 6750, Thomas Trettel con 6384, Valentino Bacca con 6336 e Ivo Zulian con 6180, mentre nella graduatoria femminile ha primeggiato Margit Zulian con 4812 punti, seguita da Alba De Silvestro con 3720, da Elena Nicolini con 3342, da Maria Dimitra Theocharis con 2862 e da Beatrice Deflorian con 1872.
Nel corso della serata verranno premiati pure i vincitori della quinta edizione del concorso fotografico ‘Entra nella storia di Coppa delle Dolomiti…', che aveva come tema 'L’Amore e la Passione per lo Scialpinismo’.


Tempo di premiazioni allo Skialpdeiparchi

Undici le gare disputate, 146 atleti al via

A Villa Sant’Angelo, in provincia de L’Aquila, tempo di premiazioni finali dello Skialpdeiparchi: i due circuiti ‘La Sportiva Classic Trophy’ e ‘Skitrab Night Trophy’ si sono articolati in 11 gare, 6 notturne e 5 diurne. 146 atleti hanno partecipato almeno a una prova: rimane preponderante la partecipazione abruzzese ma anche Marche, Molise e Lazio iniziano ad avere una presenza costante. I numeri ovviamente non sono ancora paragonabili alle manifestazioni alpine ma mostrano un trend in crescita. Lo Skialpdeiparchi, coordinato da Live Your Mountain, ha avuto anche una manifestazione gemellata con il Dolomitisottolestelle e una inserita nell’European Snowalp Cup.
Nello ‘Skialpdeiparchi La Sportiva Classic Trophy’ vittoria di Francesca Ciaccia e del neo-diciottenne Marco Daniele, mentre nello ‘Skialpdeiparchi Skitrab Night  Trophy’ successi di Giovanna Galeota e di Carlo Colaianni.


Bilancio di fine stagione in casa Italia

Lo ski-alp azzurro festeggia ancora la Coppa del Mondo

Bilancio di fine stagione in casa Italia. Con il dt Stefano Bendetti facciamo il punto di quello che è successo nell’ultimo inverno.
«La coppa del mondo overall, due di specialità, le medaglie agli Europei: se tutti gli anni fossero così… Sicuramente non può che essere più che positivo. Abbiamo dimostrato di essere una squadra solida. Arrivavamo da due coppe con Lenzi, abbiamo fatto vedere con Boscacci e Antonioli che c’è qualità con tanti atleti. Senza dimenticare i risultati nella LGC dove abbiamo atleti come Eydallin in grado di competere ad altissimo livello quando ci sono le gare lunghe. Insomma grande soddisfazione».

Una bella iniezione di fiducia per il futuro.
«Atleti che possano competere un po’ dappertutto li abbiamo: solo nel vertical patiamo la forza di ‘gente’ come Kilian o Palzer. Se poi come sembra verrà confermata l’idea di sganciare le gare LGC dalla coppa del mondo (pur restando sotto il cappello della ISMF, ndr) allora sarà forse un po’ più complicato, ma bisognerà vedere quante prove saranno in calendario. Se più o meno vertical o sprint, quante individual».

Ci saranno novità nella squadra maschile per la prossima stagione?
«È ancora presto per fare un programma. Di sicuro abbiamo Espoir, penso a Maguet e Boffelli, che passano senior, lo zoccolo duro ovviamente resterà. Anche Reichegger o Lanfranchi non hanno ancora deciso se smetteranno. Insomma sarà una squadra numerosa e dovremo capire con il budget che avremo a disposizione quali saranno le possibili scelte in base alle trasferte che ci saranno. Il calendario non è ancora uscito: ci saranno i Mondiali in Italia alla Transcavallo, sicure anche le tappe di Andorra e Prato Nevoso, poi sembra certa un’altra gara nei Pirenei in Val d’Aran, una in Francia, ma potrebbero essercene altre che si candideranno: si parla anche della Turchia... Insomma solo quando sarà definitivo si potrà programmare un po’ meglio. Ma dovrò anche capire se ci sarò ancora, visto che sono in scadenza di contratto…».

La squadra femminile?
«Katia Tomatis ha ancora fatto un passo avanti, Martina Valmassoi ha dimostrato di essere sempre pronta, Elena Nicolini non ha avuto fortuna. La nota positiva è quella di Alba De Silvestro: ha ancora due anni Espoir davanti, il futuro è suo ma deve fare un passo alla volta. E lo stesso vale per Giulia Compagnoni e le altre junior. Se poi sarà confermato un bando dell’Esercito per l’arruolamento di una o due ragazze, allora il cammino sarà un po’ più facile».

