Un nuovo 4000 per il Trofeo Mezzalama 2019
Questo è l’anno del Trofeo Mezzalama. Con una importante novità. «In questa edizione - annuncia Adriano Favre, a capo dello staff organizzativo - il percorso supererà la calotta nel Naso (4275 m), più alta del Castore. Ma la vera novità dell’edizione 2019 sarà un terzo quattromila. Invece di iniziare la discesa verso Gressoney appena valicato il Naso, da quota 3900 gli atleti risaliranno con gli sci verso il colle del Lys fino alla Roccia della scoperta (4177 m). Come nel Mezzalama 1978, vogliamo ricordare l’impresa dei sette montanari di Gressoney che nel 1778 raggiunsero questo piccolo isolotto roccioso che emerge dai ghiacciai tra Valle d’Aosta e Vallese. Fu un’impresa di livello europeo, compiuta otto anni prima della conquista del Monte Bianco. I sette pionieri gressonari, ricordati da un bel monumento a Gressoney-Saint-Jean, inaugurarono così sia la scoperta del massiccio del Monte Rosa, sia la storia dell’alpinismo».
LE DATE - Appuntamento sabato 27 aprile 2019, con partenza dal centro di Breuil-Cervinia e traguardo a Gressoney-La-Trinité. Previste fin d’ora come date di riserva in caso di maltempo domenica 28 aprile, sabato 4 e domenica 5 maggio 2019. «La data effettiva di svolgimento – ancora Adriano Favre – verrà confermata pochi giorni prima del via e comunicata agli atleti via internet sulla base delle previsioni meteo aggiornate. Dalla rinascita 1997 siamo riusciti a garantire il regolare svolgimento biennale del Mezzalama individuando ‘finestre’ di bel tempo a volte di poche ore, grazie alla collaudata intesa con la Società Meteorologica Italiana coordinata da Luca Mercalli».
ISCRIZIONI - Le iscrizioni si aprono sul sito www.trofeomezzalama.it venerdì 1 febbraio 2019. Restano aperte fino a lunedì 25 marzo 2019. Saranno ammesse 300 squadre nella storica formazione da tre atleti ciascuna, per un totale di 900 concorrenti. Come di consueto gli atleti dovranno dichiarare il loro curriculum di ascensioni e gare compiute. Il Mezzalama infatti è adatto a scialpinisti completi e ben allenati, ossia buoni sciatori ma anche buoni alpinisti. La Fondazione Trofeo Mezzalama come tutti i comitati organizzatori all’interno del circuitodella Grande Course ha sempre rivolto ai più giovani particolare attenzione con l’inserimento di una gara apposita, all’interno del programma ufficiale. La gara Mezzalama Jeunes riservata ad atleti under 18 si correrà sulle nevi di Gressoney venerdì 26 aprile 2019. Il giorno successivo i giovani partecipanti, accompagnati da guide alpine, potranno risalire in quota verso il Rifugio Mantova e la Capanna Gnifetti per assistere alla discesa degli atleti del Trofeo Mezzalama.
Mammut, da domani l'app Connect porta la tecnologia NFC nel mondo outdoor
La tecnologia NFC, presente sulla maggior parte dei moderni smartphone, fa la sua comparsa nel mondo dell'abbigliamento e dell'attrezzatura outdoor. Il marchio svizzero Mammut ha infatti annunciato che da domani sarà disponibile per il download sui negozi digitali App Store e Google Play la app Mammut Connect che consentirà ai consumatori di ricevere informazioni sui capi di abbigliamento e gli attrezzi abilitati al servizio. Il funzionamento è semplice, si accosta lo smartphone e sullo schermo del telefono appaiono tutte le informazioni sul prodotto. Si tratta di una novità nel settore, come annunciato da Mammut che con la app va oltre la semplice informazione. Connect avrò infatti tre aree, prodotto, ispirazione e attività, e punta alla interattività. Ci sarà, per esempio, la possibilità di salvare le proprie esperienze outdoor e condividerle con la community. Anche RaidLight ha puntato sulla tecnologia NFC e, pur senza una specifica app, sulle scarpe della nuova linea da trail running, in uscita nei negozi a partire da febbraio, sarà possibile avere tutte le informazioni sui quattro modelli semplicemente accostando il proprio smartphone.
