Nuove leve per la squadra trentina
Primo raduno sulla neve anche per la squadra del Comitato Trentino. «Siamo andati in Val Senales - spiega il tecnico Franz Nicolini - dove abbiano lavorato sulla tecnica, sui cambi d’assetto e la discesa. Per noi è un po’ una ripartenza, un ricambio generazionale per il nostro team. Lo zoccolo duro arriva ancora dal Brenta Team, che era in ghiacciaio con noi ad allenarsi, ma abbiamo inserito alcuni atleti, quasi tutti che arrivano dal fondo, dai club della Valsugana e della Val di Fassa. Adesso abbiamo convocato nove atleti, ma in base ai risultati possiamo inserire ancora qualche nome, come penso sia giusto». Squadra trentina con una maggioranza rosa: son ben cinque le ragazze, Sara Zanarderlli tra le Cadette, Margherita Hofer, Valeria Pasquazzo e Alissa Micheli tra le Junior ed Elisa Dei Cas tra le Espoir, mentre nel gruppo maschile ci sono Nicola Tomelin nei Cadetti, Simone Cainelli e Stefano Peroceschi tra gli Junior e Valentino Bacca tra gli Espoir.
Pronta la quinta edizione dello SkialpDeiParchi
A livello di circuiti, il primo ad avere un calendario è lo SkialpDeiParchi, anche quest’anno sostenuto da La Sportiva e Ski Trab. Ben diciotto le manifestazioni in programma, sette notturne (con una sprint dimostrativa), dieci diurne, e una gara a coppie, con due distinti trofei. Si inizia con un bel trittico sotto le stelle, durante le festività natalizie: il 26 dicembre il Vertical per la Vita, a Campo Felice (AQ); il 30 dicembre la new entry (perchè saltata per maltempo lo scorso anno) sul Gran Sasso, attualmente dotato di illuminazione per il funzionamento notturno della cabinovia e il 6 gennaio, con la Crono Majella Notte a Passo Lanciano (CH).
A metà gennaio (13 e 14) si proverà a tornare a Pescasseroli (AQ) nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, dove si riproporranno (scorso anno annullate) il debutto della prova sprint, in notturna su pista e stadio/parterre illuminati e la classica diurna. Il weekend successivo, quello del 22 gennaio si va nelle Marche e più precisamente nell’ascolano per il Monte Piselli Ski Raid. Il mese si conclude il 28 con l’attesissimo appuntamento di Roccaraso-Rivisondoli, Wolf Skialp.
Febbraio è il mese delle classiche diurne, si inizia il 4 con il Vallefredda Ski Raid a Fonte Cerreto (AQ) e si prosegue l’11 con il puro backcountry del Monte Ocre Snow Event di San Martino d’Ocre (AQ). Il 16 infrasettimanale in notturna con l’appuntamento verticale di Ovindoli (AQ) che vedrà runners e ski-alper affrontarsi insieme nello Snow Vertical prima di andare nel Lazio con un altro appuntamento totalmente wild al Monte Viglio Ski&SnowAlp di Filettino (FR) il 18 febbraio. Conclusione del mese, il 25 con la seconda edizione del Monte Camicia Backountry nello borgo di Castel del Monte (AQ).
Marzo inizia in un’altra località insignita del riconoscimento dei borghi più belli d’Italia, Scanno (AQ), dove il 4 a Passo Godi andrà in scena il secondo Scanno X-ALP” Il giorno 11 si avrà la classica diurna (tredicesima edizione) del Trofeo Majella-Pretoro (CH), mentre iil 25 spazio alla seconda edizione di Io Sono Futuro Skialp ad Amatrice (RI). Ad aprilela chiusura stagionale con il weekend del Terminillo (7-8), una notturna e la classica per eccellenza del territorio laziale. Gran finale sul Gran Sasso d’Italia, il 15 aprile con la Gran Sasso Twin Cup (gara a coppie) e l’Abruzzo Snow Alp Trophy. info su: www.skialpdeiparchi.it e www.liveyourmountain.com
Buyer's Guide 2018: lo speciale test materiali
Non bisogna fermarsi ai numeri. Ma i numeri sono comunque già una buona rappresentazione della realtà: 416 pagine, 141 sci, 62 scarponi, 32 attacchi testati, 18 testatori. In queste cifre c’è quasi un anno di lavoro e la sostanza della Buyer’s Guide 2018, in distribuzione da oggi nelle migliori edicole a 9,90 euro e disponibile anche nella nuovissima edizione ottimizzata per il web.
