Close to Home, il nuovo cortometraggio firmato Patagonia
Un nuovo cortometraggio firmato Patagonia. L’ambassador per lo snowboard Nicholas Wolken condivide la sua storia in Close to Home, per sensibilizzare gli amanti degli spazi all’aria aperta a vivere la natura in tutti i luoghi, partendo da quelli più vicini. Il modo più semplice per esplorare è guardarsi intorno: mosso da questa filosofia e dall'esperienza sensoriale dello snowboard, Nicholas Wolken ha trascorso le ultime due stagioni godendo di ciò che la natura aveva da offrire attraverso un viaggio in treno che ha avuto inizio nella città in cui è cresciuto.
TRAMA - Nato in una piccola cittadina nelle Alpi svizzere, Nicholas ha iniziato molto presto le sue avventure. Figlio di un appassionato sciatore, scalatore e grande viaggiatore, fin dall’infanzia era già attratto da questo modo di vivere. Lo stesso spirito vagabondo e avventuroso lo ha spinto a esplorare la collina per lo sci della sua cittadina, e in seguito destinazioni molto più lontane, tra cui le grandi montagne dell'Alaska.
PREMIERE - Il pubblico avrà la possibilità di incontrare l’atleta in occasione dell’inizio del Worn Wear Snow Tour diPatagonia, giovedì 24 gennaio a Innsbruck, con uno speciale evento di lancio aperto a tutti, organizzato nel cortile del nuovo negozio - la cui inaugurazione ufficiale è prevista a breve - situato nella città austriaca.
La première di Close to Home, infatti, coincide con il lancio del nuovo tour dell’iniziativa Worn Wear di Patagonia. Per l'inverno 2019 il famoso furgoncino di Patagonia raggiungerà le principali località sciistiche europee per riparare l’equipaggiamento tecnico da neve, con l'obiettivo di dargli una seconda vita o di aiutarlo a durare più a lungo. Sono previsti anche due appuntamenti in Italia, a Bormio e Brunico, nella seconda metà di marzo.
La Sportiva entra in 1% For the Planet
Alla fiera ISPO di Monaco di Baviera, in programma a inizio febbraio, La Sportiva ufficializzerà l’entrata come nuovo membro nell’organizzazione no-profit internazionale 1% For the Planet all’interno della quale i membri contribuiscono destinando almeno l’1% del proprio fatturato annuale a progetti e cause ambientali. «È un grande traguardo per la nostra azienda - ha dichiarato il CEO e presidente Lorenzo Delladio - che da sempre pone la massima attenzione nei confronti dell’ambiente in cui opera, ne sono la dimostrazione le certificazioni ambientali ISO, l’obiettivo che ci siamo posti di costante riduzione di emissioni di CO2 nell’impianto produttivo che abbiamo tra le Dolomiti patrimonio dell’Unesco in Val di Fiemme, la certificazione socio-ambientale di filiera Bluesign, le numerose collaborazioni con associazioni pro ambiente tra le quali EOCA (a cui abbiamo destinato il 20% dei ricavi dello scorso Black Friday) e ancora il riciclo di almeno il 60% degli scarti di lavorazione nei nostri processi produttivi, il supporto a specifiche attività ambientali e tutte le opere riassunte nel nostro documento di CSR. 1% For the Planet certifica che quanto facciamo va nella direzione di proteggere l’ambiente nel quale viviamo cercando di invertire, insieme alle altre aziende che ne fanno parte, la rotta verso il global warming, vera minaccia del nostro tempo».
ABBIGLIAMENTO ECO - L’impegno dell’azienda prosegue all’interno delle novità prodotto sia in ambito Apparel che Hardgoods, il cuore della collezione invernale FW 19/20 in mostra a ISPO.La nuova linea d’abbigliamento Ski-Tour vede infatti il lancio di capi realizzati totalmente o parzialmente con tessuti e imbottiture ottenute dal riutilizzo del poliestere riciclato e certificato RePET, derivante dal riciclo di bottiglie di plastica a fine vita. I capi che riportano l’etichetta RECYCLED FABRIC & INSULATION garantiscono che ogni derivato petrolchimico è stato sostituito con fibre ottenute da poliestere riciclato; il capo contribuisce a ridurre l’impatto sul pianeta; durabilità e qualità nel tempo; una produzione di minori quantitativi di CO2 (circa un 54% in meno rispetto alla produzione di fibre tradizionali) nel processo produttivo delle fibre di poliestere riciclato. È il caso di prodotti come Zeal JKT, Inversion Primaloft Vest, Meridian Primaloft JKT e ancora Phase Down JKT e Faster Primaloft JKT. Non a caso capi in cui compare molto spesso l’ingredient brand americano Primaloft che ha fornito a La Sportiva l’innovativa imbottitura Primaloft Silver Active Eco Insulation disegnata anch’essa utilizzando fibre totalmente ottenute dal riciclo di prodotti plastici.
