Camilla Moroni e l'avventura alle Olimpiadi 2024
Manca ormai pochissimo a uno degli appuntamenti più attesi dell’anno: le Olimpiadi di Parigi 2024. Abbiamo intervistato Camilla Moroni, atleta sponsorizzata da SCARPA, una delle promesse più brillanti dell’arrampicata sportiva italiana, che ha ottenuto il pass per partecipare con la nazionale italiana a questo straordinario evento.
L’arrampicata sportiva, uno degli sport che sta registrando una crescita esponenziale sia in termini di partecipazione sia per il livello agonistico, farà la sua seconda apparizione nel programma olimpico, dopo il debutto di successo a Tokyo 2021, con la nuova suddivisione delle discipline tra speed e combinata.
Camilla è ligure, classe 2001, e si distingue per un sorriso timido e sincero, sempre presente mentre ci racconta il suo percorso verso le imminenti sfide olimpiche. È uno dei talenti di punta della nazionale italiana, con una serie di risultati incredibili alle spalle che la pongono tra le arrampicatrici più forti al mondo, tra cui il secondo posto ai Campionati Mondiali di Boulder a Mosca nel 2021. Allenamento, dedizione, passione e la voglia di divertirsi sono alcune delle caratteristiche che la definiscono, insieme a un’innata curiosità di esplorare il mondo attraverso l’arrampicata.
Camilla, raccontaci della tua passione per l’arrampicata.
"Ho iniziato a scalare da piccola, grazie alla passione dei miei genitori, che fin dall’infanzia mi portavano in giro per le falesie di Finale Ligure. All'inizio era solo un gioco: mi divertivo a rimanere appesa nel vuoto e a dondolare. Poi ho iniziato a toccare la roccia, a provare i primi semplici passaggi, e da lì è nato l'amore per questo sport. Il mio percorso è continuato nelle sale boulder, dove mi sentivo più a mio agio e avevo meno paura del vuoto. È stato proprio in palestra che ho iniziato a gareggiare, prima nei campionati interregionali e poi in quelli nazionali. A 18 anni sono arrivate le prime convocazioni in Coppa del Mondo, e con queste la necessità di intraprendere un percorso di allenamento strutturato.
Fino a qualche anno fa, non esistevano allenatori o percorsi specifici per l’arrampicata, così mio padre, che è ricercatore di fisica al CNR, ha iniziato a studiare articoli, manuali e pubblicazioni per aiutarmi, e ancora oggi è il mio allenatore principale. Ora mi alleno nel centro federale di Milano, in attesa che venga completato quello ufficiale di Arco. Qui mi alleno con Pietro Biagini e altri tracciatori per sviluppare la parte tecnica, mentre per quanto riguarda la preparazione fisica continuo ad affidarmi a mio padre. L’allenamento al centro federale è stato fondamentale perché, negli ultimi anni, questo sport si è evoluto verso passaggi e percorsi tecnici che richiedono esperienza e una preparazione specifica a livello internazionale, difficile da replicare in una palestra standard."
Parigi 2024: cosa rappresenta per te questo avvenimento?
"Sono molto soddisfatta ed emozionata di essere riuscita a entrare nel team nazionale per i Giochi Olimpici. Il percorso è stato molto intenso e devo dire che la parte più difficile è stata proprio la fase di qualificazione. Ora tutto quello che voglio è vivere appieno l’esperienza e dare il meglio di me: posso dire di essere un po’ più rilassata. Il mio desiderio è quello di portare a casa un bel ricordo di questa incredibile opportunità."
Hai viaggiato in tutto il mondo per prepararti a questa olimpiade. Quale valore ha portato questo approccio internazionale alla tua esperienza?
"Confrontarmi con altre realtà e altri stili di arrampicata è stato fondamentale per sviluppare movimenti e stili diversi rispetto a quelli a cui siamo abituati. Ogni palestra e ogni nazione ha le proprie peculiarità, come l’inclinazione delle pareti o la fisicità dei blocchi. Viaggiare e provare percorsi diversi è stato molto utile per arrivare preparata a un evento di questo tipo."
L’arrampicata è da sempre uno sport di community, di amicizia e di divertimento. Come vivi il rapporto con gli altri atleti con cui ti troverai a competere?
"In molti sport, la competizione tende a spezzare i legami tra i concorrenti, ma questo non succede nell’arrampicata. Spesso condivido gli allenamenti con gli altri atleti e non ci sono tensioni tra di noi, anzi, c’è un’atmosfera di supporto e condivisione che ci permette di crescere insieme e continuare a vivere lo sport come divertimento, prima di tutto. Stare insieme ci stimola a migliorarci reciprocamente, prendendo spunto dai punti di forza di ciascuno e aiutandoci a superare le difficoltà."
