Doppietta francese al ventesimo Millet Tour Du Rutor Extrême, valido anche come Campionato del mondo long distance. All’arrivo della terza tappa, a Planaval, hanno trionfato nella classifica di tappa e in quella finale Mathéo Jacquemoud – Samuel Equy e Axelle Mollaret – Emily Harrop. Nonostante tre giorni di condizione meteo a dir poco complicato, anche oggi i tracciatori dello Sci Club Corrado Gex sono riusciti a proporre ai 348 atleti a rappresentanza di 15 differenti nazioni un tappone di 2.340 m di dislivello positivo con partenza e arrivo nel cuore della Valgrisenche, a Planaval.  Due importanti salite, temperature che, in vetta allo Château Blanc (3.442 mslm), hanno sfiorato i -20°, e una picchiata in discesa su neve fresca di quasi 2.000 m.  

Al termine di tre giornate tirate, i francesi Mathéo Jacquemoud e Samuel Equy si sono conquistati l’oro iridato tagliando per primi il traguardo con tempo finale di 2h18’20”. Seconda piazza che vale l’argento mondiale per gli italiani Davide Magnini – Matteo Eydallin 2h21’11” e terzo posto per gli altri francesi William Bon Mardion – Xavier Gachet 2h24’34”.

Al femminile, come da pronostico, le francesi Axelle Mollaret – Emily Harrop vittoriose per la terza volta consecutiva. Per loro finish time di 2h51’22” e medaglia d’oro. Come nelle precedenti tappe, seconde al traguardo le azzurre Giulia Murada – Alba De Silvestro (2h57’27”). Terze di giornata in classifica, ma non nel ranking iridato perché appartenenti a nazioni diverse, la slovacca Marianna Jagercikova e la polacca Iwona Januszyk  (3h01’43”). Quarte assolute e terze nella classifica mondiale le azzurre Mara Martini – Ilaria Veronese.

Thomas Magnini, Vanessa Marca tra gli Under 16, Marcello Scarinzi, Clizia Vallet nella categoria Under 18 e Rémi Cantan, Noemi Junod in gara Under 20 sono i vincitori del TDR Giovani. Anche oggi, come ieri, spazio alle giovani leve che hanno avuto la possibilità di gareggiare su itinerari di alta montagna. Per le 67 promesse dello skialp, un tracciato loro dedicato, meno duro, ma non per questo meno spettacolare. Gli Under 20 (maschili e femminili) e gli under 18 si sono affrontati su un tracciato di 1.278 m di dislivello positivo (due salite, altrettante discese, due tratti a piedi e, passaggio al GPM di giornata sul Ghiacciaio dello Château Blanc a 2850 di quota ). Le under 18 e gli under 16 (maschili e femminili) hanno invece corso su percorso di 900 m (due salite, due discese, un tratto a piedi).

Prossimo appuntamento con La Grande Course alla Patrouille des Glaciers nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio.

© Pierre Lucianaz