Abbiamo sentito il dt Bendetti sulle scelte per i Mondiali

La squadra azzurra è in partenza per Verbier. Tutti pronti a fare tifo, ma non sono mancate sui social le polemiche sulle convocazioni. Abbiamo sentito allora il dt Stefano Bendetti.
«Faccio una premessa – spiega il tecnico azzurro -, la FISI ci ha dato una grossa mano sostenendo una trasferta così dispendiosa come quella svizzera, soprattutto in questo periodo con il cambio euro-franco, ma ovviamente non siamo riusciti a convocare tutti quelli che avremmo voluto. Abbiamo dovuto fare delle scelte, considerando il nostro budget».
La chiamata di Denis Trento?
«Farà soltanto la sprint, facendo andata e ritorno praticamente in giornata, visto che è valdostano. E con la sua esperienza potrà dare una mano ad Antonioli».
E la mancata convocazione di Pivk?
«Il valore di Tadei non si discute. Abbiamo sempre monitorato le sue gare e i suoi risultati. Per l’individuale abbiamo puntato su Barazzuol, per il vertical, dove è sicuramente tra i più forti, non avevamo invece un riferimento dai campionati italiani visto che non era presente. Ripeto, se avessimo avuto carta bianca per le convocazioni ci sarebbe stato. Purtroppo non era possibile».
Tra le new entry quella di Nicola Pedergnana.
 «Vale il discorso opposto di Pivk: agli italiani ha vinto il titolo nel vertical. E dunque abbiamo pensato che fosse giusto chiamarlo. Tra gli Espoir anche Boffelli avrebbe meritato un posto, é un atleta in forte crescita e lo stiamo osservando da tempo, sicuramente da tenere in considerazione per le prossime tappe italiane di Coppa del Mondo».