Eisacktal Cup, debutto ok per Götsch e De Silvestro
Prima gara del circuito in Valle Isarco
Primo atto della quinta edizione della Eisacktal Cup a Valles/Jochtal venerdì 30 dicembre. Vittoria di Philip Götsch che chiude in 23’26” davanti a Martin Stofner in 23’33” e Christian Hoffmann in 24’40”, con quarto Toni Lautenbacher e quinto Fabio Bazzana. Sul podio rosa sale sul gradino più alto del podio Alba De Silvestro in 29’46” su Katharina Zipser in 29’57” ed Elena Nicolini in 30’49”.
Highlander SkiUp, si recupera il 4 gennaio
Cannoni al lavoro a Selvino
Highlander SkiUp, c’è la data del recupero. Con le temperature in calo al lavoro i cannoni a Selvino e così gli organizzatori si sono messi subito al lavoro per mettere in campo la gara mercoledì 4 gennaio. Le iscrizioni sono sempre aperte su highlanderskiup.it.
IL FORMAT - Si comincia con una fase di qualifica a tempo (verranno considerati i due migliori tempi su tre), continuando poi con una serie di run ad eliminazione diretta da viversi sulla pista del Monte Purito: un campo gara lungo 250 metri, con uno dislivello positivo di 80 metri. Partendo dal presupposto che l’Highlander SkiUp ricalchi solo una minima parte del ben più completo e impegnativo scialpinismo tradizionale, resta il fatto che una simile competizione rappresenta un’occasione di visibilità e di spettacolo, altrimenti impossibile per la disciplina, visto il tradizionale campo di gioco fatto di vette e cime imbiancate. Un’idea per il format olimpico? Eros Grazioli, nella sua pluriennale esperienza di allenatore è ben consapevole che solo pochi atleti possono vincere una gara di coppa del mondo, sebbene poi sia l’identica fatica a caratterizzare gli allenamenti di ogni skialper. Considerazioni queste che stanno alla base di un format dove campioni e amatori potranno darsi battaglia e dove la vittoria non sarà affatto scontata perché Highlander Skiup è una gara di ripetute, in cui conta concentrazione, strategia, ma anche tanto tanto cuore! L’edizione zero, confezionata da Spiagames Outdoor Agency, è organizzata in collaborazione con Selvino Sport e il Comune di Selvino. Un montepremi di 3.000 euro farà felici non solo i due highlander maschile e femminile, ma tanti partecipanti grazie ai premi a estrazione. RedBull animerà con il proprio RedBull Sugga la manifestazione e Skialper ha scelto di essere media partner di questa edizione zero che accoglierà al massimo 90 atleti maschili e 60 femminili.
UTMB, tutto esaurito
Le pre-iscrizioni si chiudono il 4 gennaio
Le iscrizioni, o meglio le pre-iscrizioni alle gare UTMB sono ancora aperte (si chiudono alla mezzanotte del 4 gennaio) ma come previsto siamo già al tutto esaurito. L’organizzazione ha aggiornato i dati delle richieste: le due gare più ambite, UTMB e CCC, hanno già raggiunto rispettivamente il 161% e il 139% di candidati, ma anche la OCC è ‘full’, addirittura quella con la maggiore percentuale di richieste rispetto ai pettorali a disposizione, il 175%. Restano ancora ‘libere’ solo la TDS (all’84%) e la PTL (al 56%). Chiuse le pre-iscrizioni si procederà al sorteggio: i risultati verranno comunicati il 12 gennaio alle ore 10.
Protesta via Twitter contro il climate change
Tempesta di tweet per convincere Trump a rispettare gli accordi di Parigi
La carenza di neve, per non dire l’assoluta mancanza di neve di questi giorni, su buona parte di Alpi e Appennini, ma anche la stagione 2015/16, una delle più calde e secche della storia, fanno pensare. Il climate change è sotto gli occhi di tutti. Dagli Stati Uniti arriva una singolare iniziativa che dimostra come anche i social possano essere uno strumento di persuasione (o di dissuasione).