SCARPONI - Lo scarpone prima di tutto, non ci stancheremo mai di ripeterlo. Scegliete la vostra scarpa, prima col piede, poi con la testa e solo dopo aver scelto la scarpa (che influenzerà il vostro modo di andare in montagna fino a definirlo più di qualunque altro elemento, perfino più del colore degli sci), scegliete uno sci e un attacco adatti a quella scarpa. La nostra consueta tabella suddivide le scarpe in quattro categorie che sono quelle testate: Skialp Race (fino a 850 grammi di peso), Light Touring (da 850 a 1.100 gr), Ski Touring (da 1.100 a 1.400 gr), Freetouring (da 1.400 a 1.700 gr).
SCI - Troverete gli sci divisi in quattro categorie: abbiamo raffinato la suddivisione impostata nelle scorse stagioni, tenendo sempre conto di due parametri fondamentali: peso e larghezza al centro. Anche quest’anno ci sono diversi modelli che sono a cavallo tra un settore e l’altro e a seconda dei casi abbiamo scelto se far prevalere uno o l’altro dei parametri per deciderne il posizionamento. Rispetto all’anno scorso una novità: la categoria Ski Touring Light sostituisce la Speed Touring della scorsa stagione. Nella sezione dedicata agli sci Skialp Race abbiamo inserito modelli fino a 900 gr e da 65 a 70 mm al centro; nella Ski Touring Light da 900 a 1.100 gr e da 70 a 85 mm; nella Ski Touring da 1.100 a 1.300 gr e da 80 a 90 mm; nella Freetouring da 1.300 a 1.650 gr e da 90 a 110 mm. Riflettori sulla categoria Ski Touring Light: l’offerta nel parco attrezzi per salire in montagna con le pelli continua ad ampliarsi. L’espansione avviene soprattutto nella direzione della sciabilità abbinata alla leggerezza. Non è sempre stato così, ma ormai la leggerezza è fuori discussione, l’hanno adottata tutti i costruttori e l’hanno accettata quasi tutti gli utilizzatori. Secondo i rivenditori non si acquistano sci leggeri tanto per correre o per accumulare grandi dislivelli, quanto per faticare meno continuando a fare quello che si è sempre fatto. Lo sci da un chilo era l’eccezione tre anni fa, oggi è la regola. Anzi, il chilo viene considerato il tetto.
FREERIDE - La sezione Freeride, come già l’anno scorso, ha un suo spazio ben definito, a parte, per sci e scarponi. Ed è sempre più grande grazie all’aumento delle proposte in questa specifica area. I parametri: sci da 1.650 a 2.250 gr e fino a 130 mm al centro, scarponi dai 1.700 grammi in su.
ATTACCHI & PELLI - Sono passati più di trent’anni dalla loro invenzione, da oltre dieci soppiantano nelle vendite gli attacchi con telaio, ma il salto culturale si è completato solo ora. Solo ora si è invertita la direzione di quel senso comune per il quale, alla vista degli attacchini, si rimugina ancora qualcosa. Ora finalmente accade l’opposto: vedi sulla neve un attaccone che si oppone con tutte le sue forze alla camminata, e poi alla stabilità in discesa, e ti chiedi come diavolo facevi, prima. Ora che sono stati definitivamente sdoganati, bisogna districarsi nella selva di proposte specifiche per ogni segmento ed esigenza, ed è quello che abbiamo fatto provando ben 33 modelli, incluso il nuovo Fritschi Tecton 12, un pin ibrido da freetouring, molto atteso. Gli attacchi sono anche stati sottoposti a un esame con il macchinario Drivetronic di Wintersteiger per valutarne le performance di sgancio laterali e frontali. Diciotto le pelli sotto la lente d’ingrandimento, dal Race al Touring, passando per quelle ‘plastiche’ targate Fischer e tenendo sempre ben presente il rapporto tra grip e scorrevolezza.
