Abbiamo intervistato Oscar subito dopo l'incontro con il presidente Roda
Rinfrancato e soddisfatto. Così abbiamo sentito il dt dello scialpinismo azzurro, Oscar Angeloni, subito dopo il colloquio con il nuovo presidente della FISI, Flavio Roda. Questa, di per sé, sarebbe già una notizia, vista la situazione in cui versava la federazione negli ultimi tempi. «Sono davvero soddisfatto della riunione. È stato un incontro informale, a cui ha preso parte Roda insieme al consigliere Marco Mosso, referente della disciplina in consiglio federale. Sono rimasto sorpreso dell’attenzione dimostrata per questo settore dal presidente, che era documentato e preparato su tutte le questioni».
Angeloni è stato confermato alla direzione agonistica dello scialpinismo per le prossime due stagioni e ha avuto modo di gettare le basi per l’attività futura con i vertici federali. «Ho ottenuto carta bianca sulla gestione tecnica, ma anche notevole autonomia nella gestione logistica e di eventuali sponsorizzazioni. Un bel modo di lavorare, in cui dialogo e confronto non limitano la libertà d’azione». Lo staff tecnico della nazionale non subirà sostanziali modifiche, con ‘Lillo’ Invernizzi che continuerà ad affiancare Angeloni. «Non escludo di inserire un terzo tecnico di supporto nelle occasioni più importanti. Lungo il percorso di gara ci siamo accorti che una persona in più potrebbe essere d’aiuto per i ragazzi, ma anche nella gestione della logistica e delle trasferte».
Anche sul fronte degli atleti non ci saranno stravolgimenti, anche se Oscar non ha voluto rilasciare dichiarazioni in attesa dell’approvazione ufficiale delle squadre. Si può ipotizzare una continuità nel settore maschile, dove Pietro Lanfranchi ha confermato che sarà al via ancora per una stagione e tutti gli altri saranno confermati. Qualche dubbio sulla squadra femminile, dove il dt si è riservato di valutare alcune situazioni. Primo raduno previsto a novembre. «Nei prossimi giorni parlerò con tutti i ragazzi per sentire come stanno, ma sono molto tranquillo. Anche se il loro status è quello di dilettanti e ognuno di loro ha altri impegni nella vita, in realtà sono tutti professionisti veri, che conoscono alla perfezione il proprio fisico e sanno dosare periodi di recupero ed allenamenti. A novembre ci guarderemo negli occhi e partirà la stagione vera e propria». Obiettivi? Molto chiari, a giudicare dalla risposta di Oscar… «Quest’anno ci sono i Campionati del Mondo a Pelvoux e vogliamo fare bene. C’è un titolo europeo a coppie da difendere, ma non ci limiteremo a questo. E poi la Coppa del Mondo, dove proveremo a scalare le classifiche». In attesa dunque dell’ufficializzazione delle squadre, registriamo l’ottimismo del direttore agonistico del settore. Con i tempi che corrono, non è poco…