Kilian con Camper per creare il marchio di scarpe NNormal
I rumour tra i ben informati giravano già da qualche mese, ora è ufficiale: Kilian Jornet ha dato vita a un nuovo marchio di scarpe, abbigliamento e accessori per il trail running e l’hiking. Si chiama NNormal - The Normal Company ed è stato creato in collaborazione con il noto marchio di scarpe Camper. Kilian ha annunciato la nascita di NNormal con un post sui suoi canali social nel quale chiedeva ai follower se volessero sapere che cosa ci fosse dietro ai pixel degli ultimi mesi, abbinato a una foto pixelata di lui che corre e dando appuntamento sul suo blog per oggi.
NNormal sta per NORvegia e MALlorca, perché scarpe, abbigliamento e accessori sono stati studiato a Maiorca e testati in Norvegia. La mission del marchio è soprattutto ecologica.«Condividere gli stessi valori è stata una forte motivazione per iniziare questo progetto. Abbiamo concordato che abbiamo bisogno di un nuovo modo di pensare e di agire in relazione al nostro ambiente e alle attività all’aperto - ha detto Kilian Jornet - Vogliamo essere molto onesti su come produciamo le attrezzature e sul ruolo che l'azienda vuole svolgere per la società e l'ambiente. Questo significa trasparenza e lavorare per evitare il consumo eccessivo, costruendo prodotti che siano durevoli. Per avere un impatto minore sull'ambiente, dobbiamo lavorare con vari materiali ed esplorare diversi design. È un percorso lungo e difficile, ma è ciò che motiva me e il team a iniziare questo progetto». La prima collezione NNormal verrà lanciata in autunno, per i mercati europeo e nordamericano e sullo shop online di nnormal.com
I prodotti sono ancora top secret, ma, a giudicare dalla foto che pubblichiamo qui sotto, i battistrada saranno Vibram.

Mastrotto e Boifava vincono la prima 100K dell'Ultrabericus
Sole e vento fresco nel fine settimana dell’Ultrabericus che sabato a Vicenza ha aperto la stagione del trail running con la nuova lunga di 100 km e 4.400 mD+, oltre alle ormai rodate Integrale (65 km e 2.500 mD+), Twin Lui&Lei (34+31 km 2.500 mD+) e Urban Trail (22 km 750 mD+).
La 100k ha incoronato un irraggiungibile Roberto Mastrotto, davanti a Alberto Canessa e Marco Bonfante e Alessandra Boifava, che ha infilato nell’ordine la sorella Federica e Marialuisa Tagliapietra. Nella 65k vincono il recordman Christian Modena, davanti a Christian Pizzatti e Nicola Mora, mentre nella prova al femminile il trionfo bis è firmato da Veronica Maran (già vincitrice lo scorso anno), davanti a Cornelia Oswald e Giulia Spanevello. La staffetta è stata invece dominata dalla coppia composta da Stefania Merlo e Alessio Zambon, abili a staccare nell’ordine Erika Cecchel e Alberto Garbujo Alberto, Elisabetta Stocco e Giovanni Corà. La corta sempre più gettonata, la Urban 22k, ha assegnato il podio al reggiano Riccardo Gabrini su Andrea Bellon e Tiziano Scatolin. La gara rosa è finita in tasca alla gendarme Melina Clerc, davanti a Giulia Pol e Sofia Toniolo.