NUOVO SKORPIUS E STRATOS V - Lato hardgoods la collezione di scarponi tecnici per la risalita (skialp) si completa con Skorpius CR, scarpone dedicato a scialpinisti evoluti, con scafo rinforzato in carbonio per una sciata potente e sicura, tripla compatibilità con attacchi Tech, AT e Trab TR2 e scafo e gambetto nell’innovativo ed eco-compatibile materiale Pebax Rnew Bio-based, polimero ottenuto dalle piante di castor oil (olio di ricino). Parallelamente l’azienda continua a investire nel suo reparto corse giungendo alla quinta edizione del celebre scarpone da gara ora sotto il nome di Stratos V (v come vittoria ma anche V come il numero romano cinque) ulteriormente alleggerito (540 grammi compresa la scarpetta) e già ai piedi del campione del mondo in carica Michele Boscacci, fresco di rinnovo con l’azienda per i prossimi cinque anni.
LA SCARPA RUNNING CHIODATA - Importanti novità anche per la divisione Footwear con l’introduzione di TX Top GTX, calzatura da approach della serie Traverse X con ghetta integrata e suola super grippante Vibram Megagrip, le nuove nate per il winter running Kaptiva GTX, versione winter dell’atteso modello SS19 che adotta la nuovissima membrana Gore-Tex Invisible Fit laminata direttamente sulla tomaia per la massima flessibilità e comfort di calzata. Arriva poi Blizzard GTX, prima calzatura da trail running all’interno della collezione La Sportiva Mountain Runningcon chiodi già integrati nella suola per correre in sicurezza su terreni nevosi e ghiacciati.
IL TOP PER GLI 8000 - Dopo due anni di studio e test sul campo ai piedi di Simone Moro e Tamara Lunger fa il suo debutto sul mercato Olympus Mons Cube, edizione aggiornata del più celebre modello da 8000 metri sul mercato oggi completato da contenuti altamente tecnici come la doppia chiusura Boa Fit System, la soletta isolante Primaloft Gold Aerogel e la doppia mescola Vibram Morflex e Vibram Litebase. Lo scarpone è tra i più termici oggi disponibili sul mercato e rappresenta lo stato dell’arte dei prodotti da spedizione, completato dall’inserto frontale per l’attacco pin da scialpinismo che permette l’utilizzo con gli sci, ideale anche per avvicinamenti sui nevai e per le traversate artiche: come testato da Moro e Lunger durante l’ultima spedizione in Siberia nelle Chersky Range, il luogo abitato più freddo sul Pianeta.
3-Summit, sfide verticali in Engadina
Un mini circuito a due passi dalla Valtellina: è 3-Summit, tre vertical in Svizzera, in Engadina, dove la neve quest’inverno davvero non manca. Si parte sabato 26 gennaio per la salita sul Diavolezza (tracciato di 45 km per 890 metri di dislivello) seguita poi dalla spettacolare notturna al Corvatsch il 9 febbraio, con chiusura il 30 marzo a Lagalp. In quest’ultima occasione si festeggeranno anche i vincitori del circuito. Info sul www.3-summit.ch.
4 Valli, vittoria e leadership nel circuito per Gabriele Depaul
Gabriele Depaul vince la Molino-Caverson, seconda prova del Montura Ski Alp 4 Valli e si porta in testa al circuito: il portacolori del Bogn da Nia guida adesso con un margine di 1.19 su Thomas Trettel. Nella gara di Falcade affermazione di Depaul su Simone Manfroi e Nicola Gaudenzi, con Ivo Zulian e Francesco Trenti ai piedi del podio; sesto Trettel. Nella gara rosa a segno Giorgia Felicetti davanti a Erica Turi e Carla Iellici (che consolida il primato del circuito con 4.52 su Monica Todesco).