Tutti abbiamo una fonte di ispirazione nella vita. Qual è il tuo esempio da seguire nell’arrampicata?
"Il mio punto di riferimento è sempre stato Jakob Schubert, soprattutto per la sua capacità di farsi trovare sempre pronto in ogni situazione, senza mai farsi intimidire."
Le scarpette da arrampicata sono come un vestito da matrimonio: tra le centinaia di prodotti sul mercato, solo pochi rispecchiano davvero i propri gusti e, in questo caso, lo stile di arrampicata. Che modelli utilizzi?
"Porto sempre con me due paia di scarpette, da utilizzare in diverse situazioni: la Drago di SCARPA, che utilizzo quasi sempre per il boulder, è morbida e ha un grip incredibile per le aderenze sui volumi e i tallonaggi; e la Instinct VS WMN, che è più rigida e precisa, ideale per i piccoli appoggi. Scegliere la scarpetta giusta è fondamentale: devono adattarsi perfettamente al piede e, una volta trovato il giusto feeling, è difficile cambiarle."
SCARPA, l’azienda italiana che supporta Camilla Moroni, è un punto di riferimento mondiale per il mondo dell’alpinismo e dell’arrampicata. Fondata nel 1938 ad Asolo, nel cuore del distretto calzaturiero italiano, SCARPA è cresciuta fino a diventare un leader globale nella produzione di calzature tecniche per sport outdoor come trekking, alpinismo, trail running e, naturalmente, arrampicata. Innovazione, qualità e attenzione alle esigenze degli atleti sono i valori cardine dell’azienda, che ha scelto di sostenere atleti come Camilla, puntando sulle giovani promesse e contribuendo alla crescita di questo sport con prodotti che coniugano comfort e alte prestazioni.
Non ci resta che augurarti un enorme in bocca al lupo per questa avventura che ti attende, Camilla! Porta a casa il massimo da questa esperienza e divertiti più che puoi!
Millet title sponsor delle Skyrunner Italy Series 2024
Tre gare. E la possibilità di qualificarsi agli SkyMasters delle Skyrunner World Series per chi terminerà sul podio nella classifica finale, oltre agli atleti a podio in una gara selezionata da FISky, la Federazione Italiana Skyrunning. La concorrenza di alto livello è garantita dalla presenza di alcuni dei migliori corridori del mondo si schiereranno per l'evento che è anche nel calendario delle Skyrunner World Series.
Le Skyrunner Italy Series 2024 sono firmate Millet che è diventato title sponsor dell’evento, confermando il suo DNA verticale e l’impegno sul terreno dello skyrunning e al fianco di ISF, la Federazione Internazionale di skyrunning.
Andato in archivio il primo appuntamento dell’8 giugno con il Trail del Centenario Lovato nelle Orobie, la prossima data delle Millet Skyrunner Italy Series da segnare è l’International Rosetta SkyRace il 1 settembre e la Zacup SkyRace del Grignone il 15 settembre.
«Millet è un marchio che in oltre 100 anni ha scritto la storia dell’alpinismo e lo skyrunning rappresenta la nostra naturale evoluzione - afferma Hervè Locatelli, Millet Sales and Marketing Director per l’Europa del Sud e DACH che ha fortemente voluto questa collaborazione - Con questa sponsorizzazione vogliamo continuare ad equipaggiare e ispirare il mondo dei runner e di tutti i praticanti della montagna nella conquista dell’ignoto, in quella ricerca che trasforma il vuoto in pienezza».
Marino Giacometti, Presidente della International Skyrunning Federation, ha commentato: «Sono molto contento che le SNS siano tornate anche in Italia in gestione alla federazione nazionale e la partnership con Millet sarà strategica per dare un ulteriore slancio allo skyrunning e una nuova opportunità agli skyrunner italiani di partecipazione ai circuiti mondiali».
Secchi e Majori in partenza per il K2
I bormini Federico Secchi, maestro di sci e guida alpina, e Marco Majori, guida alpina e alpinista della sezione militare alta montagna del Centro Sportivo Esercito, partiranno il 16 giugno per il Pakistan per tentare la seconda discesa integrale con gli sci del K2 (8.611 m), sciato da Andrzej Bargiel nel 2018. Per acclimatarsi, affronteranno prima il Broad Peak (8.051 m).
