Francesi in allenamento a Tignes

Squadra francese, sempre agli ordini di Patrick Rassat e Thierry Galindo (e con un nuovo logo sulla divisa…) in allenamento sul ghiacciaio di Tignes che, come lo Stelvio a casa nostra, apre le porte agli ski-alper. Ovviamente con un serie di regole e tracciati disegnati per loro, per la ‘pacifica convivenza’ con sciatori, fondisti e snowboardisti, visto che sono in tanti a scegliere i 3000 metri della Grande Motte come palestra di allenamento. E proprio a Tignes inizia la stagione con La Reprise, una individuale in programma il 18 novembre. La Coppa di Francia debutterà invece il 10 dicembre a Meribel, mentre i campionati francesi andranno in scena a La Sauze (il 6 gennaio il vertical, il 7 la sprint) e a Aussois (il 14 gennaio, individuale), con quelli a squadre e per club in programma a fine stagione, il 31 marzo e il 1 aprile a Valmorel. Qualche data, infine, delle gare più 'seguite' del calendario FFME: La Trace Catalane (individuale e squadre) il 7 gennaio, la Pyramide d’Oz (individuale) il 21 gennaio, La Belle Etoile (squadre) il 27 e 28 gennaio, La Victor de Cessole (individuale) il 18 febbraio, l’Alpi Serre Che il 25 marzo.


Quanti metri di dislivello ha fatto Miky Boscacci?

Michele Boscacci lancia sulla sua pagina Facebook un ‘indovinello’: “quanti metri di dislivello positivo ho accumulato in due giorni di allenamento allo Stelvio?”. In palio una giacca Montura, un paio di pelli Pomoca e un paio di guanti Camp per chi si avvicina di più. «Domenica sera - scherza Miky - farò notte davanti al computer per leggere tutte le risposte…(sono già oltre duecento in nemmeno un’ora). Comunque bello, è un modo per staccare un po’. La mia è stata un’estate intensa, mi sono allenato bene, sono andato forte anche di corsa (vincendo anche, aggiungiamo noi, come alla Chiavenna Lagünc), cercando di fare una scelta mirata sulle gare da fare. Adesso ho iniziato deciso sulla neve e le sensazioni sono positive. Di solito vado forte all’inizio e la Coppa del Mondo parte presto: speriamo di fare subito una bella prestazione. Obiettivi? Coppa del Mondo ed Europei, poi se la condizione regge anche le prove LGC».


Raduno a Plateau Rosa della nazionale svizzera

Definite le date della Swiss Cup CAS

Raduno della Nazionale svizzera a Plateau Rosa, partendo da Zermatt. Come stanno gli elvetici lo abbiamo chiesto ad Oscar Angeloni, l’allenatore italiano confermato nello staff tecnico guidato da Bernhard Hug. «I test atletici hanno dato ottimi segnali sullo stato di forma della squadra. Questo è il primo test sulla neve: a parte Martin Anthamatten e Andreas Steindl, è la prima volta per il resto della squadra e dunque servirà soprattutto per riprendere confidenza. Ne faremo un secondo dal 13 novembre, sempre a Plateau Rosa, ma con campo base a Cervinia, allargato anche ai team giovanili. In quell’occasione faremo faremo un lavoro molto più mirato».
Sono sette gli atleti élite Martin Anthamatten, Iwan Arnold, Yannick Ecoeur, Werner Marti, Andreas Steindl, Jennifer Fiechter e Victoria Kreuzer, con sei Espoir Rémi Bonnet, Thomas Corthay, Arnaud Gasser, Pierre Mettan, Déborah Chiarello e Marianne Fatton. Per la prima tappa di Coppa del Mondo partiranno in undici, mentre per gli Europei sull’Etna qualche indicazione in più sulle convocazioni arriverà dalla prime gare della Swiss Cup CAS, i due campionati nazionali, quello del 6 gennaio a Veysonnaz con Barlouka’s Race che mette in palio i titoli nel vertical, e quello del 13 e 14 gennaio a Lenk con individuale e sprint.
Il CAS ha già fissato tutto il calendario della Coppa: sempre a gennaio ci saranno due individual, la  Davos Race il 21 e la Valerette Altiski il 27. Poi quattro prove a squadre: il 3 febbraio l’Alpiniski Les Marécottes, il 18 febbraio la Gastlosen, il 25 febbraio il Trophée des Paccots, mentre il 3 marzo spazio ai campionati nazionali a Les Diablerets. Il 18 marzo in programma il Disentis Trofea Pez Ault (che sarà individuale), mentre chiusura l’8 aprile con il Trophées du Muveran a squadre.