100K – M
1. Mastrotto Roberto 09:47:26; 2. Alberto Canessa 10:12:02; 3. Marco Bonfante 10:26:13; 3. Vittorio Marchi 10:26:13; 4. Di Giacomo Fabio 10:58:57; 5. Napoleone Savino 11:54:00; 6. Calcinoni Massimiliano 12:05:37; 7. Sperotto Mirko 12:09:21; 8. Xompero Dennis 12:13:58; 9. Pietrzak Krystian 12:16:08
100K – F
1. Boifava Alessandra 10:33:39; 2. Boifava Federica 11:33:53; 3. Tagliapietra Marialuisa 13:02:19
65K – M
1. Modena Christian 05:30:08; 2. Pizzatti Christian 06:01:23; 3. Mora Nicola 06:29:56; 4. De Riz Francesco 06:42:03; 5. Eberle Giulio 06:43:51; 6. Baldo Luigi 06:46:00; 7. Camerotto Claudio 06:48:57; 8. Sigismondi Maurizio 06:50:05; 9. Gonzo Matteo 06:51:33; 10. Malusa Mattia 06:51:55
65K – F
1. Maran Veronica 06:52:54; 2. Oswald Cornelia 07:32:56; 3. Spanevello Giulia 07:52:44; 4. Scarpini Beatrice 08:08:20; 5. Carolo Maddalena 08:10:05; 6. Noacco Elena Asia 08:16:38
TWIN
1. Merlo Stefania/Zambon Alessio 05:43:53; 2. Cecchel Erika/Garbujo Alberto 05:52:32; 3. Stocco Elisabetta/Corà Giovanni 05:56:47; 4. Zaltron Giulia/Rasotto Nicola 06:04:45; 5. Pozza Elisabetta/Pianegonda Ruggero 06:07:19; 6. Lionzo Federica/Meridio Michele 06:09:31; 7. Dalla Fontana Silvia/Agugiaro Mattia 06:11:33; 8. Pretto Francesca/Orrico Francesco 06:13:33; 9. Pretto Giovanni/Saggin Irene 06:18:23; 10. Pizzolato Greta/Allegro Alberto 06:24:57.
Urban Trail – M
1. Gabrini Riccardo 01:28:50; 2. Bellon Andrea 01:36:30; 3. Scatolin Tiziano 01:38:01; 4. Pieropan Alberto 01:38:13; 5. Nani Eddj 01:39:26; 6. Berengo Silvio 01:39:51; 7. Michelato Kristian 01:40:36; 8. Faccin Matteo 01:40:41; 9. Meneghel Marco 01:41:04; 10. Jaupaj Klajdi 01:41:23.
Urban Trail – F
1. Clerc Melina 01:43:59; 2. Pol Giulia 01:49:12; 3. Toniolo Sofia 01:52:24; 4. Forte Lucia 01:55:32; 5. Sartori Debora 01:57:48; 6. Schievenin Serena 02:01:40; 7. Gargano Anna 02:08:33; 8. Colombarolli Lorena 02:09:38; 9. Armeni Samantha 02:11:07; 10. Ferretto Francesca 02:13:00.
Al via con l'Ultra Trail Mugello il calendario firmato Scott
Dopo due anni difficili, tra sospensioni, piccole ripartenze e annullamenti, la stagione agonistica del trail running si avvicina al via e sono diverse le gare sponsorizzate da Scott Sports. Si parte il 24 aprile con l’Ultra Trail Mugello. 100% Trail è il claim che accompagna questa corsa che si svolge nel patrimonio forestale della Regione Toscana, esattamente nel complesso Giogo-Casaglia. Due le distanze, 60 e 23.5 km, rispettivamente UTM con 3200m e MT con 1280m di dislivello positivo.Iscrizioni aperte.
Fly-Up Sport, capitanata da Mario Poletti, Product Manager SCOTT Running Italia, punta su International Orobie Skyraid, scelta dalla FISky come gara unica valida per l’assegnazione del titolo italiano, maschile e femminile, di UltraSkyMarathon. Sono in tutto otto le gare trail che, da aprile fino a fine ottobre, animeranno la prossima stagione agonistica. Oltre a quelle già note e consolidate, si correrà la goliardica Magut Race, che da anni attrae un numero impressionante di atleti pronti a sfidare pendenze e carichi di cemento. Scopri gli altri appuntamenti.
Continua la partnership con il prestigioso Gran Trail Courmayeur in programma dall’8 al 10 luglio. La gara fa parte del circuito TORX Experience e si svolge in una location unica, al cospetto del Monte Bianco. Tre le distanze proposte: GTC 100 km I 7.200 metri di dislivello positivo; GTC 55 km I 3.800 metri di dislivello positivo; GTC 30 km I 2.000 metri di dislivello positivo.