I due valtellinesi, amici di lunga data e compagni di avventure, nel 2021 hanno scalato il Manaslu (8.163 m) per poi scenderlo con gli sci ai piedi. Da qui nasce il progetto ambizioso della discesa con gli sci dal K2 (8.611 m), patrocinato dal CAI. Per consentire agli amici e ai conoscenti di sostenere la spedizione, è stato aperto un crowdfunding su GoFundMe https://www.gofundme.com/f/k2-discesa-con-gli-sci
Al loro fianco, come partner tecnico, ci sarà anche Dynastar, che fornirà gli sci scelti direttamente dagli atleti: i modelli M-Vertical 88 e M-Pierra Menta. La spedizione durerà circa 2 mesi e i giorni ‘buoni’ per la discesa del K2 dovrebbero essere alla fine di luglio. Un’occasione unica in quanto quest’anno ricorre il 70° anniversario della prima conquista assoluta del K2 da parte degli alpinisti italiani guidati da Ardito Desio e l’impresa di Secchi e Majori si inserisce proprio nella più ampia spedizione per l’anniversario.
I due alpinisti, dopo il volo per Islamabad in Pakistan, seguiranno il ghiacciaio del Baltoro per raggiungere il campo base del Broad Peak, dove inizieranno il periodo di acclimatamento. Una volta pronti, cercheranno di scalare il Broad Peak e lo scenderanno con gli sci. Successivamente, si sposteranno al Campo Base del K2 per tentare di realizzare l’obiettivo principale della spedizione. Scaleranno la montagna senza il supporto di portatori e di ossigeno supplementare per poi sciarla integralmente. Per la riuscita dell’impresa dovranno allinerasi diversi fattori, dalle condizioni della montagna, al meteo.
La linea scelta? Scende dalla vetta lungo lo Sperone Abruzzi, affronta il famoso Collo di bottiglia, poi taglia lungo la via Cesen, il Traverso di Messner e poi la via dei Polacchi. È l’unica possibilità per non staccare mai gli sci. Secchi e Majori utilizzeranno M-Vertical 88, sci pensato proprio per l’alta montagna e lo sci ripido, ma hanno in dotazione anche il più leggero M-Pierra Menta. L’impresa potrà essere seguita sul sito https://www.k2skiinthesky.com/

Montura veste il Soccorso Alpino dell‘Alpenverein Südtirol
Montura fornirà, a partire dal 2024 e per 10 anni a seguire, la divisa ai circa 1100 operatori del Bergrettungsdientst Im AVS Südtirol / Soccorso Alpino dell‘Alpenverein Südtirol. Istituito ufficialmente nel 1948, le sue radici affondano a inizi del secolo scorso, quando l’assemblea generale dell’Alpenverein di Austria e Germania autorizza, nel 1902, la creazione di una sede del soccorso alpino in ciascuna sezione dell’Alpenverein. A quei tempi 'gli uomini con la croce verde e la Stella Alpina' intervenivano con pochissimi mezzi a disposizione, praticando spesso dei veri e propri recuperi Oggi, con le sue oltre 35 stazioni di intervento, il Bergrettungsdientst Im AVS Südtirol rappresenta il modello da seguire per tutte le organizzazioni di soccorso alpino.
La divisione che in Montura si occupa al mondo del lavoro tecnico si chiama Workframe. Nasce ufficialmente nel 2008, ma l’attività legata a questa particolare area di Montura è iniziata fin dagli albori. Creata per rispondere alle esigenze e alle problematiche riscontrate da chi vive la montagna e la natura non solo per passione, ma anche – e soprattutto - per professione, per esempio uomini e donne del CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico), dei Vigili Del Fuoco (reparti SAF, TLC, USAR, PILOTI SAPR...), Unità Cinofile da Ricerca; l’elenco è lungo e variegato.
L’elemento fondamentale di Montura Workframe è il Team Tecnico Specialistico, formato da professionisti qualificati, certificati e con esperienza pluriennale, operanti proprio in questi particolari settori. È grazie alla ricerca, ma soprattutto all’esperienza di queste persone maturata sul campo ed in continuo aggiornamento, che da Montura Workframe nascono progetti innovativi basati su esigenze concrete. Non solo taglio, confezione ed ergonomia di capi speciali, ma anche sviluppo di nuovi materiali, pensati e realizzati in esclusiva per arrivare a quei livelli di comfort e funzionalità ma soprattutto di sicurezza richiesti dalle varie normative e certificazioni. Il tutto senza mai mettere da parte lo stile e la tecnicità, elementi da sempre distintivi della filosofia produttiva di Montura. Da qui le collaborazioni dirette tra Montura ed i più importanti Enti, Organizzazioni e Strutture Tecnico Operative presenti sul territorio. In particolare, tra queste, si annovera già dal 2018 la fornitura ufficiale di Montura Workframe per gli operatori del Soccorso Alpino e Speleologico Alto Adige del CNSAS.