Ibex, il nuovo standard
Il know-how Elan nello skialp non si discute. E la nuova serie Ibex non fa eccezione. Ogni modello dispone della Bridge Technology, un nucleo ultrasottile di legno, che crea un'unica struttura 3D, rinforzata con inserti a ponte da punta a coda, che garantiscono la stabilità torsionale e una diretta trasmissione degli impulsi alle lamine. Un sottile Tubelight core composto da due tubi in carbonio è integrati nell'anima in legno lungo il perimetro dello sci, sormontato da un AluPlate che offre leggerezza e stabilità. Gli inserti Vaport Tip nella parte anteriore riducono peso e vibrazioni, a tutto vantaggio della fluidità. Ibex 78, in particolare, è uno sci progettato per ispirare gli appassionati di outdoor, per le persone attive che vogliono provare il lo skialp per la prima volta. Ed è perfetto per progredire velocemente.
LE CARATTERISTICHE - Larghezza al centro di 78 mm, perfetta per iniziare - Costruzione leggera che permette di affrontare le salite senza sforzo pur mantenendo una sensazione di stabilità - La tecnologia Bridge, un nucleo ultra sottile di legno, rinforzato con inserti a ponte da punta a coda che danno stabilità torsionale e una diretta trasmissione degli impulsi, riduce al minimo il peso - La forma particolare impedisce alla neve di aderire alla punta dello sci - Mountain Rocker: moderato profilo rocker per un miglior galleggiamento, facilità di curva e maneggevolezza.
4 Valli, buona la prima
Buona la prima per il Montura Trofeo Ski Alp 4 Valli: più di 200 partecipanti al primo appuntamento del circuito, il Memorial Fausto Giacomuzzi a Castelir Bellamonte, organizzato dall’A.S. Cauriol. Stravince Philip Götsch del Bogn da Nia con un tempo record del percorso, 33’20”. Un gap di 2’52” per la seconda piazza guadagnata da Enrico Loss del team Ski Alp Valdobbiadene, con Simone Manfroi del Bogn da Nia in 36’19” a completare il podio. In campo femminile podio tutto Bogn da Nia con il successo di Margit Zulian (42’13”), a seguire le compagne di squadra Giorgia Felicetti (42’47”) e Carla Iellici (46’55”).
Tra i giovani si impone Elia Andriollo dello Ski Team Lagorai (41’19”) che ha preceduto il compagno di squadra Nicola Boneccher (44’20’’). Terzo posto per Hermann Debertolis dello Ski Alp Valdobbiadene (45’19’’). Sul podio rosa due atlete dello Ski team Lagorai, Michelle Nervo (57’19) e Federica Fietto (58’37”) rispettivamente prima e terza, sul secondo gradino invece Eleonora Pescol dei Bogn da Nia (58’06). Bogn da Nia che si aggiudica il Trofeo biennale del Memorial Fausto Giacomuzzi.
Prossimi appuntamenti del Montura Trofeo Ski Alp 4 Valli, la Molino Caverson a Falcade il 18 gennaio, la Moena Ski-alp il 1 febbraio, il Memorial Maurizio Zagonel a San Martino di Castrozza l’8 febbraio.
Pila, una fiaccolata contro il tumore al seno
Una fiaccolata per combattere il tumore al seno. È questo il senso dell’appuntamento di sabato 2 febbraio a Pila, giunto alla sesta edizione. I Light Pila, infatti, è la fiaccolata benefica, aperta alla partecipazione di tutti, a favore dell’associazione Susan G. Komen Italia.Quest’anno l’obiettivo è ancora più ambizioso: raggiungere e superare quota 100.000 euro di ammontare complessivo delle donazioni (calcolati dalla prima manifestazione, nel 2013), unita alla partecipazione di quanti più sostenitori possibile; infatti nei sei anni trascorsi ad oggi, sono stati già raccolti oltre 86.000 euro per la lotta ai tumori al seno e quasi 7.000 persone hanno preso parte all'evento.