Il GTC 100 km è gara qualificante per il Tor des Geants 2023. Saranno messi a disposizione 100 pettorali per i finisher GTC 2022 che potranno iscriversi al Tor des Geants 2023 senza passare dal sorteggio. Iscrizioni aperte.
Una gara che non può assolutamente mancare nel palmarès di un vero e proprio trailrunner è la Valmalenco Ultra Trail in programma il prossimo 29-30 luglio a Chiesa Valmalenco. Maggiori info sul sito ultravalmalenco.com
Chiudono il calendario due appuntamenti di prestigio. Il 10 settembre andrà in scena la Frasassi Skyrace che si svolgerà nel cuore delle Marche, nel Parco Gola della Rossa e di Frasassi mentre a fine settembre sarà il turno della Zacup Skyrace, gara di puro skyrunning che si snoda sui sentieri delle Grigne in provincia di Lecco.
Ultrabericus, ecco i top al via
A meno di due giorni dal via, si riempiono le caselline dei top runner che prenderanno parte all’edizione numero undici dell’Ultrabericus, tradizionale inizio di stagione del trail running. Nella new entry di 100 chilometri, sono 150 gli iscritti. Numeri in crescita anche nella Urban Trail, a quota 570 iscritti.
100 chilometri
Tra i Roberto Mastrotto. Vicentino, classe 1987, già vincitore della Ultrabericus Winter. Dietro di lui nel ranking ITRA Alberto Canessa, vincitore del Gran Trail Courmayeur e poi Fabio Di Giacomo, in allenamento per la Leadville 100. Tra le donne Alessandra e Federica Boifava, Marialuisa Tagliapietra, che nel 2021 è arrivata quinta nell’integrale e che quest’anno ha deciso di tentare su una distanza ancora più impegnativa. Occhi aperti anche su Federica Menti, altra atleta vicentina che conosce perfettamente il percorso e non manca in esperienza su queste distanze, quarta nella 65k Ultrabericus 2019.
Integrale 65 chilometri
Il re Dell’Ultrabericus, Christian Modena, sarà al via sulla distanza in cui sa di poter dare il massimo e di cui detiene il record. A sfidarlo Ivan Favretto, Christian Pizzatti (secondo nell'edizione 2018), Stefano Maran. Al femminile, in base al ranking ITRA, la favorita sembra essere l'austriaca Cornelia Oswald, che quest’anno si ha già portato a casa gli 80 chilometri della prova S1 Trail de La Corsa della Bora davanti a Francesca Canepa. L’austriaca dovrà vedersela con Veronica Maran, che tenterà di bissare il successo ottenuto, sempre sulla distanza 65k, lo scorso anno. Altra candidata a salire sul podio è Elena Asia Noacco, che ha corso tutte le edizioni della gara.
Urban Trail
A contendersi il podio maschile potrebbero essere il bellunese Eddj Nani (vincitore insieme a Giulia Pol, anche lei in gara, della Transpelmo 2021), Alessio Gatti (primo uomo lo scorso 30 gennaio a La Ronda Assassina) e il re del Brenta Enzo Romeri. Al femminile, oltre a Giulia Pol, correranno anche la veronese Sofia Toniolo e la padovana Lucia Forte. Tutte e tre dovranno guardarsi dalla francese Melina Clerc, già vincitrice nelle passate edizioni. Sulla distanza Urban, tra gli uomini, scenderà in campo anche il forte triatleta Alessandro Degasperi.