Il settore giovanile?
«I ragazzi ci sono, forse manca qualche ragazza. Per loro servirebbero più raduni collegiali, anche se i comitati stanno facendo un bel lavoro. Resta sempre la questione budget per poter fare di più».

Infine, un grazie?
«Prima di tutto agli atleti, poi ai tecnici dei vari comitati che ci hanno aiutato nelle varie trasferte. La Fisi e gli sponsor storici come Karpos, Scarpa e Pomoca. E un grazie anche a Trentingrana, Bresaola Bordoni, Bosco Pastificio Valtellinese, i prodotti tipici di Bormio di Pedranzini che sono stati a nostro fianco nella trasferta degli Europei in Svizzera».


PdG, annullata la seconda gara

Viste le previsioni meteo per la notte

Alla fine niente PdG: dopo la decisione di posticipare la partenza, sabato mattina è arrivata quella di annullare la gara, quella della Z2 e della A2. Colpa delle condizioni meteo che non permettono una prova in sicurezza ai 2481 patrouilleurs in partenza da Zermatt e Arolla. Dunque appuntamento al 2018.
E restano così le classifiche dopo il Tour du Rutor con Michele Boscacci vincitore della coppa del mondo ISMF overall, di quella Long Distanza ISMF e della generale de La Grande Course davanti a Bon Mardion e Gachet. Il valtellinese è anche primo nel ranking con 684 punti davanti a Kilan Jornet a 646 e Anton Palzer a 517. 


PdG, partenza rinviata di un giorno

Neve e nebbia sul tracciato

Brutto tempo sulla PdG: la seconda gara è stata rinviata a sabato. Sul percorso tra Zermatt e Verbier ha iniziato a nevicare in serata, con visibilità limitata per la nebbia. «In queste condizioni - ha spiegato il comandante della PdG, Max Contesse - non era possibile partire. La sicurezza degli atleti e delle truppe sul percorso è la nostra priorità».
Tutte le squadre, le 444 in partenza da Zermatt e le 383 da Arolla restano in albergo. Sabato mattina il nuovo briefing. 


PdG, conclusa la Z1

Arrivati a Verbier Marc Girardelli e Pippa Middleton

Prima giornata di PdG. Condizioni ideale per la Z1: miglior crono quello di Markus Julier, Matthias Imsand e Charly Imoberdorf in 7h26’40”, mentre nella prova rosa le migliori sono Claudia Stettler, Michaela Feurle e Milena Landtwing del Team Dynafit Ladies in 9h36’42”.
332 patrouilles al via: ce l’ha fatta Marc Girardelli con Jacques e Michel Lanners che ha chiuso a Verbier in 15h57’14”. Meglio ancora Pippa Middleton, sorella della duchessa di Cambridge, arrivata con Tarquin Cooper e Bernie Shrosbree in14h53’59”. E restando nel campo dei reali il principe Federico di Danimarca ha tagliato il traguardo con Asmus Nørreslet e Tue Mantoni in 16h03’21”. 


La nuova sfida di Katia Tomatis

La cuneese alla PdG con Séverine Pont Combe e Victoria Kreuzer

Katia Tomatis sarà in gara alla PdG con le svizzere Séverine Pont Combe e Victoria Kreuzer, un bel team quello della cuneese. «In questi giorni siamo state insieme parecchi giorni - spiega Katia - per provare tutto il percorso. Non lo conoscevo, è stata l’occasione per anche per fare maggiore conoscenza tra di noi. Ci vediamo sempre alle gare, ma non ci siamo frequentate più di tanto. il feeling c’è, adesso vedremo in gara, anche se le favorite restano Roux e compagne. Sul tracciato non abbiamo fatto un ritmo gara: avevamo gli zaini carichi perché ci siamo fermate a dormire in rifugio, mi hanno fatto solo vedere un po’ tutti i passaggi più tosti. Alla fine ero più stanca a parlare francese tutto il giorno… Sabato ci metto testa e gambe, la gestione della gara la lascio a loro che la conoscono benissimo. E con loro mi becco anche un po’ il tifo degli appassionati di casa».