Götsch da record alla Gitschberg Nightattack
Nuova tappa della Eisacktal Cup con la Gitschberg Nightattack con 165 partecipanti. Vittoria con record per Philip Götsch che chiude in 34’31”, oltre un minuto in meno del precedente best crono firmato nel 2018 da Martin Stofner, quest’anno secondo, mentre sul terzo gradino del podio sale Gerhard Kerschbaumer. Al femminile a segno Elisabeth Steger su Vivien Senn e Jenny Shelton.
Buona la prima per Robert Antonioli
Buona la prima per Robert Antonioli in Coppa del Mondo. Sua la vittoria nella prima gara della stagione, la sprint di Bischofshofen. E lo fa alla sua maniera, con un sorpasso da urlo in discesa. Nella finale il valtellinese si è messo alle spalle lo svizzero Iwan Arnold e il compagno di squadra Nicolò Canclini, primo tra gli Espoir. Al femminile sorride la Svizzera con l’affermazione di Marianne Fatton, davanti alle spagnole Claudia Galicia Cotrina e Marta Garcia Farres. Tra le Espoir prima Adèle Milloz su Lena Bonnel e Giulia Murada.
Negli Junior a segno lo svizzero Patrick Perreten davanti agli altri elvetici Aurélien Gay Léo Besson, e Samantha Bertolina, con piazza d’onore per Valeria Pasquazzo.
Percorso spettacolare disegnato nello stadio del salto, con la salita sull’atterraggio del trampolino, con punte del 48%.
Due Ispo Award per Salewa
La giuria indipendente di Ispo Award ha selezionato due prodotti della collezione Salewa autunno/inverno 2019/20 tra i più innovativi della stagione. Nella categoria Outdoor/Mountaineering & Expedition Footwear, l’Ispo Award è stato assegnato alla Wildfire Edge Mid GTX, versione invernale della Wildfire Edge, già premiata nel 2018 con l'OutDoor Industry Gold Aaward. «Nello sviluppo di questa scarpa da avvicinamento ci siamo concentrati a trovare punto di equilibrio innovativo tra precisione in arrampicata e comfort in discesa» spiega Silvia Serafini, Product Specialist Footwear Salewa. Serafini continua spiegando che secondo gli atleti e le guide di montagna con cui collabora il team di R&D di Salewa, le scarpe da approach con una calzata aderente sono migliori per arrampicare, ma poco confortevoli in discesa. Mentre le scarpe con una calzata più confortevole sono poco precise, specialmente nella zona delle dita. «La nostra soluzione è il sistema Switchfit che permette di regolare la Wildfire Edge Mid GTX in modalità arrampicata o camminata, offrendo realmente due funzioni in una sola scarpa. Il sistema spinge le dita in avanti verso la punta, permettendo di regolare la compressione delle dita, in modo analogo a una scarpetta da arrampicata».
LANA NATURALE - Nella categoria Outdoor/Hybrid Outer Layer è stata premiata la Pedroc Alpine Wool Perform Jacket. L’imbottitura di questa giacca fa parte della innovativa piattaforma tecnologica Alpine Wool presentata dal brand alto atesino, che include soluzioni in lana naturale abbinata a tecnologie ibride. Le nuove imbottiture Alpine Wool saranno adottate in esclusiva in tutte le categorie della collezione di abbigliamento tecnico Salewa a partire dalla stagione autunno/inverno 2019/20. La Pedroc Alpine Wool Perform Jacket è stata sviluppata specificatamente per lo speed-hiking e le attività stop-and-go in montagna in caso di basse temperature. L’imbottitura è in Alpine Wool Perform, una innovativa tecnologia che unisce le proprietà naturali termo regolanti della lana delle pecore tirolesi con quelle termo riflettenti delle fibre sintetiche con Celliant. Le pecore alpine tirolesi producono lana con una maggior presenza di lanolina, grazie alla quale la lana mantiene le sue proprietà isolanti anche se si inumidisce. Inoltre, la lana è un materiale traspirante e un termoregolatore naturale del corpo. Il Celliant è una miscela brevettata di minerali termo reattivi che vengono polverizzati e sciolti per ottenere una resina con cui vengono caricate le fibre di poliestere riciclato.