PROTECT OUR WINTERS - Protect Our Winters è un’associazione che riunisce appassionati di montagna, aziende e influencers del mondo degli sport invernali per mobilizzare la outdoor sport community contro il cambiamento climatico. Ne fanno parte, tra gli altri, noti freerider come Chris Benchetler, Sage Cattagriba Alosa, Chris Davenport, Lucas Debari… Il 5 gennaio Prorect Our Winters ha lanciato una ‘bufera’ Twitter per dire al prossimo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che uscire dagli accordi per l’ambiente di Parigi è inaccettabile.
BLIZZARD #KEEPPARIS - «Giovedì 5 gennaio difendiamo gli accordi di Parigi incontrando il Presidente eletto Trump dove sappiamo che vive - scrivono in un post sugli account social gli organizzatori della protesta digital -. Su Twitter. Trump non ha nascosto che Twitter è la sua principale forma di comunicazione, incontriamolo sul suo campo - chiediamo a ognuno che conosciamo e che conoscete di mandargli tweet tutto il giorno, chiedendo #KeepParis». L’invito è per una ‘tempesta’ con inizio alle 9 (mountain time) del 5 gennaio. L’organizzazione ha anche preparato una serie di tweet tipo che sono pubblicati al link http://protectourwinters.org/keepparis/
13 cime tutte da sciare
Su Skialper di dicembre un anello di 24 km attorno al Careser
Siete alla ricerca di un concatenamento che potrebbe diventare una grande classica dello skialp? Ecco un’idea proposta da Omar Oprandi, che è sempre alla ricerca di qualche novità in materia: la traversata delle 13 Cime del Careser. Ne parliamo su Skialper di dicembre-gennaio.
TRA TRENTINO E ALTO ADIGE - Una lunga cavalcata, tutta all’interno del Gruppo del Ortles-Cevedale, che si snoda su un sottile filo di cresta tra cime innevate, sullo spartiacque tra Trentino e Alto Adige. Questo anello, che può essere affrontato anche nel verso opposto, permette di toccare ben tredici cime tutte sopra i tremila metri di quota, immerse nel Parco Nazionale dello Stelvio. La traversata sovrasta il Ghiacciaio del Careser, in alta Val di Peio, a est della Val de la Mare, al di sopra del ghiacciaio che alimenta il lago artificiale del Careser. Il ghiacciaio è situato a una quota media di 3.100 metri e le cime che lo abbracciano gli fanno da cornice e alimentano la sua formazione. Meglio affrontare questo itinerario in primavera, con neve assestata su tutti i versanti e senza dover battere traccia. L’accesso dalle vallate infatti non è tecnicamente impegnativo, ma risulta lungo e faticoso. Anche solo per raggiungere la quota di 3.000 metri si devono superare: dalla Val di Rabbi, un dislivello di 1.600 metri; dalla Val di Peio, un dislivello di 1.100 metri; dalla Val Martello, un dislivello di 1.000 metri. Il percorso, nel suo insieme, non è molto difficile, ma mai banale. Si devono ricercare ottime condizioni meteo e di innevamento che significano maggior sicurezza. Le difficoltà maggiori riguardano i tratti esposti e di difficile interpretazione. È necessario saper trovare in autonomia i punti di passaggio più adeguati che sono solitamente sul filo della cresta. Il via è da Malga Mare, in val di Peio. Poi sono 24 km e 2.600 metri di dislivello… Quando si parte?
ATTREZZATURA - Abbiamo chiesto a Omar Oprandi di consigliare ai lettori anche l’attrezzatura per affrontare il Careser in versione veloce o più turistica, ed ecco che ne sono venute fuori due foto dell’esploso dello zaino con tutto (ma proprio tutto) quello che serve e consigli molto pratici. Non resta che comprare Skialper!
DISPONIBILE ANCHE SU APP - Skialper di dicembre-gennaio è disponibile nelle migliori edicole e già scaricabile su app. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. (Per la pagina abbonamenti cliccare qui). Per chi lo volesse acquistare la copia su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app!
