Ultimi posti disponibili per la Limone Extreme
In programma sabato 14 ottobre
Limone Skyrunning Extreme verso il sold out. In pochissimi giorni la finalissima del Migu Run Skyrunner World Series ha bruciato oltre 600 pettorali. Per la skyrace dell’Alto Garda, in programma sabato 14 ottobre, restano quindi pochi, pochissimi posti a disposizione. «Per tipologia di tracciato e motivi logistici siamo obbligati a mettere un tetto massimo di iscrizioni – ha dichiarato Giovanni Fedrici della SS Limonese -. Una scelta sofferta, ma doverosa onde evitare imbottigliamenti e per provare a garantire un servizio ottimale a ogni singolo concorrente». Focalizzando l’attenzione sulla prova principe del lweek end che chiuderà la stagione dello skyrunning, come da cinque anni a questa parte, Fedrici ha proseguito: «Guardando al passato, e nell’ottica di proporre un evento degno di una finale mondiale, proporremo alcuni ritocchi che daranno un pizzico in più di spettacolarità alla nostra sky. Confermata la prima salita e il passaggio sul vertical della Mughéra, reintrodurremo il Gpm di Monte Carone e la spettacolare discesa di Dalco. Proprio qui andrà in scena una sfida una di vero downhill dedicata al campionissimo Fabio Meraldi, da anni nostro consulente e direttore percorso. Saranno 29km di vero skyrunning con un dislivello di 2540 metri, il tutto con partenza e arrivo nella suggestiva location di Lungolago Marconi».
Non solo finale World Series per la kermesse bresciana griffata Dynafit. Venerdì 13 ad ‘aprire le danze’ sarà il vertical nella consueta versione by night. Le iscrizioni per il Vertical Kilometer Grèste de la Mughéra sono apertissime: bisogna saper affrontare i quasi 1100 metri di dislivello positivo in nemmeno tre km di percorso a picco sul lago. Pettorali disponibili anche per la 10 km dedicata alle giovani leve e ai neofiti della specialità. Madrina d’eccezione del tecnico tracciato sarà la giovane campionessa della nazionale italiana di scialpinismo Alba De Silvestro. Skyrunning, grandi campioni, il popolo del trail running, ottima cucina, scorci mozzafiato e un terzo tempo memorabile sono il mix vincente di un evento che piace. Info: www.limonextreme.com
Tartufo Trail, domenica la decima edizione
Finale del Trofeo BPER Agisko Appennino Trail Cup e delle Italy Series
8 ottobre: un giorno speciale per la Tartufo Trail Ultra Sky Marathon che taglia il traguardo delle dieci edizioni. Tappa finale del Trofeo BPER Agisko Appennino Trail Cup e del circuito ultra delle Italy Series (e dunque con punteggi aumentati del 20%). La prova regina è quella 67,8 km con 3.490 metri di dislivello positivo, ma ci sono anche altre distanze: 17, 28,4 e 51,7 km. Un percorso piuttosto corribile, molto trail si potrebbe dire, nell'Appennino Parmense che dal 9 giugno 2015 è stato dichiarato dall'UNESCO Riserva MAB (Man and the Biosphere), toccando Monte Sporno e Montagnana, le guglie rocciose dei Salti del Diavolo, la Via degli Scalpellini e la Via Francigena. Un percorso segnalato tutto l’anno che sta diventando anche occasione per il turismo del territorio. Sabato alle 18,30 il briefing della gara, domenica alle 8 la partenza in piazza Europa a Calestano.
CIRCUITO - Domenica a Calestano, dunque si conosceranno i vincitori del Trofeo BPER Agisko Appennino Trail Cup che voleranno a Lanzarote per una settimana alla Canarie, sette giorni di vacanza e sport visto che nel pacchetto per i primi classificati c’è anche l’iscrizione alla Haria Extreme Lanzarote. Nella graduatoria maschile del Trofeo BPER Agisko Appennino Trail Cup tutto ancora da decidere con Enrico Bonati che dovrà difendersi dall’attacco di Giulio Piana, mentre al femminile viaggia sicura al comando Katia Fori.