La twin
Una gara da fare in due, metà a testa, con formula staffetta. La Twin rappresenta di solito la parte più amatoriale e goliardica di Ultrabericus, apprezzata da amatori e coloro che, in coppia, desiderano mettersi alla prova. Goliardica fino a un certo punto perché quest'anno vede un livello agonistico importante: i favoritissimi Elisabetta Stocco e Giovanni Corà daranno del filo da torcere alla coppia Stefania Merlo e Alessio Zambon. Da tenere a vista anche Elisabetta Pozza con Ruggero Pianegonda e gli ultraberici Marta Cunico e Jacopo Zuffellato. La Twin segna anche il ritorno di Francesca Pretto in coppia con Francesco Orrico. Ma non finisce qui, perché il parterre è piuttosto ricco e non saranno da meno nel contendersi la vittoria finale sul traguardo di Piazza dei Signori neppure Alberto Ferretto, che correrà con la compagna Gaia Signorini, e Michele Meridio, portacolori del Team Brooks, in gara con la mamma Federica Lionzo.
Boscacci ed Eydallin sbancano la Pierra Menta
Alla Pierra Menta ci vuole pazienza. «Come ho imparato nel 2018, si vince o si perde alla fine della quarta tappa, ma adesso posso dirlo… ragazzi io e Matteo Eydallin ce l’abbiamo fatta» ha dichiarato Michele Boscacci ieri al termine dell’edizione 2022 della regina delle gare. I due azzurri hanno chiuso con il tempo totale di 9h48’24’’ e puntando sulla regolarità, con una vittoria di tappa, due secondi e un terzo punto. Appunto… si vince alla fine della quarta tappa. Così Eyda mette in bacheca la quinta vittoria e Boscacci la terza, beffando i local Gachet-Bon Madion, secondi in 9h51’57’’. Terzo un eterno Kilian Jornet in coppia con Jakob Hermann (9h54’38’’). Da segnalare al quarto posto la coppia francese Jacquemoud/Equy e al sesto François D’Haene, direttamente dall’UTMB all’UTMB dello skialp insieme a Yoann Sert. Poi un intramontabile Filippo Beccari, settimo con Inge Hans Klette. Niente sorprese tra le donne con la ormai local Axelle Mollaret Gachet che porta a casa il primo posto insieme alla svedese Tove Alexandersson in 11h46’01’’, davanti alle azzurre Martina Valmassoi e Katia Tomatis (13h00’17’’) e alla coppia formata dalla francese Lorna Bonnel e dalla slovacca Marianna Jagercikova (13h06’18’’). Sesta Giorgia Felicetti insieme alla polacca Anna Tybor.
Kilian annuncia il suo calendario e torna all’UTMB
Con l’adesione di Kilian Jornet, l’UTMB 2022 prende quota, con il catalano a sfidare Jim Walmsley e Pau Capell. Kilian, che torna a Chamonix dopo quattro anni, con tre trofei in bacheca (quelli del 2008, 2009 e 2011) e il duello perso con François D’Haene nel 2017, ha annunciato l’UTMB tra le gare top del suo calendario, che si apre con gli sci da alpinismo alla Pierra Menta, per proseguire a Zegama, alla Hardrock 100, alla Sierre-Zinal e all’UTMB. C’è attesa per vedere con quali materiali si presenterà al via sulla neve e sui sentieri il catalano, che ha da poco chiuso con Salomon e starebbe lavorando alla creazione di un nuovo marchio.
Mont Blanc porta Altra a un altro livello
Era una delle scarpe più attese del 2022 e, puntuale (di questi tempi è una notizia) ieri è stata presentata la Altra Mont Blanc, in arrivo a breve nei negozi. Attesa perché porta il marchio in un segmento nuovo, quello delle scarpe veloci e leggere ma con impostazione massimalista. Va a posizionarsi tra la Olympus e la Lone Peak. Missione? Ultra e cento miglia. Come la Olympus ha un profilo alto (30 mm contro i 33 della Olympus) ma scende la lancetta della bilancia, da 329 a 280 gr nella misura di riferimento e soprattutto cambia la schiuma dell’intersuola, che è Altra EGO nella versione Max, un materiale che restituisce più reattività e comfort allo stesso tempo. Il grip è garantito da Vibram Megagrip nella versione leggera Light Base, posizionato strategicamente solo nei punti di trazione, per risparmiare ancora qualche grammo. L’upper è leggero e traspirante, per fasciare il piede come una calza. Obiettivo gare lunghe corribili, su terreni poco o mediamente tecnici. Nel mirino? Hoka One One Mafate Speed, Salomon S/Lab Ultra, Brooks Catamount, The North Face Flight Vectiv… Altra Mont Blanc avrà anche una variante con ghiera Boa e il prezzo consigliato al pubblico è di 180 euro.