AWARD - Come sempre in ogni categorie gli ambiti riconoscimenti agli sci migliori, lo ‘ski of the year, appunto, e le selection. Ci sono state delle belle sorprese…
METODO - Li pesiamo, li misuriamo, ne proviamo la flessione e la torsione con ‘testina’, l’ormai collaudato macchinario - un’esclusiva di Skialper -, li portiamo in laboratorio per saggiarne il set-up e poi valutare se potrebbero già andare sulla neve, ma li prepariamo tutti allo stesso modo e montiamo con gli stessi attacchi per avere un test perfettamente confrontabile. È il nostro metodo da anni, funziona, e ogni anno aggiungiamo qualche piccolo tassello. Nell’edizione in uscita abbiamo deciso di proporre i modelli testati in ordine alfabetico e non più di peso, come l’anno scorso, all’interno delle singole categorie.
TESTATORI - Stefano Bendetti, Fabio Beozzi, Massimo Caramello, Tommaso Cardelli, Andrea Cismondi, Marco Confortola, Martina De Silvestro, Marika Favè, Fabio Iacchini, Davide Magnini, Elena Nicolini, Luca Palla, Alessandro Plater, Mattia Roncoroni, Alberto Casaro, Diego Davare, Fabio Locatelli, Niccolò Zarattini: sono loro i 18 testatori che hanno messo ai piedi sci, scarponi e attacchi.
WEB - La grande novità di questa stagione è il nuovo sito web skialper.it/buyersguide, la versione digitale della Buyer’s Guide. Ogni prodotto è stato rielaborato per offrire un’esperienza ottimizzata per il web. Gli articoli sportivi testati possono essere comparati velocemente tra di loro e inoltre sono filtrabili attraverso diversi criteri di ricerca, partendo dal tipo di attività praticata, passando per le caratteristiche in cui vorreste che quello sci o scarpone eccellesse, fino ovviamente a dettagli più comuni come peso e prezzo. Potrete inoltre facilmente ricercare i prodotti per marca o nome tramite il campo ricerca presente in alto a destra in tutte le pagine. Non mancano, naturalmente, anche gli articoli introduttivi presenti sulla Buyer’s Guide in versione cartacea, rivisti nel layout per venire incontro alle esigenze digitali. Con l’abbonamento Standard (9,90 euro) avrete accesso alla replica digitale della Buyer’s Guide 2018. Lo sfogliatore vi permetterà di leggere la guida completa, dandovi le stesse sensazioni di continuità della rivista cartacea. Avrete quindi sia l’immediatezza del web, più adatto a ricerche e confronti, che il piacere dello storytelling della rivista. Con l’abbonamento Platinum (17,90 euro), invece, avrete anche accesso agli sfogliatori delle annate precedenti e all’archivio che verrà periodicamente caricato online.
Il gruppone delle Alpi Centrali allo Stelvio
Giornate di allenamento anche per il Comitato Alpi Centrali sulle nevi dello Stelvio. Un raduno non solo per la squadra regionale, guidata da Ivan Murada, ma aperto anche a tutti gli sci club lombardi: così, oltre un centinaio i ragazzi e le ragazze con gli sci ai piedi in ghiacciaio. Occasione di allenamento per loro, ma anche momento di confronto per i tecnici dei club, per organizzare al meglio la stagione alle porte. Non solo sci: si è parlato anche di alimentazione e infortuni con il medico dello sport, il dottor Rossi del centro di Sondalo. Il team regionale (che festeggia l’arruolamento di Giulia Murada nell’Esercito) si presenta con Marta Biffi (1998 - Sondalo), Valentina Giorgi (1998 - Albosaggia), Sara Pedranzini (1998 - Alta Valtellina) ed Elisa Pedrolini (1998 - Albosaggia) tra le Junior, Samantha Bertolina (2001 - Alta Valtellina), Anna Folini (2001 - Albosaggia), Erica Bulanti (2002 - Valtartano) e Camilla Ricetti (2002 - Sondalo) tra le Cadette, Patrick Bertolina (1998 - Alta Valtellina), Michele Carelli (1998 - Valle Anzasca), Stefano Confotola (1998 - Alta Valtellina), Andrea Prandi (1998 - Alta Valtellina), Daniele Corazza (1999 - Valtartano), Giovanni Rossi (1999 - Lanzada), Alessandro Gadola (2000 - Valtartano), Davide Lucchini (2000 - Sondalo) e Mirko Sanelli (2000 - Premana) tra gli Junior, Simone Giacomelli (2001 - Alta Valtellina), Alessandro Rossi (2001 - Lanzada), Rocco Baldini (2002 - Albosaggia), Simone Murada (2002 - Albosaggia) e Luca Tomasoni (2002 - Presolana Monte Pora) tra i Cadetti.