Creek to Peak, cambia il percorso
Creek to Peak, la gara di scialpinismo nata per accompagnare la storica Peak to Creek, dopo il successo della prima edizione viene riconfermata con un tracciato rinnovato. Quest’anno l’arrivo sarà infatti al Pian dei Larici, allungando il dislivello fino a 1.027 metri, trasformandola così in una classica vertical in notturna. Le potenzialità e la bellezza della località di Bormio per lo sci alpino sono note. Piste come la Stelvio fa parte di quei luoghi entrati nel cuore di tutti gli appassionati; il muro di San Pietro o la Carcentina sono nomi che rievocano immediatamente le imprese degli atleti della Coppa del Mondo. La località non è però, almeno fino a oggi, mai stata altrettanto accogliente con i praticanti dello scialpinismo.
Atleti locali di primo piano, come dimostrano le vittorie di Robert Antonioli e di Giulia Compagnoni nell’edizione 2018, rivelano quanto quella dell’Alta Valtellina sia una comunità ricca, sia per numero di praticanti che per la loro qualità. Nonostante questo i due mondi – quello di chi le piste le scende e quello di chi invece sale – non hanno mai avuto un punto di contatto e forse neppure un momento di dialogo. Le problematiche, soprattutto burocratiche (con la normativa che per il momento non tutela il gestore delle piste) sono note e non di facile soluzione, in particolare se tutti gli attori in gioco non si dimostrano disponibili a collaborare e a creare i presupposti per un movimento di cambiamento.
La Creek to Peak quest’anno può dunque rivelarsi un’occasione per cominiare quantomeno a conoscersi, a iniziare una comunicazione positiva, che sta alla base di qualsiasi iniziativa si vorrà eventualmente realizzare. Non per nulla gli organizzatori hanno concentrato le due gare in una sola giornata e previsto, al termine della scialpinistica, un après-ski per tutti a Bormio 2000. Noi seguiremo con attenzione sia il risultato agonistico che quello a lungo termine. Se anche voi volete partecipare, avete tempo fino al 22 gennaio per iscrivervi sul sito: https://peaktocreek.it/iscriviti/
La Feuerstein Skiraid sarà tappa di Coppa Italia
Il primo anno era ‘solo’ una gara Fisi nazionale, nel secondo già un campionato provinciale. Domenica 3 febbraio, il terzo atto del Feuerstein Skiraid varrà anche come gara di Coppa Italia. «Siamo felici di aver conquistato, dopo due gare molto impegnative dal punto di vista organizzativo, la fiducia necessaria per una tappa di Coppa Italia. È un’enorme valorizzazione della nostra manifestazione che si rispecchia non solo nel numero di partecipanti, notevolmente aumentato, ma soprattutto nel fatto che saranno presenti i migliori atleti italiani», racconta la responsabile del comitato organizzatore Stefanie De Simone. Condizioni neve superlative in Val di Fleres: si annuncia un percorso spettacolare con salite ripide, discese impegnative e passaggi che richiedono grance abilità tecnica. Le iscrizioni rimangono aperte fino a venerdì 1 febbraio alle ore 18. Dopo questo termine, non sarà più possibile registrarsi. Gli atleti tesserati FISI possono iscriversi esclusivamente tramite il portale www.online.fisi.org.
Un nuovo 4000 per il Trofeo Mezzalama 2019
Questo è l’anno del Trofeo Mezzalama. Con una importante novità. «In questa edizione - annuncia Adriano Favre, a capo dello staff organizzativo - il percorso supererà la calotta nel Naso (4275 m), più alta del Castore. Ma la vera novità dell’edizione 2019 sarà un terzo quattromila. Invece di iniziare la discesa verso Gressoney appena valicato il Naso, da quota 3900 gli atleti risaliranno con gli sci verso il colle del Lys fino alla Roccia della scoperta (4177 m). Come nel Mezzalama 1978, vogliamo ricordare l’impresa dei sette montanari di Gressoney che nel 1778 raggiunsero questo piccolo isolotto roccioso che emerge dai ghiacciai tra Valle d’Aosta e Vallese. Fu un’impresa di livello europeo, compiuta otto anni prima della conquista del Monte Bianco. I sette pionieri gressonari, ricordati da un bel monumento a Gressoney-Saint-Jean, inaugurarono così sia la scoperta del massiccio del Monte Rosa, sia la storia dell’alpinismo».