Argento e bronzo per gli azzurri nella staffetta degli Europei
Si sono chiusi oggi con il primo esperimento di staffetta mista, il format olimpico di Milano-Cortina 2026, i Campionati Europei di Scialpinismo di Boí Taüll, in Spagna. La formula prevede squadre composte da un uomo e una donna, una situazione che si adatta ai contingenti ridotti previsti per i Giochi a cinque cerchi. Doppia italia nel podio Senior, anche se è sfuggita la vittoria, che è andata ai francesi Emily Harrop e Thibault Anselmet. Argento per Giulia Murada e Nicolò Ernesto Canclini, bronzo per Alba De Silvestro e Michele Boscacci. Oro svizzero nelle categorie giovanili con Caroline Urlich e Robin Bussard, argento azzurro con Manuela Pedrana e Rocco Baldini e bronzo alla Francia di Luise Trincaz e Jérémy Anselmet.
Un anello da percorrere due volte, con 1.632 metri di dislivello per i Senior, a scalare fino ai 742 degli Under 18: questo il percorso dell’individual di ieri. Al traguardo, la francese Axelle Gachet-Mollaret è arrivata prima davanti alla svedese Tove Alexandersson e ad Alba De Silvestro. La gara Senior Men è stata molto più combattuta e incerta, con il testa a testa finale tra Matteo Eydallin e Werner Marti (SUI) e la vittoria dello svizzero. Al terzo posto Michele Boscacci.
I nuovi campioni europei U23 sono Lisa Moreschini e Aurélien Gay (SUI). I podi sono stati completati da Samantha Bertolina e Katia Mascherona e da Paul Verbnjak (AUT) e Matteo Sostizzo. Nella gara U20, Caroline Ulrich (SUI) ha preso l'oro, seguita da Manuela Pedrana e Antonia Niedermaier (GER). Tra gli uomini della stessa categoria, il successo è andato ad Anselme Damevin (FRA) sui fratelli svizzeri Thomas e Robin Bussard, finiti secondo e terzo nell'ordine.
Infine gli U18: Ida Waldal (NOR) ha ottenuto la vittoria, davanti alle due francesi Louise Trincaz e Loanne Roussillon, mentre il podio maschile è stato completato da Carlos Torres Espigares (ESP), Mirko Lupo Olcelli e Jules Raybaud (FRA). Tutti i risultati. .
UTMB giù, Zegama su
Arrivano i primi indicatori delle tendenze della prossima stagione del trail running, con l’UTMB che sconta una flessione nei numeri rispetto alle edizioni pre-pandemiche. Le richieste per accaparrarsi uno dei 10.000 pettorali per le gare di Chamonix sono state 22.853 contro le 32.169 del 2020 e le più di 25.000 del 2019 (il 2021 non fa testo perché, a seguito della cancellazione dell’edizione 2020, c’era un processo diverso). Nonostante il calo, parliamo comunque della terza edizione per numero di richieste. Le gare più ambite, nell’ordine, OCC (484%), CCC (301%) e UTMB (195%). Sono Francia, Spagna e Italia i Paesi con più rappresentanti. Un altro effetto della pandemia è la scomparsa della Cina dalla top 15 (era quinta) e la discesa del Giappone dal sesto all’undicesimo posto.
Tra gli elite da segnalare: Jim WALMSLEY, Dmitry MITYAEV, Hannes NAMBERGER, Jiaju ZHAO, Thibaut GARRIVIER, Pau CAPELL, Thomas EVANS, Aurélien DUNAND-PALLAZ, Jared HAZEN e Yanqiao YUN. Gli italiani iscritti risultano Daniel JUNG, Philipp AUSSERHOFER Francesco CUCCO, Ivan FAVRETTO, Roberto MASTROTTO, Donatello ROTA, Gianluca GALEATI, Jimmy PELLEGRINI. Tra le elite, solo Francesca PRETTO. Appuntamento il 26 agosto a Chamonix.