Arnold Lunn, non solo sci agonistico ma anche skialp
Quella di Arnold Lunn è stata una vita decisamente affascinante, da romanzo. Forse pochi però sanno che quello che è considerato il padre dello sci agonistico è stato anche un ottimo scialpinista. A raccontare la sua vita e le sue imprese è Giorgio Daidola sul numero di ottobre-novembre di Skialper.
UNA VITA PER LO SCI - Arnold Lunn nasce a Madras in India nel 1888, il padre Henry è medico e pastore metodista. Rientrato in Inghilterra nel 1892 con la famiglia, Arnold inizia a sciare a dieci anni, a Chamonix. Nasce spontanea in lui una grande passione per la montagna e per lo sci che non lo abbandonerà più per tutta la vita. Studente a Oxford, a venti anni fonda l'Alpine Ski Club, del quale il celebre alpinista e critico d’arte Martin William Conway fu il primo presidente. Neppure un grave infortunio a ventun anni durante un'arrampicata in Galles, in cui rischia di perdere una gamba, che rimarrà per sempre più corta dell'altra, mette fine alla sua passione per lo sci. Appena cade la neve in autunno Arnold si trasferisce a Mürren per rimanerci fino a tarda primavera.
LO SKIALP - Nel febbraio 1908 compie senza guide, assieme a Cecil Hilton Wybergh, anche lui membro del Public Schools Alpine Sports Club, un raid in sci di quattro giorni da Montana a Villars, attraverso i massicci del Wildstrubel e dei Diablerets. Sono anni in cui si tracciano con grande entusiasmo nuove grandi traversate con gli sci, come la Chamonix-Zermatt ad opera della guida Joseph Ravanel, nel gennaio 1909, con altre tre guide e due clienti. Lunn non è certo da meno e dal 2 al 7 gennaio 1912 effettua una grande traversata delle Alpi Bernesi da Kandersteg a Meiringen. Il 18 giugno 1917, assieme alla guida Josef Knubel, Lunn compie la sua scialpinistica capolavoro arrivando, sci ai piedi, sul Dom de Mischabel 4.545 m, la cima più alta che si trova integralmente in Svizzera. Ancora oggi il Dom rappresenta uno dei traguardi più ambiti per gli scialpinisti di alto livello.
Ski-alp, l'Austria fa sul serio
In Austria si fa davvero sul serio, da quando lo ski-alp è entrato nella potente ÖSV, la stessa federazione dello sci alpino, per intenderci. La squadra ha un bugdet superiore e si allena con continuità sotto la guida di Josef Gruber e Matthias Gumpenberger. Anche nella tradizionale guida di inizio stagione (l’Österreichischer Skiverband Nationalkader 2017/18, venduta a 8,50 euro...) la squadra è entrata a pieno titolo con tutte le foto degli atleti. Squadra che può contare su Jakob Herrmann, Armin Höfl, Martin Weisskopf, Daniel Zugg e il veterano Christian Hoffmann nel team maschile, mentre nel gruppo rosa ci sono Johanna Erhart, Andrea Mayr e Alexandra Hauser.
SETTORE GIOVANILE - La squadra giovanile c’è (con Ina Forchthammer, Verena Streitberger, Stefan Steiner e Jakob Siedler), ma l’obiettivo in casa ÖSV è quello di investire in questo settore. Così al BSPA, la ‘Bundessportakademie’ di Innsbruck sono stati ‘diplomati’ sedici nuovi istruttori di scialpinismo che arrivano da tutta l’Austria per portare avanti un programma mirato in tutti i land. Ma ce ne sarà un secondo già nella primavera 2019: insomma un grande interesse per lo ski-alp.
Concluso l'Abruzzo Vertical Cup-Trofeo La Sportiva
Concluso l’Abruzzo Vertical Cup-Trofeo La Sportiva. L’ultima prova, la seconda edizione del Vertical delle Aquile a Forme di Massa d'Albe, ha visto il successo di Carlo Colaianni che ha chiuso i 3300 metri di sviluppo e 1000 di dislivello in 41’31”, precedendo di 40” Antonio Carfagnini, con il giovane, classe 2000, Andrea Marinucci a completare il podio in 43’13”, Al femminile vittoria di Annalisa Cipollone (55’49”) davanti a Camilla Cignitti (57’31”) e Elisabetta Aghiana (58’45”).