Sei Comuni Presolana Trail, domenica la gara
Partenza e arrivo a Castione della Presolana
Si avvicina a grandi passi la terza edizione del Sei Comuni Presolana Trail in programma domenica 8 ottobre. Una corsa adatta a tutti, con partenza e arrivo a Castione della Presolana e un tracciato di 24 km e 800 metri di dislivello positivo attraversando sentieri, mulattiere e strade poderali nella conca della Presolana toccando i comuni di Onore, Songavazzo, Cerete, Rovetta e Fino del Monte. «Un trail scorrevole, idoneo anche per la preparazione delle maratone su strada autunnali ​- afferma Mario Poletti, re dello skyrunning ora a capo di FlyUp Sport -, io stesso ho corso per anni in queste zone e il tratto di percorso in Val di Tede era il mio terreno di allenamento preferito per i medi ondulati». Mario Poletti ha voluto per il Sei Comuni Presolana Trail un accessorio particolare che i concorrenti troveranno all’interno del pacco gara. Il coloratissimo cap trail dalle tinte blu e giallo fluo, customizzato Elle-Erre, si indossa tutto l’anno in gara e in allenamento. Le iscrizioni alla gara sono aperte sul sito www.fly-up.it al costo di 20 euro, da pagare sul posto al momento della consegna pettorali. La moderna e attrezzata struttura del centro sportivo di Castione in via Rucola fungerà da base operativa dove gli atleti troveranno tutti i servizi a loro riservati, il deposito borse, gli spogliatoi e le docce. Il via alla competizione verrà dato alle ore 9.30 e al termine della gara la giornata continuerà con il pasta party e la cerimonia di premiazione. Informazioni su www.fly-up.it.
Le novita' in casa ISMF dopo l'assemblea a Milano
Roberto Cavallo il nuovo direttore generale al posto di Rebecca Vernon
Cosa è emerso dall’assemblea generale della ISMF che si è svolta a Milano in casa della FISI? Prima di tutto, confermate le date del calendario di Coppa di Mondo, Cina compresa, oltre a quelle degli Europei in Sicilia. La novità è più importante è quella che sarà adesso il segretario Roberto Cavallo a seguire sul campo la manifestazione. Un ruolo ricoperto negli ultimi anni da Rebecca Vernon. Cavallo non sarà più dunque segretario, ma assumerà quello di direttore generale: sarà a tutte le tappe di coppa, un ‘tramite’ tra il board e organizzatori, giudici, atleti e media. All’assemblea milanese è stata ufficializzata anche l’ingresso dell’ISMF del Brasile, ma con la presenza dello ski-alp ai giochi olimpici giovanili di Losanna 2020, sono state valutate anche le richieste di nuovi paesi.
Infine le novità a livello regolamentare. Nulla di clamoroso, solo alcuni interventi per rendere più chiare le norme. Per esempio adesso è possibile cambiare anche un attacco rotto, oltre allo sci e al bastone, è stato inserito l’obbligo di un secondo paio di pelli, sono state meglio definite le operazioni nelle zona cambio e in quella rifornimento, oltre al protocollo della premiazione, è stata introdotta una nuova bandiera (a scacchi giallo-neri) per segnalare elementi pericolosi in gara, una nuova composizione delle staffette giovanile.
La stagione di Coppa del Mondo inizierà a metà dicembre in Cina, in Italia ci saranno gli Europei da 22 febbraio sull’Etna, oltre le finali a Madonna di Campiglio in 6 aprile.
Grande attesa per il vertical di Chiavenna
La gara in programma domenica 8 ottobre
Arrivano le prime iscrizioni pesanti alla ‘gara dei record’ in programma domenica 8 ottobre sulla orami classica salita che da Chiavenna porta sino all’abitato di Lagünc. La kermesse, voluta e proposta da Nicola Del Curto, quest’anno avrà una duplice valenza: finale del nuovissimo Eolo Vertical Cup e penultima tappa del circuito lombardo SkyVertical Affari & Sport.