Il 29 maggio, dopo due edizioni cancellate, torna una delle gare simbolo della corsa tra i monti, Zegama Aizkorri, con un parterre di grande livello, a cominciare dal probabile ritorno di Kilian Jornet. A sfidarlo Remi Bonnet, Jonathan Albon, Oriol Cardona Coll, Manuel Merillas. In questo caso i 500 pettorali sono già assegnati (il sorteggio valido è quello del febbraio 2020). Il sorteggio però ha riguardato 225 pettorali (per 12.500 richieste, in pratica 55 richieste per ogni pettorale, pari a meno del 2% di possibilità) mentre ci sono altre curiose porte per riuscire a essere al via. Ne parla il sito spagnolo carreraspormontana. I residenti del comune basco di 1.500 abitanti hanno l’iscrizione garantita, come gli unici sei finisher di tutte le edizioni. Poi ci sono 8 iscrizioni per gli alunni del locale ginnasio e 10 per il comune catalano di Sant Sadurnì d’Arnoia, gemellato con il comune della gara.
Le prime medaglie degli europei di scialpinismo
Con la sprint di ieri sono ufficialmente iniziati i campionati europei di scialpinismo, a Boí Taüll, in Spagna e oggi si è replicato con il vertical. Ieri successi Senior per i campioni di casa e Slovacchia, con Oriol Cardona Coll primo tra gli uomini e Marianna Jagercikova tra le donne. Secondo gradino del podio azzurro con Nicolò Ernesto Canclini che ha preceduto lo spagnolo Iñigo Martinez de Albornoz. Tra le donne argento per la svedese Tove Alexandersson e bronzo per la francese Emily Harrop. Triplete azzurro tra le Under 23 con Samantha Bertolina davanti a Lisa Moreschini e Katia Mascherona. La vittoria maschile è andata a Patrick Perreten, Svizzera. Tra gli Under 20 si è sfiorato un altro triplate azzurro con lo svizzero Thomas Bussard che ha preceduto Luca Tomasoni e Rocco Baldini, mentre tra le donne si è imposta la svizzera Caroline Ulrich. In gara anche gli Under 18 con le vittorie della francese Louise Trincaz e del connazionale Norick Polchi.
Axelle Gachet-Mollaret mette un’altra medaglia nella sua bacheca: la francese si è aggiudicata il vertical di oggi davanti a Tove Alexandersson e all’austriaca Sarah Didier. Argento per l’azzurro Alex Oberbacher tra gli uomini, superato dallo svizzero Werner Marti ma davanti al belga Maximilien Drion Du Chapois. Lisa Moreschini regola Samantha Bertolina tra le Under 23, categoria che ha visto l’oro maschile assegnato allo svizzero Gay Aurélien. Bronzo per Manuela Pedrana tra le Under 20 (oro alla svizzera Caroline Ulrich e al connazionale Thomas Bussard). Tra gli Under 18 la medaglia più preziosa è andata alla norvegese Ida Waldal e al francese Jules Raybaud: argento per l’azzurro Mirko Lupo Olcelli.
A metà calendario dei campionati gli atleti potranno godere di una giornata di riposo per poi confrontarsi nella individual di sabato e nell’attesa staffetta di domenica con il nuovo format olimpico misto: un uomo e una donna. Tutte le classifiche qui.