Mario Merelli c'e': la gara si sposta al Presena
Sara' Campionato italiano individuale ed e'in programma l'8 gennaio
Domenica 8 gennaio si assegnano gli scudetti individuali alla Mario Merelli c’è. Gara confermata, ma cambia programma e location a causa delle condizioni di innevamento. Gli organizzatori, infatti, grazie alla collaborazione dell’Adamello Ski Raid, hanno deciso di spostare il campo gara dalla Valle Seriana al ghiacciaio Presena: sarà un tracciato con un dislivello positivo di 1600 metri, interamente fuori pista e con tratti a piedi, che verrà definito nei dettagli nei prossimi giorni. E cambia anche l’ufficio gara che da Lizzola si trasferisce a Ponte di Legno (al Palazzetto dello Sport, aperto sabato 7 gennaio). Oltre al campionato italiano assoluto, in programma anche una gara giovanile, sempre individuale. Iscrizioni aperte fino al 6 gennaio.
Terza tappa del Dynafit Vinschgau Cup
Successi di Alex Oberbacher e Anna Pircher
Nuovo appuntamento della Dynafit Vinschgau Cup: a Watles percorso ridotto a causa del vento per uno sviluppo di 1,5 chilometri e 410 metri di dislivello. 208 i partecipanti: miglior crono per Alex Oberbacher in 16’13” davanti al tedesco Sepp Rottmoser in 16’19” con terzo, e primo Master, Ossi Weisenhorn in 16’49”.
Sul podio rosa sono salite Anna Pircher in 21’33”, Susanna Neri in 21’47” e Gerlinde Baldauf in 21’54”. Al termine premiazione e festa finale al rifugio Plantapatsch. Prossimo appuntamento il 20 gennaio a Haideralm.
Epic Ski Tour, iscrizioni anche a una sola tappa
La quota per la gara del sabato e' di 99 euro con casco
Si avvicina la prima edizione del La Sportiva Epic Ski Tour, la gara di scialpinismo su tre giorni in programma nelle valli di Fiemme e Fassa dal 12 al 15 gennaio. Una formula innovativa che proietta questo evento nel gotha delle manifestazioni, un nuovo Tour de Ski in versione skialp. Il Comitato organizzatore ha pensato a una proposta last minute venendo incontro alle richieste di tanti scialpinisti che, complice la mancanza di neve, non hanno potuto allenarsi a dovere e non se la sentono di affrontare tre gare in tre giorni.
SOLO SABATO - È possibile iscriversi anche singolarmente alla seconda tappa di Passo San Pellegrino, prevista per sabato 14 gennaio. La partenza si effettuerà nei pressi della malga San Pellegrino e poi via ad affrontare i 2.580 metri di Lastè Pradazzo e la salita sino al Col de le Palue. L’offerta è di quelle da cogliere al volo: 99 euro comprensivi di un casco Combo Helmet prodotto da La Sportiva del valore commerciale di 139 euro. Un oggetto che risponde alla doppia omologazione per utilizzo alpinistico e scialpinistico, predisposto anche per l’aggancio rapido del frontalino luminoso e che pesa 290 grammi. Chi volesse completare tutte le tre tappe, con l’aggiunta della sfida in notturna del venerdì sera all’Alpe Cermis e di quella finale al Passo Pordoi di domenica, potrà invece iscriversi a 180 euro sempre usufruendo del casco in omaggio.
EXPO - La giornata di sabato non sarà solamente agonistica, poiché al termine delle premiazioni di rito e fino a tarda serata ci sarà inoltre un’Expo Area, con stand espositivi dalle ore 9 alle 20, oltre ad una festa al Palafiemme che celebrerà una seconda giornata decisamente epica. Venite a trovarci, ci saremo anche noi di Skialper!