Saranno in tanti ai nastri di partenza, con il preciso intento di provare a battere le migliori prestazioni cronometriche mondiali sul chilometro verticale che attualmente appartengono a Bernard Dematteis (30’27”) e Valentina Belotti (37’42”): oltre al del recordman della gara, confermatissima la presenza del campione di skialp Michele Boscacci. Grande protagonista delle ultime edizioni, il portacolori del Cs Esercito è dato in grande spolvero e sembra intenzionato a volere incidere il proprio nome in un albo d’oro di assoluto prestigio. Non sarà il solo. Sfogliando una lista partenti in costante evoluzione (le iscrizioni chiuderanno ufficialmente giovedì) spiccano inoltre Antonio Toninelli, Davide Magnini e il ceco Robert Krupicka. Menzione d’obbligo anche Emanuele Manzi, grande amico del Kilometro Verticale Chiavenna-Lagünc.
Con Valentina Belotti ferma ai box per infortunio, attesa bagarre anche nella gara in rosa. Qui le candidature di spicco sono quelle della campionessa europea 2016 Emmie Collinge, della triatleta piemontese Camilla Magliano. In gara anche una scalatrice pura come Arianna Oregioni e le azzurre di corsa in montagna della Recastello Alice Gaggi e Samantha Galassi. Grandi campioni, ma anche semplici agonisti sono attesi su quegli infiniti 3.298 metri da correre con il cuore in gola, con start posto ai 352 metri della chiesa di Loreto e arrivo ai 1352 di Lagünc. Per iscrizioni: www.kilometroverticalelagunc.it
Mamu squalificato per doping al Mondiale di Premana
Il titolo iridato a Francesco Puppi
La notizia rimbalza direttamente dal sito dei Giir di Mont. Un ‘amaro colpo di scena nella storia del World Mountain Running Championship 2017: con le emozioni del ‘mondiale dei mondiali’ ancora vive nella memoria di atleti e appassionati, a riscrivere le cronache del mondiale di Premana ci pensa il comunicato disciplinare n° 186, che riporta la squalifica per 9 mesi comminata ai danni di Petro Shaku Mamu. Il campione Eritreo è infatti risultato positivo ai controlli antidoping effettuati in occasione dei mondiali dello scorso 30 luglio, e successivamente del 6 agosto.
La notizia è ovviamente destinata a scatenare le reazioni più varie, e per rispetto dell’atleta è giusto chiarire come non si tratti di un caso di doping volto al miglioramento delle prestazioni sportive ma dell’assunzione di un comune farmaco usato per il trattamento delle vie respiratorie, contenente però fenoterolo, sostanza il cui uso è vietato dalle norme IAAF
Alla contestazione dell’illecito, Mamu non ha contestato il fatto, ma anzi ha subito confermato alle autorità sportive della federazione internazionale di aver assunto il farmaco in conseguenza di una bronchite occorsa nei giorni precedenti al mondiale classico.
La vicenda si delinea quindi come un banale errore umano, un errore che però non ci si aspetta da un campione del calibro del folletto eritreo, un errore che ovviamente invalida i risultati ottenuti da Mamu sui sentieri di Premana e riscrive le classifiche di entrambi i mondiali, ed in particolar modo scuote il podio del Long Distance.
Se infatti nella classifica del World Mountain Running Championship del 30 Luglio 2017, Petro Mamu figura al 5° posto, il World Mountain Running Long Distance Championship del06 Agosto 2017 vede la sentenza del controllo antidoping colpire il più alto gradino del podio, con la conseguente riassegnazione delle medaglie iridate.
Campione del mondo lunghe distanze è quindi Francesco Puppi, affiancato da Pascal Egli e da Tayte Pollman. L’atleta italiano era stato autore di una grande prova, dominando la gara fin da subito proprio in compagnia di Petro Mamu, prima dell’allungo decisivo del fenomeno africano negli ultimi chilometri del tracciato premanese.