PROGRAMMA – Momento top della giornata sarà la discesa con le fiaccole a luci led a cui tutti possono partecipare: adulti, bambini, sciatori e snowboardisti più o meno esperti ed anche con le ciaspole e a piedi: tutti scendono lungo le piste della località illuminandole di rosa per un’unica grande missione: sciare insieme per fare del bene. La festa continuerà in serata nelle baite e nei locali tutti decorati a tema con menù speciali, musica e spettacoli, brindando alla solidarietà. Partenza e arrivo sono allo ski village di Gorraz, centro del comprensorio di Pila, dove lo staff del Consorzio Turistico Espace de Pila e di Pila s.p.a., che firmano la regia e l’organizzazione dell’evento, accoglieranno gli iscritti alla manifestazione il cui intero ricavato verrà devoluto alla Komen Italia, senza utilizzo per la copertura dei costi che la località sostiene a proprio carico. Il coordinamento della fiaccolata è affidato ai 200 maestri di sci, tutti volontari.
ISCRIZIONI - Le iscrizioni sono aperte sul sito di Pila www.pila.it e sul sito di Komen Italia www.komen.it. È possibile anche una donazione di chi non può o non vuole sciare, ma vuole partecipare col proprio contributo, mentre per chi partecipa la donazione minima è di 15 euro (8 bambini).
Info: www.pila.it Info@pilaturismo.it
Con gli sci tra i Pehuenche
I Pehuenche sono un antico popolo delle Ande. Nella loro lingua sono anche conosciuti come Mapudungun e la loro terra, a cavallo tra Cile e Argentina, tra il vulcano Lonquimay e il fiume Maule, la chiamano Wallmapu. E Wallmapu è il nome del cortometraggio della DPS Cinematic's The Shadow Campaign con due sciatori che entrano in questo mondo, tra vulcani, alberi Araucaria (o pehuén, di qui il nome Pehuenche), neve e vento. E allora buona visione.
Il touring secondo Armada
JP Auclair, Tanner Hall e Julien Regnier dicono qualcosa? Sono questi tre famosi skier ad avere inventato il marchio Armada nel 2002. Con una mission che non lascia spazio a dubbi: costruire lo sci del futuro. Il brand di Salt Lake City è sempre sulla cresta dell’onda, soprattutto per chi ama galleggiare su metri di powder. Naturalmente con uno sci della serie Tracer! www.armadaskis.com
TRACER 98 - Lo sci da fuori pista per tutti i giorni, costruito con un obiettivo sopra a tutto: la versatilità. Il Tracer 98 è rapido nei cambi di lamina, veloce sulle piste battute, agile ed affidabile in ogni condizioni di neve: se vuoi uno sci davvero pronto a tutto il Tracer 98 è la tua scelta naturale. I bordi superiori smussati poi tolgono un po’ di peso (1.780 gr nella misura 180 cm).
Struttura: Hybrid Ultra - Lite Core
Anima: Wood Core
Antivibrante: Carbon Fiber
Lamine: 1.7 Impact Edge
Soletta: Comp Series Base
Prezzo: 579,90 €
Misure: 164 - 172 - 180 - 188 cm
Sciancratura: 133 / 98 / 124 mm
Raggio: 18.5 m
TRACER 88 - L’essenza dello skialp in uno sci creato dagli alpinisti per alpinisti. Un modello ultralight pensato per risparmiare il maggior peso possibile senza compromettere il piacere della sciata… american way. Premiato come uno dei migliori sci d’alpinismo grazie alla velocità in salita e al suo ottimo galleggiamento in discesa. In ogni condizione di neve.
Struttura: Hybrid Ultra - Lite Core
Anima: Wood Core
Antivibrante: Carbon Fiber
Lamine: 1.7 Impact Edge
Soletta: Comp Series Base
Prezzo: 549,90 €
Misure: 162 - 172 - 182 cm
Sciancratura: 119 / 88 / 110 mm
Raggio: 20.7 m
TRACER 108 - L’Armada Tracer 108 è il migliore compromesso tra riduzione del peso e stabilità per gli amanti del fuori pista. Versatile al punto giusto per le uscite in backcountry
e per la ricerca della linea perfetta. Uno strato antivibrante Xrystal Mesh rende la sciata precisa e il rinforzo in titanal dà una sensazione di solidità ed è garanzia di reattività.