Per info: www.epicskitour.com
Ecco il calendario dell'International Ski Tour 2017
Otto le gare in programma
Definito il calendario dell’International Ski Tour 2017: otto tappe in programma tra VCO, Valsesia e Vallese (con la novità di una seconda gara in terra elvetica), con caratteristiche molto diverse, tra notturne e gara ‘lunghe’. Si parte sabato 21 gennaio nel Vallese, a Leukerbad con Night Race 777, un vertical di 777 metri di dislivello, mentre il sabato successivo appuntamento in Valsesia con la decima edizione della Alpe di Mera SkiAlp Memorial Massimiliano Lana e Chiara Morotti, individuale con start alle 14. Giovedì 4 febbraio notturna a Premeno con la Pian di Sole Ski Alp, mentre domenica 12 febbraio ci sarà il Tour del Monscera, individuale che vale anche come tappa di Coppa Italia. Poi due notturne: sabato 25 febbraio la Night Race Memorial Emilio Detomasi ad Alagna Valsesia, sabato 4 marzo la Rampigada SkiAlp a San Domenico. Gran finale con due individuali: sabato 11 marzo il secondo appuntamento svizzero con la Rothwald-Race, sabato sabato 15 aprile la Rosa Ski Raid a Macugnaga. Fuori circuito la Deccia Ski Alp Memorial Stefy Locatelli di domenica 8 gennaio.
CLASSIFICHE - Anche quest'anno verranno premiati i migliori in classifica (con materiale offerto da Jolly Sport di Premosello) con i punti acquisiti nei cinque migliori piazzamenti. E chi parteciperà ad almeno cinque gare avrà il ‘premio fedeltà’, una maglia intima termica ’Salomon Primo Warm’. Ci sarà anche una serata dedicata alla sicurezza, con prova sul campo per la ricerca Artva. Info su www.internationalskitour.it
Bollettino Neve, ecco le situazioni tipiche valanghive
Su Skialper 109 tutte le informazioni sulle cinque nuove icone
Con l’arrivo della stagione invernale il Bollettino Valanghe si presenta con qualche interessante novità. Sono infatti state introdotte in via sperimentale cinque nuove icone per definire le ‘situazioni tipiche valanghive’ come spiega bene sul numero di Skialper in edicola Igor Chiambretti, responsabile tecnico dell’AINEVA (Associazione Interregionale Neve e Valanghe). In realtà le ‘situazioni tipiche valanghive’ erano già state usate, a titolo sperimentale in diverse versioni (svizzere, austriache, italiane, nord americane) da alcuni servizi di previsione valanghe. Un apposito gruppo di lavoro dei servizi valanghe europei (EAWS) ha elaborato, in questi ultimi due anni, un modello unificato che sarà poi adottato in tutta Europa dalla prossima estate.
I NUOVI SIMBOLI - A ciascuna situazione è associata un’icona che favorirà la memorizzazione, l’individuazione e il riconoscimento sul terreno del problema principale. Le cinque situazioni tipiche valanghive sono: neve fresca; neve ventata; strati deboli persistenti; neve bagnata; valanghe di slittamento. Le definizioni per ciascuna situazione tipo comprendono la tipologia di valanghe attese, una descrizione della loro tipica distribuzione nello spazio e dell’ubicazione del livello debole dentro il manto nevoso, del meccanismo di distacco delle valanghe, della durata del problema e del periodo e, infine, su come identificare il problema sul terreno, oltre alle norme di comportamento.
DISPONIBILE ANCHE SU APP - Skialper di dicembre-gennaio è disponibile nelle migliori edicole e già scaricabile su app. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. (Per la pagina abbonamenti cliccare qui). Per chi lo volesse acquistare la copia su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app!