La sentenza arriva solo ora, a distanza di due mesi dal controllo effettuato, dopo i tempi tecnici di esecuzione delle analisi e, successivamente, di un processo che data l’immediata collaborazione dell’atleta non si è dilungato oltre quanto richiesto dalla burocrazia; il tutto sotto il massimo riserbo anche da parte del comitato organizzatore dei mondiali che, dalla notifica della positività, ha atteso l’ufficialità da parte della WMRA, nel rispetto della procedura che in questi casi tutela lo sport e l’atleta coinvolto.
La squalifica comminata a Petro Mamu, si legge dal comunicato, è di 9 mesi a partire dal 30 luglio scorso, leggera per un caso di doping, dopodichè spetterà a lui cancellare le critiche e riconfermarsi il fenomeno della corsa in montagna che in questi ultimi anni ha calcato la scena internazionale diventando un campione molto amato dal pubblico e stimato dai compagni di viaggio avversari’.
Vertical del Mont Mary, iscrizioni aperte
Ultima prova del Defi Vertical della Valle d’Aosta
Domenica 15 ottobre si corre l’ultima prova del Défi Vertical della Valle d’Aosta. Il gran finale spetta al Vertical del Mont Mary in programma a Saint-Christophe. Si potrà correre sul K1000 e sul K2250, prova che potrà anche essere disputata a coppie. La partenza verrà data alle 9,45 dal campo sportivo di Saint-Christophe e le iscrizioni sono ancora aperte sul sito internet di Wedosport. Partecipare alla gara corta costa 20 euro, mentre per la lunga la quota è di 25 euro; 50 euro per le coppie che scelgono questa formula diversa. Gli organizzatori del Défi Vertical intanto comunicano che ai fini della classifica generale del circuito verranno presi in considerazione anche gli atleti che correranno in coppia. A una prova dal termine sono 16 i trailers ancora in corsa per la maglia di finisher. Sono Chantal Vallet, Silvia Szego, Manuela Tussidor, Matteo Giglio, Fabrizio Cuaz, Alex Déjanaz, Ezio Sardanapoli, Jacopo Gaglianone, Federico Barrel, Paolo Alberti, Andrea Gildo Petitjacques, Michele Nania, Fabio Siri, Daniele Antonio Barbiero, Yan Milliery e Giuseppe Giuntoli.
Dopo il Mont Mary spazio alle premiazioni finali. Si partirà con la cerimonia della gara Vertical, poi si passerà alle premiazioni del Défi Vertical, con chiusura riservata al Tour Trail della Valle d’Aosta. Appuntamento alle 15 al campo di Saint-Christophe. Informazioni: www.tourtrailvda.com
World Series, titolo ultra Hernando e Debats
Francesca Canepa terza nel ranking rosa
La Salomon Ultra Pirineu era l’ultima prova del circuito ultra delle Migu Run Skyrunner World Series. Il titolo va Luis Alberto Hernando e Ragna Debats. Nella 110 km finale, vittoria di Pablo Villa in 12h30’19” su Dmitry Mityaev in 12h33’46” e Aurélien Dunand-Pallaz in 12h44’15”; a Luis Alberto Hernando basta il sesto posto per chiudere primo davanti a Aurélien Dunand-Pallaz e Dmitry Mityaev. Al femminile non parte Ragna Debats, c’è invece Francesca Canepa che punta al primo posto nel ranking, ma è costretta al ritiro: classifica finale con l’olandese prima davanti a Hillary Allen e appunto Francesca Canepa. La ultra pirenaica è stata vinta da Maite Maiora in 14h22’19” su Nuria Picas 14h41’45” e Ekaterina Mityaeva. Nella Maratò di 45 km vittoria di Kilian Jornet Burgada su Nicolas Martin e Bhim Bahadur Gurung, mentre nella gara rosa Ruth Croft precede Laura Orgué Vila e Glykeria Tziatzia.