Struttura: Hybrid Ultra - Lite Core
Anima: Wood Core
Antivibrante: Xrystal Mesh Damping
Lamine: 1.7 Impact Edge
Soletta: Comp Series Base
Prezzo: 599,90 €
Misure: 164 - 172 - 180 - 188 cm
Sciancratura 135 / 108 / 126.5 mm
Raggio: 20 m
Mission Antarctic disponibile gratuitamente online
«L'Antartide è il posto più energetico, bello e inesplorato del pianeta». Bastano queste poche parole per capire con quale spirito Xavier de Le Rue è tornato dal suo primo viaggio con lo snowboard sui ghiacci dell'Antartide, nel 2008. Così da allora ha sempre lavorato per tornarci e per farlo a modo suo. Ed è proprio da questo desiderio che è nato Mission Antarctic, il film che lo vede protagonista insieme a Lucas Debari di una spedizione con una piccola barca alla scoperta degli angoli più selvaggi e delle linee più belle da scendere. Un piccolo capolavoro che è stato premiato come migliore pellicola d'avventura al New York Wild Film Festival, oltre che finalista al Banff Mountain Book & Film Festival e che ora è disponibile su YouTube, per la prima volta gratuitamente. Mission Antarctic è stato prodotto da Timeline Missions in collaborazione con Camp 4 Collective ed è un cortometraggio di quasi 40 minuti. Buona visione!
Lenzi e Herrmann su e giù sul trampolino di Bischofshofen
A Bischofshofen parte la stagione di Coppa del Mondo. Appuntamento con la Hochkönig Erztrophy dal 18 al 20 gennaio: e per promuovere la gara gli organizzatori hanno pensato di far salire sulla pista di atterraggio del trampolino del salto due atleti proprio in occasione dell’ultima tappa della Vierschanzentournee, il Torneo dei Quattro Trampolini. In pista il campione di casa Jakob Herrmann e Damiano Lenzi. «Una bella tirata - ci ha raccontato Lence - non l’avevamo provata prima, ma ce l’abbiamo fatta e poi giù a tutta. Siamo partiti tra una manche e l’altra: una esibizione particolare in un ambiente unico con 15.000 persone in tribuna che sono rimaste un po’ a bocca aperta per quello che abbiamo fatto».
DYNAFIT - Lenzi è l’uomo di punta del team Dynafit. E il marchio del leopardo delle nevi sarà sponsor proprio della gara austriaca di Coppa del Mondo. Un legame quello di Dynafit con l’agonismo che proseguirà come partner del Mondiali a Villars sur Ollon, in Svizzera dal 9 al 16 marzo, alla Sellaronda Skimarathon il 22 marzo, per concludersi con il Trofeo Mezzalama il 27 aprile.
26 gennaio ecco Peak to Creek: scialpinisti e discesisti in un grande evento sulla neve
Tutti abbiamo ammirato la pista Stelvio durante la Coppa del Mondo e abbiamo sognato grazie all’incredibile impresa di Dominik Paris; ma è possibile godersi quella discesa anche se non si sa condurre su sci lanciati a circa 140km/h? Ebbene, la risposta è sì.
Questo è lo spirito della Peak to Creek, un evento che dal ben lontano 2006 – allora si chiamava White Challenge – permette a centinaia di sciatori e snowboarder di cimentarsi lungo gli otto chilometri della pista Stelvio. La partenza, a coppie, avviene da Cima Bianca, a 3012 metri, e costringe le gambe a spingere sulle lamine senza potersi riposare se non solo 1787 metri più in basso, una volta raggiunta Bormio, con unicamente un breve tratto neutralizzato per questioni di sicurezza presso il Canalino Nuovo.
Dall’anno scorso poi non si vedono atleti unicamente impegnati in discesa: alla classica Peak to Creek si è aggiunta un vertical di scialpinismo. Ecco così la seconda edizione della Creek to Peak, con un tracciato che da Bormio avrà il suo arrivo 1000 metri più in alto, preso il Pian dei Larici, alla luce delle frontali.
A Bormio si crea dunque il primo evento in cui i questi due mondi diversi possono toccarsi, osservarsi e conoscersi. E festeggiare insieme, in un’unica intensa e fantastica giornata il 26 gennaio 2019. Al termine delle due gare, si svolgerà infatti un après-ski per tutti a Bormio 2000, condito da musica, una ricca estrazione di premi e molto molto altro ancora.
Volete partecipare? Affrettatevi: avete tempo fino solo fino al 9 gennaio per iscrivervi a prezzo scontato. Per iscrizioni e ulteriori informazioni, vi rimandiamo al sito peaktocreek.it o alle pagine social di Bormio Ski.