I due vincitori di giornata, Carlo Colaianni e Annalisa Cipollone, si aggiudicano anche l'Abruzzo Vertical Cup-Trofeo La Sportiva, circuito che si è sviluppato in cinque prove andate in scena a Celano, Amatrice, Fonte Cerreto, San Felice d'Ocre e appunto Massa d'Albe. Chiusa la stagione estiva per lo staff di Live Your Mountain è già tempo di concentrarsi su quella invernale con una nuova edizione dello Skilapdeiparchi.
Valtellina Wine Trail a Luca Carrara e Celine Lafaye
Nelle tre prove 2013 atleti in gara
Erano in 2013 in gara al Valtellina Wine Trail. Una gara sempre più internazionale con atleti da ventisei nazioni al via delle tre prove tutte con arrivo in piazza Garibaldi a Sondrio.
MARATHON - In una mattinata baciata dal sole, sospinti da tantissimi spettatori, sono stati 560 i partecipanti alla 42 km con start da Tirano. Davanti, a dettare i tempi, gli azzurri di specialità Luca Carrara e Christian Pizzatti e il britannico Phil Gale. A circa metà gara il locale Pizzatti ha però dovuto alzare bandiera bianca causa crampi, spianando la strada all’orobico Carrara. Il portacolori del Team Mammut è andato così il proprio nome nell’albo d’oro del Wine Trail. Per lui finish time di 3h32’05”. I continui cambi di ritmo di un tracciato nervosissimo hanno rimescolato non poco le carte in tavola nei chilometri finali. Complice una strepitosa rimonta, secondo in piazza Garibaldi si è presentato il morbegnese del Team Valtellina Stefano Sansi (3h32’57”). Terzo il lecchese Massimiliano De Bernardi in 3h39’43”. Un posto nei cinque anche per il brianzolo Danilo Brambilla e per l’iberico Alfredo Gil Garcia.
Una sola donna al comando nella gara in rosa con la francese Celine Lafaye che ha letteralmente innestato il turbo e vinto in 3h57’47”. Argento di giornata per la lecchese Debora Benedetti (4h17’05”). Terza la sondriese di Aprica Lucia Moraschinelli (4h31’52”).
HALF MARATHON - Dal campo sportivo di Chiuro in 832 si sono dati battaglia a suon di sorpassi. Obiettivo seconda piazza visto che a prenotare il successo ci ha pensato il campione europeo di corsa in montagna Xavier Chevrier. Con il sorriso, e per nulla affaticato, il valdostano ha trionfato in 1h24’41”. Secondo si è piazzato lo svedese Albin Ridefelt in 1h25’20”, mentre terzo si è piazzato il bergamasco Matteo Bossetti in 1h28’31”. Al femminile bella conferma della runner dell’Atletica Alta Valtellina Elisa Compagnoni (1h40’59”). Sul podio con lei sono salite pure Arianna Oregioni (1h42’21”) e la svedese Johanna Öberg.
12K - Nata come prova di contorno, il trail sulla distanza più breve è cresciuto nei numeri e nel livello sino a diventare gara vera. Quest’anno ha visto scattare dai blocchi di partenza 711 concorrenti. Il primo a presentarsi in zona arrivo è stato l’azzurrino di corsa in montagna e scialpinismo Andrea Prandi. Per il bormino del Team Hoka One One finish time di 54’36” che gli ha permesso di avere la meglio sullo svizzero del team Salomon Micha Steiner (54’56”) e l’altro sondriese di Lanzada Giovanni Rossi (55’56”). Nomi di assoluto valore anche al femminile con la britannica in forze all’Atletica Alta Valtellina prima assoluta on 56’46”. Alle spalle della campionessa europea 2016 di corsa in montagna, l’ex iridata Alice Gaggi in1h01’03”. Terza l’esperta Alessandra Valgoi (Atletica Alta Valtellina) in 1h12’01”.