Giovanelli e Rampazzo leader al Delicious Trail
Seconda edizione della gara a Pocol di Cortina d’Ampezzo
A Pocol di Cortina d’Ampezzo seconda edizione per il Delicious Trail Dolomiti, che quest’anno ha fatto il sold-out, con quasi ottocento trail-runners impegnati nelle gare di 38,5 km per 2.360 metri di dislivello positivo, e di 21 km per 1.400 metri di dislivello. Nicola Giovanelli ha conquistato la gara che oltre al dislivello, ha visto il passaggio all’interno di una galleria risalente alla Prima Guerra Mondiale. Ed è proprio all’uscita dell’impegnativo tunnel, illuminato solo dalle luci frontali dei runners, che Giovanelli ha staccato tutti arrivando solo al traguardo in 3h58’12”, secondo Nicolò Francescatto in 4h03’14”, e terzo Alessio Camilli, 4h12’15”. In campo femminile ha primeggiato Silvia Rampazzo, nonostante non fosse in perfette condizioni fisiche a causa di un’influenza, impiegando ben dieci minuti in meno rispetto alla passata edizione, e chiudendo la prova in 4h29’16” (settima assoluta), seconda Silvia Serafini, 5h10’37£, e terza Ana Cufer, 5h10’50”.
Facchini e De Filippo dominatori sul Rosetta
Ultima prova del Trentino Vertical Circuit
Due prove di forza quelle dei vincitori del primo Rosetta Vertical Trail Run, quarta ed ultima prova di Trentino Vertical Circuit, organizzato dal Primiero Ex3me con qualche centimetro di neve in zona arrivo. I primi a giungere sul traguardo posto ai 2742 metri di Cima Rosetta, dopo aver percorso 6,9 km e 1279 metri di dislivello, sono stati Patrick Facchini, con lo straordinario tempo di 53’35” e Cecilia De Filippo, che ha fatto registrare la prestazione di 1h09’09”.
Importanti i distacchi sui secondi classificati, staccati dai due leader già al primo chilometro. Nicola Pedergnana ha concluso con un ritardo di 2’45”, quindi in terza piazza è giunto l’atleta di casa, l’orientista Riccardo Scalet che ha dimostrato un ottimo ritmo e tenuta, chiudendo con un ritardo di 3’41” dal vincitore.
La seconda classificata nella sfida al femminile è l’ex fondista Deborah Pomarè che ha concluso la sua fatica con un ritardo di 3’13” dalla vincitrice. In terza piazza Veronica Bello, staccata di 3’35”, quindi quarta Michela Cozzini che ha cercato di amministrare le proprie energie, accumulando 5’01” dalla dominatrice e mettendo in saccoccia punti preziosi per la classifica finale di Trentino Vertical Circuit, che la vede così la prima ladies ad iscrivere il nome nell’albo d’oro.
Circuito dove Michela Cozzini ha ottenuto 244 punti, davanti a Veronica Bello con 234 e Federica Iachelini con 214 punti. Al maschile dominio di Patrick Facchini con 288 punti, seguito da Nicola Pedergnana con 254 e da Daniele Felicetti con 216. La over 50 maschile è stata vinta da Giacomo Calufetti con 186 punti, seguito da Gianfranco Marini con 166 e da Gianni Berlanda con 32. La under 23 se l’è aggiudicata Daniele Felicetti con 216 punti, seguito da Daniele Bolognani con 166 e Simone Cainelli con 18.
Grande successo per il primo Rosetta Vertical Trail Run, che ha fatto registrare ben 150 iscritti e che ha ricevuto tanti complimenti dagli atleti in gara, per l’organizzazione coordinata da Johnny Zagonel e per lo straordinario percorso di gara immerso nel Parco Naturale Paneveggio e Pale di San Martino.