Iwan Arnold e Déborah Chiarello campioni svizzeri nella sprint
Seconda giornata di gare a Rothwald per i campionati svizzeri, con l’assegnazioni dei titoli nella sprint. Vittoria di Iwan Arnold, davanti a Arno Lietha, al debutto tra i grandi e primo Espoir, con Martin Anthamatten a completare il podio. Nella gara rosa si impone Déborah Chiarello davanti a Marianne Fatton e Arina Riatsch. Negli junior affermazioni di Chloé Formaz e Patrick Perreten, mentre Caroline Ulrich e Thomas Bussard sono i primi tra i Cadetti.
Assegnati gli scudetti giovanili nell'individuale
Campionati italiani giovanili fra conferme e sorprese, quelli andati in scena al Passo del Tonale grazie alla collaudata organizzazione dello sci club Brenta Team. Sei in titoli in palio, assegnati su percorsi di varia lunghezza, con medaglie d’oro conquistate dall’atleta di casa Davide Magnini e dalla piemontese Ilaria Veronese tra gli Espoir, quindi dai valtellinesi Giovanni Rossi e Samantha Bertolini fra gli junior, e dal bergamasco Luca Tomasoni e dalla sondrina Silvia Berra fra i cadetti.
LE GARE - Preventivato il successo di Magnini al termine del percorso che vedeva partenza sotto Malga Valbiolo e arrivo nei pressi dell’omonimo rifugio dopo aver affrontato 1384 metri di dislivello, con 4 salite e 9 cambi assetto. Non tanto il distacco importante che ha inflitto al secondo classificato, visto che il vermigliano del centro sportivo Esercito è arrivato al traguardo 3 minuti e 24 secondi prima del valtellinese Nicolò Canclini. Una gara tutta all’attacco per Davide Magnini, che ha subito imposto un ritmo risultato insostenibile per gli avversari, testimoniando un ottimo stato di forma, e cambiando con tranquillità sin in vetta alla prima salita dopo il tratto con gli sci nello zaino. Da lì in poi ha gestito la gara, transitando per primo sotto lo striscione d’arrivo, con Nicolò Canclini secondo, e il trentino che difende i colori dello sci club Valdobbiadene Enrico Loss, bronzo con 7 minuti di ritardo dal vincitore.
Giornata da incorniciare anche per Ilaria Veronese, che si è aggiudicata la medaglia d’oro under 23 dopo i 1098 metri di dislivello con 3 salite e 7 cambi di assetto: si tratta del primo titolo italiano in assoluto, grazie ad una prova affrontata con grande determinazione, al termine della quale ha preceduto di 36 secondi la friulana Mara Martini, quindi terza la valtellinese dell’Esercito Giulia Murada, quarta la fassana Giorgia Felicetti.
Pronostici rispettati nelle gare junior, con Giovanni Rossi del Lanzada che si è riconfermato campione italiano, così come la valtellinese Samantha Bertolina capace di centrare l’ennesimo titolo. Rossi è riuscito a precedere sul traguardo i due gemelli aostani Sebastien Guichardaz di 28 secondi e Fabien, giunto esattamente un minuto dopo il vincitore.
Samantha Bertolina invece ha costruito la vittoria nella seconda parte di gara, quando è riuscita a superare Lisa Moreschini, un po’ in difficoltà nei cambi pelli essendo alla sua prima stagione agonistica. Nell’ultima salita e in discesa ha poi gestito il vantaggio, transitando sul traguardo con un vantaggio di 1’45” sulla promettente portacolori del Monte Giner, mentre sul terzo gradino del podio è giunta un’altra trentina, Valeria Pasquazzo a poco più di 5 minuti.
Fra i cadetti gara combattuta per la vittoria finale. Al termine dei 714 metri di dislivello con 2 salite 4 cambi assetto ha primeggiato Luca Tomasoni dello sci club Presolana, capace di precedere di 13 secondi Luca Vanotti dell’Albosaggia, mentre più staccato è arrivato il suo compagno di squadra Simone Murada.
Oltre due minuti invece il distacco che la vincitrice della categoria cadette Silvia Berra ha inflitto alla piemontese Elisa Tron, con Nicole Valli della Polisportiva Albosaggia nettamente staccata. Per loro un percorso di 520 metri di dislivello con 2 salite e 4 cambi assetto.