Silvia Rampazzo non si ferma più, sua la Ibiza Maraton
La campionessa del mondo di corsa in montagna correra' anche in Argentina
Una stagione interminabile e di quelle da incorniciare per Silvia Rampazzo quella che sta per concludersi. Tre medaglie pesantissime per l’ingegnere veneto: bronzo ai Mondiali di Trail, argento (anche se questa non è una vera medaglia, ma come Kitz nello sci, vale anche più di una medaglia…) a Zegama e oro ai Mondiali di Corsa in montagna long distance di Premana. Un anno fa chiunque al posto suo avrebbe firmato anche solo per una di queste medaglie e invece… ecco la stagione perfetta. Che non è ancora finita. Silvia ha infatti vinto con record nello scorso fine settimana la Ibiza Trail Maratòn, battendo Maite Maiora («ma non era al top della condizione su una gara corribile come quella» ci ha detto) ed è in partenza per la Patagonia dove correrà la K42 e si concederà qualche giorno di vacanza. «È stata una stagione incredibile, ora mi voglio godere la gara tra i laghi patagonici come mi sono goduta quella alle Baleari» ci ha detto Silvia. «Peccato che il tempo non fosse bellissimo perché il percorso era divertente, corribile tranne le discese alle bellissime spiaggette, dove la roccia era bella scivolosa». Al maschile la gara è stata dominata da Miguel Heras che ha ritoccato di soli tre secondi il record di Marco De Gasperi dello scorso anno. Al quarto posto Franco Collè.
Nuove divise e nuovo tecnico per la Germania
Tempo di presentazione della nuova divisa della Germania. Il team tedesco è sfilato nella sede di Maloja, confermato sponsor tecnico del DAV. Punta di diamante resta sempre Toni Palzer, ma nelle tappe di Coppa del Mondo e agli Europei ci saranno anche Stefan Knopf, Josef Huber, Toni Lautenbacher, Susi von Borstel e Tessa Wötzel, che potranno essere atleti a tempo pieno grazie ad un accordo tra il DAV e la Polizia della Baviera. Cambio, invece, alla guida tecnica con Bernhard Bliemsrieder che lascia per dedicarsi alla carriera medica, sostituito da Andreas Biberger che ha già seguito la squadra negli stage di allenamento di ottobre sui ghiacciai di Stubai e Pitztal. Il calendario nazionale è tutto concentrato sulle due prove del Jennerstier a Schönau am Königssee, un vertical e una individual del 17 e 18 febbraio: una sorta di test in vista dell’ingresso nella Coppa del Mondo previsto già nel 2019.
Francesi in allenamento a Tignes
Squadra francese, sempre agli ordini di Patrick Rassat e Thierry Galindo (e con un nuovo logo sulla divisa…) in allenamento sul ghiacciaio di Tignes che, come lo Stelvio a casa nostra, apre le porte agli ski-alper. Ovviamente con un serie di regole e tracciati disegnati per loro, per la ‘pacifica convivenza’ con sciatori, fondisti e snowboardisti, visto che sono in tanti a scegliere i 3000 metri della Grande Motte come palestra di allenamento. E proprio a Tignes inizia la stagione con La Reprise, una individuale in programma il 18 novembre. La Coppa di Francia debutterà invece il 10 dicembre a Meribel, mentre i campionati francesi andranno in scena a La Sauze (il 6 gennaio il vertical, il 7 la sprint) e a Aussois (il 14 gennaio, individuale), con quelli a squadre e per club in programma a fine stagione, il 31 marzo e il 1 aprile a Valmorel. Qualche data, infine, delle gare più 'seguite' del calendario FFME: La Trace Catalane (individuale e squadre) il 7 gennaio, la Pyramide d’Oz (individuale) il 21 gennaio, La Belle Etoile (squadre) il 27 e 28 gennaio, La Victor de Cessole (individuale) il 18 febbraio, l’Alpi Serre Che il 25 marzo.
Quanti metri di dislivello ha fatto Miky Boscacci?
Michele Boscacci lancia sulla sua pagina Facebook un ‘indovinello’: “quanti metri di dislivello positivo ho accumulato in due giorni di allenamento allo Stelvio?”. In palio una giacca Montura, un paio di pelli Pomoca e un paio di guanti Camp per chi si avvicina di più. «Domenica sera - scherza Miky - farò notte davanti al computer per leggere tutte le risposte…(sono già oltre duecento in nemmeno un’ora). Comunque bello, è un modo per staccare un po’. La mia è stata un’estate intensa, mi sono allenato bene, sono andato forte anche di corsa (vincendo anche, aggiungiamo noi, come alla Chiavenna Lagünc), cercando di fare una scelta mirata sulle gare da fare. Adesso ho iniziato deciso sulla neve e le sensazioni sono positive. Di solito vado forte all’inizio e la Coppa del Mondo parte presto: speriamo di fare subito una bella prestazione. Obiettivi? Coppa del Mondo ed Europei, poi se la condizione regge anche le prove LGC».