Dopo lo start dato nel centro di San Martino di Castrozza i concorrenti hanno subito affrontato la prima salita non eccessivamente impegnativa verso il rifugio Colverde e sia Facchini, sia la De Filippo hanno subito forzato il ritmo, infliggendo un gap importante agli avversari. Non è cambiato il copione nella seconda parte che si snodava sul versante ovest delle pendici del Cimon della Pala fino a Cima Rosetta, con l'ultimo tratto sul sentiero 701 addirittura innevato, dove Facchini è transitato per primo, sostenuto anche dal pubblico salito in quota grazie alla funivia. Alle sue spalle Pedergnana e Scalet, è giunto quarto iLuca Binelli, che ha perso una posizione nella parte finale del tracciato, chiudendo con un ritardo di 4’00 dal vincitore, seguono poi Marco Facchinelli a 5’43”, Daniel Felicetti non in grande giornata a 6’02”, settimo poi Daniele Meneghel a 6’27”, quindi Giacomo Calufetti a 7’13”.
Nella sfida femminile il podio è risultato composto da Cecilia De Filippo, Deborah Pomarè e Veronica Bello, quindi Veronica Cozzini, Federica Iachelini a 6’07”, Daniela Miatello a 7’02”, Elena Tomè a 7’46” e Valentina Loss a 9’27”.
Fra gli under 23 primo è Riccardo Scalet, secondo Daniele Felicetti, terzo Daniele Bolognani, fra le ladies under 23 si è imposta Valentina Loss. Infine nella over 50 altra vittoria per Giacomo Calufetti, davanti a Oswald Wenin e a Renzo Debertolis, mentre in campo femminile la più veloce è risultata Daniela Miatello su Giuliana Gaudenzi e Milena Dalla Piazza. In gara anche l'ex fondista della nazionale Gianantonio Zanetel e l'infaticabile Moreno Pesce che nonostante la sua gamba bionica si cimenta sempre con grande determinazione nelle competizioni di corsa in quota, giungendo al traguardo anche a Cima Rosetta.
Nella classifica finale di Trentino Vertical Circuit per le società vince l'Atletica Valle di Cembra, davanti al Team La Sportiva, al Maddalene Sky Team, all'Us Primiero e all'Atletica Clarina.
Adamello Ultra Trail al tedesco Wortmann e Graziana Pe'
Nella prova da 180 km
Colpi di scena alla quarta edizione dell’AUT. Sulla prova principe da 180 km (e 11.500m D+) il tedesco Tim Wortmann ha messo tutti alle spalle, presentandosi in solitaria al traguardo di piazza IV Luglio a Vezza d’Oglio. Per lui una vera a propria cavalcata trionfale condivisa sino a metà dello spettacolare percorso disegnato sulle montagne di confine tra Lombardia e Trentino, con Franco Collé. Quando quest’ultimo, per problemi fisici, ha dovuto alzare bandiera bianca, Wortmann ha proseguito in solitaria sino all’arrivo. Per lui finish time di 30h19’57”, secondo Guido Mossini, terzo Valerio Boninchi quindi Nicola Manessi e Piero Toffoli. Nella gara in rosa, lanciata, lanciatissima verso il traguardo Graziana Pé, che ha chiuso decima assoluta.
Damiano Lenzi resta in gara per l'Atleta dell'anno FISI
Si puo' votare sino a lunedi' 2 ottobre
Si è chiusa la prima fase di votazioni dell’Atleta dell'anno 2017, il riconoscimento della FISI assegnato all'atleta che nel corso della scorsa stagione ha ottenuto i risultati più importanti, vinto nel 2016 da Federico Pellegrino. Il premio, giunto alla trentatresimasima edizione, vedeva inizialmente in lizza dodici candidati e alla scadenza delle ore 24 di mercoledì 20 settembre sono rimasti in corsa cinque atleti: Federica Brignone, Peter Fill, Sofia Goggia, Valentina Greggio e Damiano Lenzi. Adesso è ripartita la votazione che si concluderà lunedì 2 ottobre alle ore 24, sarà possibile nuovamente per chiunque inviare la propria preferenza all'indirizzo mail atletafisi@fisi.org (un voto una sola volta, in quanto il sistema riconosce gli invii multipli e annullerà automaticamente il voto ulteriore inviato dallo stesso indirizzo mail). Il vincitore sarà annunciato nel corso della Festa degli Azzurri che si terrà presso la fiera di Skipass a ModenaFiere nella giornata di domenica 29 ottobre.