Comitato Veneto al lavoro allo Stelvio

In squadra anche gli Espoir

Settimana di lavoro allo Stelvio per la squadra di sci-alpinismo del Comitato Veneto. «Le condizioni del ghiacciaio sono perfette - spiega il tecnico Luca Palla, che durante la stagione sarà supportato anche da Gianluca Lorenzini - stiamo lavorando bene, soprattutto sulla tecnica. Ma ci ritroveremo ancora per migliorare altri aspetti. soprattutto sulla discesa». Un gruppo di una decina di atleti che fa campo base all’hotel Folgore. La scelta del responsabile dello sci alpinismo veneto Carlo Ceola è stata quella di un team ‘allargato’ che preveda anche la presenza degli Espoir in modo che possano ancora giocarsi le loro chance ad alto livello. Il gruppo più numeroso è quello degli Junior con Mattia Tanara (Sci CAI Schio), Alessandro Morandini (Bogn da nia), Olesia Ronzon (Skialp Valdobbiadene), Melanie Ploner (Bogn da nia), Giorgia Felicetti (Bogn da nia), Federico Presa (Sci CAI Schio) con Simone De Toni (Sci club La Valle) come osservato; due i Cadetti. Pietro Festini Purlan (Valpadola) e Matteo Sostizzo (Sci CAI Schio) e tre appunto gli Espoir, Elisa Presa (Sci CAI Schio), Enrico Loss (Skialp Valdobbiadene) e Fabio Pettinà (Sci CAI Schio).


Ski-alp, tempo di aggiornamento per i giudici FISI

Sabato e domenica il settimo corso allo Stelvio

Si terrà sabato e domenica allo Stelvio il settimo corso di formazione e aggiornamento per giudici di gara della Fisi di scialpinismo al quale parteciperanno aspiranti giudici e giudici già in attività. Sotto la regia di Vittorio Romor, delegato nazionale, sabato mattina verranno simulati partenze ed arrivi di gara, con direzione tecnica di Stefano Mottini e Carlo Vettori.
Nel pomeriggio, alla presenza dei presidenti Fisi Franco Zecchini e Alberto Piccin, terranno relazioni Giovanni Marianti in tema di regolamenti federali, l’avvocato Flavio Saltarelli su responsabilità civili e penali connesse alle competizioni di skialp ed il colonello Marco Mosso sul nuovo regolamento tecnico per l’anno 2018. Domenica, prove di ricerca artva e di tracciatura percorso alle direttive di Francesco Valgoi e ancora di Stefano Mottini.


Svelata la nuova tuta degli azzurri

Karpos per il quinto anno fornitore della Nazionale

Il fornitore tecnico della Nazionale sarà per il quinto anno consecutivo Karpos. La nuova divisa degli azzurri è stata ‘svelata’ in occasione di FISI in Tour. Cambia un po’ la grafica, qualche dettaglio tecnico, ma la tuta Race resta quella vincente delle ultime stagioni. Prodotti nati e sviluppati per gli ski-alper: non a caso ’We are skimountaineers’ è il motto dell’azienda bellunese. Una tuta, quella degli azzurri, che va a catalogo per club e appassionati, ovviamente anche in colori diversi. Per la squadra la fornitura è completa, non solo per la gara, e da quest’anno le linee guide dettate dalla FISI sono adesso tassative anche per lo sci-alpinismo come per tutte le altre discipline: alla premiazioni bisogna presentarsi in un certo modo, alle presentazioni in un altro. Insomma massima professionalità in gara e fuori.


