E' tra i convocati per i Campionati Europei di Borovets
Il prossimo 6 luglio a Borovets (Bulgaria) si disputeranno i Campionati europei di corsa in montagna. I convocati in squadra azzurra sono in raduno al Colle del Sestriere, e tra loro c’è anche Alba De Silvestro.
Facciamo il punto con lei dopo la stagione scialpinistica 2012-13, in cui ha occupato il primo gradino del podio di categoria in tutte le gare cui ha partecipato.
Alba, prima di tutto i complimenti anche per quest’ultima convocazione. Da quanto tempo gareggi nella corsa in montagna?
«Correre, ho sempre corso. Ma ho gareggiato solo negli ultimi due anni e solo nei Campionati italiani, dove sono giunta terza tra le Cadette. Quest’anno corro tra le Junior. Sono tesserata con la Polisportiva Caprioli di San Vito di Cadore e mi segue il tecnico Luciano De Barba».
Qual è il tuo terreno preferito, e quale meno, nella corsa?
«Preferisco senza dubbio la salita! E quello in cui devo migliorare è la pianura, soprattutto perché le altre ragazze in generale alternano mezzofondo in pista e Cross alla corsa in montagna. In discesa mi difendo».
Tra i lavori di corsa che adotti, quali preferìsci?
«Quando esco a correre mi piace star fuori tanto e andare, ma devo mettermi in testa la velocità perché anche d’inverno, con gli sci, non se ne fa veramente; mentre queste sono gare di mezz’ora, molto veloci».
Sugli sci è stata una lunga stagione anche per la tua categoria. Quante gare di skialp hai totalizzato quest’anno?
«23 gare, contando i due giorni di Pierra Menta e per ultima la Dolomiti di Brenta. Infine mi sono aggregata alla trasferta norvegese dei Senior, solo per andare a vedere, e poi ho messo via gli sci. Ma alla fine non ero stanca. Ero più soddisfatta e motivata!»
La vita di tutti i giorni: scuola e vacanze?
«Ho appena finito il quarto anno dell’Istituto tecnico edile, che è andato bene. Intanto ho iniziato anche il corso per Maestri di sci alpino, cui si può partecipare già nell’anno in cui si compiranno i 18. E per le vacanze vedremo per un po’ di mare a settembre, ma mi accontento anche di questi dieci giorni!»