Riapre lo Stelvio, anche per lo skialp
Le abbondanti nevicate delle ultime settimane hanno creato le migliori condizioni per un fine stagione in quota con i fiocchi. Proprio a causa della neve al suolo e del rischio valanghe, anche la strada del Passo dello Stelvio è stata aperta in ritardo rispetto alle previsioni, ma da oggi è ufficialmente aperta. Oltre agli impianti di risalita (le due funivie e lo skilift Payer, più un servizio di gatti delle nevi dal Livrio al Payer), si aprono tante possibilità per lo scialpinismo e il freeride. Il Passo dello Stelvio rimarrà aperto fino al prossimo 3 novembre. La neve ricopre abbondantemente anche le quote basse ed è possibile mettere le pelli (e le lamine in discesa) fino al Passo e anche più in basso.
Pow lancia una campagna di sensibilizzazione al voto europeo
L'80% delle leggi che riguardano l'ambiente vengono votate al Parlamento Europeo. Ecco perché POW-Protect Our Winter, l'ONG che si batte per la salvaguardia del clima sulle montagne, ha lanciato la campagna 'Ride, Bike, Climb, Vote' per sensibilizzare sull'importanza di andare a votare. Il manifesto, realizzato in collaborazione con Ohana Public Affairs e CAN Europe chiede al prossimo Parlamento dell'UE di sostenere la transizione energetica verde, migliorare e promuovere la mobilità a basse emissioni di carbonio, accelerare il ripristino della biodiversità e la protezione dei luoghi naturali e porre fine ai modelli commerciali insostenibili e al consumo eccessivo. POW pubblica anche uno scoreboard, diviso per Paesi, nel quale vengono dati dei punteggi da 0 a 100 ai partiti politici in funzione dei voti espressi al Parlamento Europeo sulle leggi di rilevanza in materia di sostenibilità.
Millet lancia una scarpa da trail limited edition per i Giochi di Parigi
Dalla Francia per la Francia. Millet, marchio di abbigliamento francese da oltre 100 anni punto di riferimento per tutti gli appassionati del mondo outdoor, rende omaggio alla sua terra con una nuova edizione limitata disegnata in occasione della trentatreesima edizione dei Giochi Olimpici, quelli di Parigi 2024, che si terrà dal 26 luglio all’11 agosto.
In onore di questa occasione speciale il marchio verticale francese rende unica la sua scarpa Intense, la prima calzatura da corsa e trail running Made in France sviluppata presso lo stabilimento automatizzato Advanced Shoe Factory 4.0 del gruppo Chamatex nell’Ardèche - vestendola dei colori della bandiera della Francia.
La limited edition tutta francese che combina performance e innovazione tecnologica è realizzata in tessuto Matryx leggero e traspirante che le conferisce tenuta, traspirabilità e elevata resistenza all’abrasione, l’intersuola è in EVA 25% riciclato mentre la suola è di Michelin. La purezza del bianco, il blu cobalto e il rosso fiammante colorano questa special edition con i colori della bandiera francese.

Experience Wild, la prima Altra con drop positivo
Si chiama Experience Wild ed è la prima scarpa da trail del marchio statunitense con drop positivo. Il differenziale tallone-punta è infatti di 4 millimetri che variano dal 28/32 mm delle numerazioni maschili al 30/26 mm di quelle femminili. Experience Wild dunque abbandona il drop zero, mantenendo tutte le altre caratteristiche che hanno reso famosa Altra, a partire dall'ampio toe box. L'intersuola è in EVA a compressione e la suola MaxTrax. Experience Wild è in vendita a 150 euro.