Ortovox e Arc'teryx uniscono le forze per un nuovo zaino airbag elettrico
Anche Ortovox e Arc’teryx entrano nel business degli zaini airbag con sistema elettrico. Il costruttore tedesco, che commercializza la serie con cartucce Avabag, ha presentato ieri la nuova joint-venture con il marchio canadese di proprietà di Amer Sports che ha dato vita alla tecnologia Litric. Si tratta di un device alimentato da supercondensatori e da una batteria agli ioni di litio a lunga durata, in grado di mantenere 60 ore di carica per almeno 2 rilasci. La ricarica avviene tramite cavo e presa USB-C. Non avendo una cartuccia, Litric lascia più spazio all‘attrezzatura e non è soggetto a restrizioni per i viaggi in aereo. Il sistema pesa solo 1.100 g, grazie ai supercondensatori resistenti al freddo e a una delle strutture di airbag più leggere sul mercato.

Buone notizie per gli scialpinisti perché tra o modelli ce ne sono due pensati per sci e pelli e uno in particolare per chi ricerca la massima leggerezza. Con appena 1.970 g e 27 litri, Avabag Litric Zero si concentra solo sull‘essenziale. Dispone di molto spazio per le escursioni giornaliere e ha tutte le caratteristiche più importanti, come le opzioni di fissaggio per gli sci, una piccozza o i bastoncini. L‘attrezzatura di emergenza si può riporre nello scomparto principale.
La gamma comprende anche Avabag Litric Tour con una base modulare progettata specificamente per due lunghezze del busto: regular e short. Lo zaino si può adattare all‘utilizzo previsto grazie a due sacche con cerniera specifiche per le uscite di scialpinismo nelle misure 28 litri short, 30 litri, 36 litri short e 40 litri. Avabag Freeirde si può adattare con il sistema zip-on nelle versioni 16 litri short, 18 litri, 26 litri short e 28 litri.
Tutti gli zaini sono a impatto climatico zero e senza PFC e saranno commercializzati a partire dalla stagione invernale 2022/23.

Ultrabericus aggiunge la 100k alla tradizionale 65k e alla Urban
Saranno quasi 2000 gli appassionati di trail che il prossimo 19 marzo prenderanno parte a una delle distanze della Ultrabericus, classica di inizio stagione che si corre sui Colli Berici con partenza e arrivo a Vicenza. Per l’undicesima edizione e, unicamente per il 2022, arriva anche la distanza da 100 chilometri (con 100 dei 400 pettorali a disposizione sulla distanza più lunga già prenotati). Per quanto riguarda le altre distanze sono già sold out circa la metà.
Oltre alla distanza da 100 km, che presenta 4.400 metri di dislivello positivo, saranno riproposte la classica da 65 chilometri, da affrontare singolarmente oppure a staffetta mista su un dislivello di 2.500 m D+ e la versione Urban (22k e 750 m D+), molto apprezzata non solo dagli appassionati di trail ma anche da quei podisti che, abituati all’asfalto, muovono i primi passi verso la corsa su sterrato.
«Quella 2022 vuole essere una special edition – spiega il direttore di gara dell’Ultrabericus Team A.S.D., Enrico Pollini – per tornare finalmente alla grande tradizione di questo evento che apre la primavera della corsa outdoor, offrendo al tempo stesso una nuova sfida che il 2020 purtroppo ci aveva tolto all’ultimo minuto».
Tutte le gare si svolgeranno sul medesimo tracciato, con partenza e arrivo nella splendida Piazza dei Signori a Vicenza, ai piedi della Basilica Palladiana. Se già la versione integrale da 65 chilometri fa un giro completo dei Colli Berici, quella da 100 chilometri si spinge ancora più in là, fino alle propaggini più estreme di questi rilievi collinari la cui altezza non supera i 500 metri di quota, passando per l’area di Lumignano, per la Val Liona e l’altopiano di Grancona e per il monte Comunale di Brendola. La gara a staffetta, a coppie miste, si svolge sul percorso della 65k con passaggio del testimone all’Eremo di San Donato, nel territorio di Villaga; mentre la prova Urban affronta i primi e gli ultimi 10 dell’anello.
Il tracciato, caratterizzato da salite e discese che si alternano continuamente ma senza grossi strappi, è interamente corribile. Per questo, soprattutto per le gare più lunghe, è consigliabile avere una buona base di corsa.












