Primo raduno del Centro Sportivo Esercito. Una settimana di lavoro a Courmayeur agli ordini di Lillo Invernizzi, Manny Reichegger e Denis Trento (e chissà se uno di loro farà poi parte dello staff della Nazionale…). Poche uscite sulla neve con gli sci, solo una a Punta Helbronner, tanto ski-roll, ciclismo, palestra. E non solo
NELLA NUOVA CASA DI BONMA – Boscacci, Maguet e Eydallin sono partiti in bici, hanno fatto il Piccolo San Bernardo e da Bourg-Saint-Maurice hanno preso la strada verso Areches, fermandosi vicino al Lac du Roseland al Refuge du Plan de la Lai dove il nuovo gestore è William Bon Mardion che ha cambiato vita, lasciando il posto di lavoro alla cooperativa che produce il formaggio Beaufort. Da lì il Gran Mont non è così lontano.
IN CIMA AL BIANCO – Robert Antonioli e Denis Trento in versione light and fast in cima al Bianco, “ovviamente partendo e tornando nel fondovalle (Camping La Sorgente), – come si legge nel post su Facebook di Denis – con uno zaino da 8/9 chili a testa sulle spalle. Il peso fa in fretta a lievitare: se vai in due prendi la corda, se prendi la corda devi proteggere un minimo, poi danno vento e allora devi coprirti, ma sotto farà caldo, allora prendi da bere, ecc.. Il risultato in salita è stato comunque più che soddisfacente, 6 ore e 10’ Campeggio – Monte Bianco (via innominata). Per la discesa, visto che Kilian e Ueli avevano fatto scelte diverse, anche noi abbiamo deciso di variare sul tema, ma essendo gli ultimi arrivati, la scelta era ormai limitata. Chissà come mai, rimaneva solo il rientro al camping via rifugio Gonella, portato dignitosamente a termine in qualche minuto meno delle 10 ore, al prezzo della distruzione di tutte le fibre muscolari delle nostre gambe“.
MAGNINI AD ALTENMARKT – C’è anche Davide Magnini, fresco della firma ufficiale con Atomic nella casa madre del brand austriaco. «Ero in contatto con il Gruppo Amer Sports – le sue parole – già da un paio d’anni. Quando Atomic ha mostrato interesse per la collaborazione, è stata una grande opportunità per la stagione invernale. Dopo il primo test, sono rimasto sorpreso da quanto mi sentissi bene con gli sci. Anche tutti gli altri test fatti in differenti condizioni di neve sono stati positivi, ed sono sicuro della bontà di questa collaborazione. Conosco il marchio da anni come partner del negozio di sport di mio padre. L’esperienza colta ha sempre mostrato che i clienti apprezzano la qualità e l’affidabilità. È un marchio forte, con personale competente in Italia come ad Altenmarkt. Per me, questo fornisce la migliore base per gli anni futuri per gareggiare ad alto livello e, poi, potere migliorare in tutti i settori, nello stesso sport, ma anche nel lavoro di collaborazione sull’aspetto della comunicazione».