- Peso: DONNE 246 g, UOMINI 283 g
- Intersuola: Schiuma EVA leggera e modellata a compressione
- Suola: MaxTra
- Ammortizzazione: Media
- Altezza Stack: DONNE 26mm/30mm, UOMINI 28mm/32mm
- Drop tallone punta: 4mm
- Tomaia: Mesh
- FootShape: Standard


Wanaka BOA, lo speed hiking secondo Millet
Le scarpe Millet Wanaka BOA® sono un'ottima scelta per il fast hiking. Progettate per gli escursionisti che cercano la velocità su tutti i tipi di terreno, soprattutto quelli tecnici, queste scarpe offrono prestazioni eccezionali. La loro efficacia sui terreni alpini è particolarmente notevole, grazie alla combinazione della suola Michelin e della costruzione della tomaia con il BOA® Fit System.
La suola Michelin è stata progettata in esclusiva per questo modello con l’obiettivo di resistere alla deformazione e all’abrasione anche sui terreni più sconnessi. Il design del battistrada garantisce una trazione progressiva e una stabilità perfetta anche sui terreni. Infine, i tasselli lamellati offrono un grip superiore a chi cerca alte prestazioni e sicurezza, passo dopo passo.
La tomaia con il BOA® Fit System offre invece una calzata di precisione micro-regolabile, migliorando le prestazioni dell'escursionista su tutti i terreni. Questo collegamento con l'intersuola garantisce un blocco superiore del tallone, favorendo una maggiore agilità e resistenza. L'avvolgimento sicuro del BOA® Fit System consente di effettuare escursioni prolungate senza dolore provocato dai punti di pressione, offrendo forza e durata per resistere a potenziali impatti con le rocce. www.millet.com

Tre novità nella collezione trekking di Cober
La collezione per il trekking è la più ampia e nota del brand italiano di bastoncini. Con l'introduzione di tre nuovi modelli nella collezione estiva 2024, l'offerta di Cober per le escursioni in montagna arriva a ben dodici modelli con soluzioni sia per i più esperti, sia per chi si avvicina a questa attività per la prima volta. «Nella collezione estiva il trekking è la nostra categoria di maggior successo in termini di profondità e diffusione. La nostra strategia è di mettere al centro le esigenze dei consumatori, arricchendo progressivamente la nostra offerta con ulteriori combinazioni di materiali, manopole, sistemi di chiusura e punto prezzo» spiega Costanza Bacchi, marketing & communication manager Cober. «Per la stagione estiva SS24 abbiamo quindi messo a punto tre nuovi modelli da trekking per andare incontro a specifiche esigenze di assortimento. Rubus è la versione total black di Buxus e Tamus, i nostri bastoni top di gamma da trekking. Infatti per alcuni utilizzatori il bastoncino sta diventando anche un elemento di stile, e la colorazione completamente nera con grafiche in bianco è facile da abbinare a qualunque outfit per la montagna. In modo analogo Adonis risponde a un preciso trend relativo a colorazioni e materiali che richiamino il mondo naturale. Infine Ulmus introduce una nuova combinazione di materiali e sistemi di chiusura nella fascia inferiore di prezzo, offrendo una ulteriore opportunità di acquisto per chi si avvicina alle attività in montagna».
Rubus è il nuovo modello top di gamma dalla grafica minimalista, completamente nera con dettagli grafici in bianco. Con una lunghezza regolabile da 115 a 135 centimetri è realizzato in Ergal, una lega di alluminio leggera ad alte prestazioni meccaniche e un durevole puntale in widia. La costruzione in quattro pezzi collegati da un cavetto interno in acciaio riduce al minimo l'ingombro nello zaino e rende il montaggio istantaneo. La soluzione per l’impugnatura include una confortevole manopola in schiuma espansa che si estende sul tubo e un morbido passamano in neoprene. Rubus viene fornito con doppia rotella (50mm e 92 mm da neve) e una sacchetta per riporre i bastoncini quando non vengono utilizzati.
Adonis è caratterizzato da materiali e design ispirati alla natura, come la lunga manopola in schiuma espansa che riprende il motivo estetico del sughero, e gli accenti verdi degli elementi tecnici e grafici. Regolabile in altezza da 110 a 114 centimetri, Adonis è un bastoncino in tre pezzi in realizzato con una combinazione di tubi in Ergal, una lega di alluminio più leggera a parità di resistenza, e Alu 5083, puntale in widia e doppia chiusura CamLock per una regolazione rapida ed efficiente dell'altezza.
Il nuovo bastoncino Ulmus completa le novità Cober per la stagione estiva 2024, offrendo una nuova intelligente combinazione di materiali e soluzioni tecniche nella fascia di prezzo dedicata a chi si avvicina alle attività in montagna cercando un prodotto affidabile e duraturo nel tempo. Ulmus è caratterizzato da una manopola bicomponente ergonomica abbinata a un passamano quickstrap, tubi in robusto alluminio 5083 e puntale in acciaio. La lunghezza è regolabile da 110 a 140 centimetri grazie alla doppia chiusura CamLock, una soluzione derivata dai modelli top di gamma.