Lunà garo a Fabio Bazzana e Alba De Silvestro
Notturna del Dolomitisottolestelle
Ottava edizione, nella serata di Santo Stefano, della Lunàgaro a Passo Brocon, tappa del Dolomitisottolestelle. Percorso confermato con 750 metri di dislivello, quattro salite, tre discese e cinque cambi d’assetto. Vittoria per Fabio Bazzana in 38'35" che si è imposto su Filippo Beccari in 38'47 e Simone Manfroi in 38'56" con a ridosso Thomas Trettel e Fabio Pettinà, mentre sul podio rosa sono salite Alba De Silvestro in 45'32", Corinna Ghirardi in 46'42" e Linda Menardi in 52'17". Tra gli Juniores a segno Enrico Loss e Valeria Pasquazzo, tra i Cadetti primi Matteo Tanara e Margherita Hofer, mentre tra i Master affermazione di Camillo Campestrin e Daniela Miatello.
King Ptor
Su Skialper di dicembre-gennaio una rara intervista a Spricenieks
Immaginate uno sciatore controcorrente, che evita assolutamente la neve dura e la crosta, tanto «se la neve non è buona ci sono altre cose da fare oltre lo sci». Uno sciatore che lascia uno sponsor sicuro per potere sviluppare il proprio sci e appare raramente nei film perché non fa gare e «nessuna stupida autopromozione». Aggiungete che lo sciatore in questione non ha un account Facebook o Instagram pubblico. Ecco, questo è Ptor Spricenieks, che Davide Terraneo (da sempre suo fan) ha incontrato a Milano in autunno. Il risultato di questo incontro è la bella intervista pubblicata su Skialper di dicembre-gennaio.
DAL MT. ROBSON AL PAKISTAN - La scarsità di informazioni, unita all’assurda quantità di montagne sciate spesso in autonomia e stile alpino, ha creato un alone leggendario intorno alla figura di Ptor. Probabilmente è il più famoso e allo stesso tempo sconosciuto sciatore d’esplorazione mai esistito fino a oggi. Nel 1995, a 28 anni, dopo aver trascorso un mese in Pakistan per tentare di sciare il Nanga Parbat insieme al suo compagno Troy Jungen, riesce a venire a capo di una delle più grosse pareti non ancora sciate del nord America: la nord del Mount Robson (3.954 m) in British Coulombia. Mille metri di parete con pendenze fino a 57 gradi e una cattiva reputazione. Molti dei più forti sciatori avevano tentato la discesa, tra cui Trevor Petersen, Scott Schmidt, Steve Smaridge e il local Peter Chrzanowski, ma nessuno era stato così fortunato nel trovare le condizioni ideali del manto nevoso. Però Ptor non si è fermato dopo il Mount Robson. Vivendo da vero ski bum, con pochi beni materiali ma con una gran voglia di sciare e basta, ha lasciato la sua firma in Bolivia, Pakistan, Perù, India, Turchia. A fine anni ‘90 si è trasferito a La Grave, in Francia, dove ha conosciuto ed è diventato grande amico di Doug Coombs. Da quel momento la sua attività extra-europea è stata intervallata da discese severe sui colossi delle Alpi come Lyskamm (prima discesa del versante sud-ovest), Ortles, Monviso, Barre des Écrins, Bernina e molti altri ancora. Tra le altre imprese 20 giorni in autosufficienza sulle St. Elias Mountains dello Yukon, con la prima discesa del versante nord-ovest del Mount Vancouver (4.813 m) e della cresta nord del Mc Arthur Peak (4.300 m). Nel 2015 è uscito finalmente il suo film autobiografico, intitolato Dream Line e prodotto dal regista Bjarn Salén che, oltre a mostrare la vita passata a vagabondare per il globo con e senza sci ai piedi, racconta la sua ultima grande avventura in solitaria sull’inviolata Shina Face sul versante settentrionale del Gashot Peak (6.800 m, Pakistan). Come curriculum potrebbe andare bene?
«Per riuscire in certe realizzazioni bisogna seguire i nostri desideri, ma anche i sogni che si fanno durante la notte mentre si dorme. La gente li confonde e pensa che siano separati, invece non è così. È tutto collegato; i sogni diurni, i desideri e i sogni notturni. È questo il significato del Film».
Ptor Spricenieks
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