Ski-alp, torna la squadra AOC

Presentazione a Skipass di Modena

Torna la squadra di sci alpinismo del Comitato Alpi Occidentali: la presentazione ufficiale a Skipass di Modena. «Dopo un anno - spiega il responsabile piemontese Giorgio Colombo - siamo tornati ad allestire un team regionale. Una sorta di ricambio generazionale: con me a seguire la squadra ci saranno due ex-atleti del comitato che hanno superato la selezioni maestro, Erik Pettavino e Silvia Rivero». Un gruppo molto ‘cuneese’: vestiranno la divisa AOC Marco Alifredi (2000, Garessio), Filippo Bernardi (2003, Ski Team Valle Varaita), Tommaso Casanova (2000, Tre Rifugi), Matteo Mamino (2000, Tre Rifugi), Piero Talenti (1999, Ski AVIS Borgo Libertas), Giorgio Vinardi (1998, Nordico Valli di Lanzo) con due aggregati  Edoardo Cavallo (2000, Tre Rifugi) e Simone Rinaldi (1999, Valle Stura). «Sarà un anno di transizione - ancora Colombo - ci servirà soprattutto per fare esperienza. Faremo tutte le tappe di Coppa Italia, oltre ovviamente ai campionati italiani. In estate abbiamo lavorato bene, soprattutto sulla parte atletica, mentre la prossima settimana prenderemo confidenza con la neve con un raduno a Tignes». 

 


La Sportiva Epic Ski Tour, le ultime novita'

In programma dall’8 all’11 marzo

Un obiettivo chiaro. «Vorrei che l’EPIC divenisse la Marcialonga dello scialpinismo», le parole di uno degli ideatori de La Sportiva Epic Ski Tour, Kurt Anrather che torna dall’8 all’11 marzo. Un format adatto a tutti, dall’agonista al semplice appassionato: e nel 2018 si punta sai percorsi originari non alternativi, quelli che la scorsa e prima edizione proponeva inizialmente: Alpe Cermis, Passo San Pellegrino e Passo Pordoi, con la Val di Fassa a fare questa volta da quartier generale.
Il prossimo anno ci sarà anche un’altra succosa opportunità, volta ad agevolare ulteriormente la performance dei concorrenti, ovvero partire con una guida che accompagnerà passo dopo passo gli ‘apprendisti’ dello skialp, che però ovviamente non rientreranno nella classifica finale. Per questi ultimi lo svolgimento del raduno sarà un po’ diverso rispetto agli agonisti: alcuni tracciati infatti verranno svolti interamente poiché non difficoltosi, mentre altri, come la scalata al Pordoi, comporteranno (se si desidera) la discesa tramite la funivia dopo esser giunti a Forcella Pordoi.
Confermati anche i responsabili dei tracciati, Massimo Dondio si occuperà della notturna sul Cermis, per un totale di 9.5 km con 750 metri di dislivello, Thomas Zanoner offrirà invece i 10 km e un dislivello di 795 metri al Passo di San Pellegrino, sui sentieri della Grande Guerra. Ultima ma non ultima la mirabile tappa curata da Oswald Santin: otto chilometri e 980 metri di dislivello al mitico Passo Pordoi.
Iscriversi è già possibile, ed a quote imperdibili, le stesse che permetteranno di inserirsi nella contesa capace di offrire ben 46.000 euro di montepremi. La tariffa di 160 euro include l’accesso in griglia di partenza, ristori, pasta party, pacco gara, assistenza tecnica, pettorale personalizzato e ‘Welcome Present La Sportiva Epic Ski Tour’ a scelta tra La Sportiva Combo Helmet o una felpa tecnica da scialpinismo de La Sportiva, entrambi del valore di 139 euro.