Sabato 27 aprile la Ride Sportler-Bergamont a Carugate per pulire l'ambiente e la natura
Nell'ambito del programma di eventi organizzati dal nuovo store Sportler di Milano Carugate, il retailer alto-atesino propone il 27 aprile una Ride di raccolta dei rifiuti, con l’obiettivo di pulire l’ambiente e la natura, in collaborazione con Plastic Free Ride e il brand Bergamont, specializzato in biciclette. È un’attività perfetta per famiglie con bambini e ragazzi che condivideranno una missione e un’attività sportiva nella natura.
«Si tratta di un’attività ad impatto -1. Oltre a essere senza nessun impatto in quanto è un’attività che prevede l’utilizzo di una bici, l’ambiente circostante ne trae giovamento in quanto viene completamente ripulito» commenta Plastic Free Ride, il gruppo di rider che ha creato il progetto nel 2019 e a oggi ha già ripulito 8.150 km e raccolto più di 7.000 bottiglie. Il progetto nasce nel 2019 da due rider che amano viaggiare liberi. Liberi come solo la bicicletta fa sentire, e liberi dall’inquinamento che si trova su strade e sentieri. I rider viaggiano in sella alle bici, con pinza e carrello, per ripulire dai rifiuti. Lo fanno per parlare alle persone con gesti concreti, e per fare la propria parte nella difesa degli ambienti naturali.
Dettagli del programma
Ore 9 - ritrovo presso SPORTLER Milano Carugate;
Ore 9.30 - presentazione attività di Plastic Free Ride;
Ore 10 - partenza ride: verrà fornita una pinza e una sacca dove riporre i rifiuti che verranno raccolti. Si percorreranno diversi km di strade e ciclabili lungo dei percorsi precedentemente studiati, cercando di ripulirli al meglio.
Ore 13 - si rientrerà poi allo store per pesare e differenziare tutti i rifiuti raccolti per poi concludere al meglio con un meritato rinfresco.
Iscrizione: gratuita su SPORTLER App (disponibile su Google Play e App Store)
ASICS Trail Elite Factory: alla ricerca dei giovani talenti del trail running
Scoprire giovani talenti appassionati di corsa in montagna e accompagnarli in un percorso di crescita e condivisione. È quello che si propone ASICS Trail Elite Factory: un programma rivolto ai giovani dai 18 ai 28 anni, ideato per individuare i futuri talenti del trail running. A ogni gara verranno selezionati due Brand Ambassador che firmeranno un contratto di un anno come ASICS Ambassador e potranno beneficiare di un supporto professionale e di consigli degli esperti oltre a ricevere un kit abbigliamento e calzature ASICS.

Partecipare alla selezione, aperta fino al 27 ottobre, è semplice: dopo essersi iscritti a una delle tre gare sponsorizzate da ASICS (Malcesine Baldo Trail 50K Ultra, Trail delle Mura e Amastuola Wave Trail), si può partecipare al casting compilando il form sul sito www.asicstrailelitefactory.it . Tra i requisiti presi in esame dalla giuria, la creatività e originalità dei contenuti social e la vicinanza ai valori ASICS. Una grande opportunità per chi vuole condividere la propria passione per il trail running lasciandosi ispirare dalla filosofia di ASICS (Anima Sana In Corpore Sano), ma anche incoraggiando a propria volta altre persone a fare sport e liberare la mente. «Siamo felici di lanciare la prima edizione di ASICS Trail Elite Factory in Italia e sostenere la crescita di giovani promesse del trail running - ha detto Elena Bosticardo, Head of Marketing di ASICS Italia - Saremo al fianco dei sei atleti selezionati con un programma ricco di opportunità, in primis il supporto tecnico grazie ai nostri esperti ed atleti, fino ad una fornitura di prodotto che permetterà loro di correre e allenarsi con le nostre migliori tecnologie. ASICS è stata fondata sulla convinzione che lo sport abbia il potere di liberare la mente e siamo convinti che con ASICS Trail Elite Factory potremo continuare a perseguire questo scopo».
Malcesine Baldo Trail (Verona) è in programma il 4 maggio, il Trail delle Mura (Verona) il 31 agosto e l’Amastuola Wave Trail (Massafra, TA) il 27 ottobre.