LE DATE - Appuntamento sabato 27 aprile 2019, con partenza dal centro di Breuil-Cervinia e traguardo a Gressoney-La-Trinité. Previste fin d’ora come date di riserva in caso di maltempo domenica 28 aprile, sabato 4 e domenica 5 maggio 2019. «La data effettiva di svolgimento – ancora Adriano Favre – verrà confermata pochi giorni prima del via e comunicata agli atleti via internet sulla base delle previsioni meteo aggiornate. Dalla rinascita 1997 siamo riusciti a garantire il regolare svolgimento biennale del Mezzalama individuando ‘finestre’ di bel tempo a volte di poche ore, grazie alla collaudata intesa con la Società Meteorologica Italiana coordinata da Luca Mercalli».
ISCRIZIONI - Le iscrizioni si aprono sul sito www.trofeomezzalama.it venerdì 1 febbraio 2019. Restano aperte fino a lunedì 25 marzo 2019. Saranno ammesse 300 squadre nella storica formazione da tre atleti ciascuna, per un totale di 900 concorrenti. Come di consueto gli atleti dovranno dichiarare il loro curriculum di ascensioni e gare compiute. Il Mezzalama infatti è adatto a scialpinisti completi e ben allenati, ossia buoni sciatori ma anche buoni alpinisti. La Fondazione Trofeo Mezzalama come tutti i comitati organizzatori all’interno del circuitodella Grande Course ha sempre rivolto ai più giovani particolare attenzione con l’inserimento di una gara apposita, all’interno del programma ufficiale. La gara Mezzalama Jeunes riservata ad atleti under 18 si correrà sulle nevi di Gressoney venerdì 26 aprile 2019. Il giorno successivo i giovani partecipanti, accompagnati da guide alpine, potranno risalire in quota verso il Rifugio Mantova e la Capanna Gnifetti per assistere alla discesa degli atleti del Trofeo Mezzalama.
Mammut, da domani l'app Connect porta la tecnologia NFC nel mondo outdoor
La tecnologia NFC, presente sulla maggior parte dei moderni smartphone, fa la sua comparsa nel mondo dell'abbigliamento e dell'attrezzatura outdoor. Il marchio svizzero Mammut ha infatti annunciato che da domani sarà disponibile per il download sui negozi digitali App Store e Google Play la app Mammut Connect che consentirà ai consumatori di ricevere informazioni sui capi di abbigliamento e gli attrezzi abilitati al servizio. Il funzionamento è semplice, si accosta lo smartphone e sullo schermo del telefono appaiono tutte le informazioni sul prodotto. Si tratta di una novità nel settore, come annunciato da Mammut che con la app va oltre la semplice informazione. Connect avrò infatti tre aree, prodotto, ispirazione e attività, e punta alla interattività. Ci sarà, per esempio, la possibilità di salvare le proprie esperienze outdoor e condividerle con la community. Anche RaidLight ha puntato sulla tecnologia NFC e, pur senza una specifica app, sulle scarpe della nuova linea da trail running, in uscita nei negozi a partire da febbraio, sarà possibile avere tutte le informazioni sui quattro modelli semplicemente accostando il proprio smartphone.
Ibex, il nuovo standard
Il know-how Elan nello skialp non si discute. E la nuova serie Ibex non fa eccezione. Ogni modello dispone della Bridge Technology, un nucleo ultrasottile di legno, che crea un'unica struttura 3D, rinforzata con inserti a ponte da punta a coda, che garantiscono la stabilità torsionale e una diretta trasmissione degli impulsi alle lamine. Un sottile Tubelight core composto da due tubi in carbonio è integrati nell'anima in legno lungo il perimetro dello sci, sormontato da un AluPlate che offre leggerezza e stabilità. Gli inserti Vaport Tip nella parte anteriore riducono peso e vibrazioni, a tutto vantaggio della fluidità. Ibex 78, in particolare, è uno sci progettato per ispirare gli appassionati di outdoor, per le persone attive che vogliono provare il lo skialp per la prima volta. Ed è perfetto per progredire velocemente.
LE CARATTERISTICHE - Larghezza al centro di 78 mm, perfetta per iniziare - Costruzione leggera che permette di affrontare le salite senza sforzo pur mantenendo una sensazione di stabilità - La tecnologia Bridge, un nucleo ultra sottile di legno, rinforzato con inserti a ponte da punta a coda che danno stabilità torsionale e una diretta trasmissione degli impulsi, riduce al minimo il peso - La forma particolare impedisce alla neve di aderire alla punta dello sci - Mountain Rocker: moderato profilo rocker per un miglior galleggiamento, facilità di curva e maneggevolezza.