Azzurri al lavoro allo Stelvio

Concluso il raduno della Nazionale

Concluso il raduno della Nazionale allo Stelvio. Come è andata lo abbiamo chiesto il dt azzurro Stefano Bendetti.
«Abbiamo trovato brutto tempo: neve i primi giorni, l’ultimo con il sole, ma con vento forte. Ma siamo riusciti a completare tutto il programma che avevamo in testa: abbiamo lavorato con sessioni di allenamento libero, cambi di assetto e tecnica di discesa. E all’Hotel Folgore abbiamo anche organizzato una lezione sull’alimentazione e sull’integrazione con il dottore della FISI che ci segue, Franco Radaelli, insieme ad un tecnico della Enervit: indicazioni importanti soprattutto per i più giovani».
Come sta il gruppo?
«La maggioranza della squadra fa parte dell’Esercito, con Lillo Invernizzi ci siamo sentiti spesso durante l’estate. Erano anche allo Stelvio dove lavoreranno altri due giorni, prima di trasferirsi a Modena per Skipass. Il gruppo sta bene, sappiamo di essere forti, ma saranno le gare a dire quale sarà la nostra condizione. L’unica incognita è quella che avremo la prima tappa di Coppa del Mondo, quella in Cina di metà dicembre, senza una vera gara nelle gambe».


Kilian operato alle spalle

Stop di tre-cinque settimane e recupero completo in sei mesi

L’operazione ieri alla clinica Teknon di Barcellona ad opera dei dottori Josep Maria Buló e Jaume Villaró, con la presenza del medico personale di Kilian Jornet, Dani Brotons: un intervento alle spalle per ovviare ia problemi riscontrati spesso (l’ultima volta alla Hardrock 100, nel luglio scorso) a seguito di una caduta sugli sci di qualche anno fa. Da allora le spalle sono state il tallone d’Achille di Kilian ed è per questo che l’atleta catalano ha deciso di intervenire alla radice del problema. Lo stop previsto è di tre-cinque settimane nelle quali le spalle dovranno rimanere immobilizzate e cinque-sei mesi per un recupero completo. Come conseguenza dell’operazione e della convalescenza Jornet ha dovuto rinviare il tentativo di record del Bob Graham Round e si prevede un autunno e una stagione sciistica tranquilla: probabilmente niente Coppa del Mondo e rientro per le classiche La Grande Course. «Quando sarò tornato al cento per cento deciderò i piani per l’inverno per il momento penso solo a recuperare: non mi sono fermato più di una settimana dal 2006, il mio corpo ne ha bisogno» ha commentato Kilian.


Raduno degli azzurri allo Stelvio

Dal 21 al 24 ottobre

Primo raduno della Nazionale di ski-alp: gli azzurri saranno allo Stelvio dal 21 al 24 ottobre, facendo campo base all’hotel Folgore. Squadra al completo, comprese le categorie giovanili. Con i tecnici azzurri Stefano Bendetti e Davide Canclini ci saranno Robert Antonioli, Michele Boscacci, William Boffelli, Matteo Eydallin, Damiano Lenzi, Nadir Maguet, Federico Nicolin, Elena Nicolini e Katia Tomatis, gli Under 23 Valentino Bacca, Nicolò Canclini, Davide Magnini, Giulia Compagnoni, Alba De Silvestro, Mara Martini e  Ilaria  Veronese, gli Junior Stefano Confortola, Fabien e Sebastien Guichardaz, Andrea Prandi e Giulia Murada.


Ski-alp, quali sono le migliori squadre?

Pubblicate le graduatorie FISI: primo il CS Esercito

Pubblicate dalla FISI le graduatorie di merito della società: nello sci alpinismo vittoria scontata del Cs Esercito con 1.065.022 punti; sul podio il Brenta Team con 812.970 e l’Alta Valtellina con 598.666. Alta Valtellina leader a livello giovanile a quota 389.142, davanti a Polisportiva Albosaggia (331.902) e Brenta Team (227.132). Nella classifica generale quarto il Dolomiti Ski-Alp con 560.600 (grazie ai 425.000 punti ottenuti a livello organizzativo, avendo ospitato il Mondiali), quinta la Polisportiva Albosaggia a 412.126, quindi Sondalo a 235.596 (e ben 150.678 a livello giovanile), Adamello Ski Team a 228.755, Corrado Gex a 226.822, Valtartano a 212.530, Gromo a 172.537, Sci C.A.I. Schio a 144.352, Ski Alp Valdobbiadene a 143.948 (quinta a livello giovanile a 105.602), 13 Clusone a 141.074, Tre Rifugi Mondovì a 131.320 e Skialprace Valle Aurina a 124.820 nei primi quindici.