Punto della situazione con Ilvo Martin sulle condizioni del percorso
Le condizioni sono certamente buone fino a quota 3800 metri, nei pressi della Schiena d’Asino: neve compatta che non può più essere spostata dal vento forte di questi giorni. Qualche problema in più per l’ultimissima parte di gara, quella che dalla Becca di Moncorvé – la guglia rocciosa che si affaccia sul versante canavesano della montagna – sale fin sotto la vetta: la neve caduta in questi ultimi giorni probabilmente è stata spazzata via dal vento per cui è possibile che il ghiaccio che caratterizzava l’erta finale sia ancora scoperto. In questo caso il giro di boa sarebbe appunto fissato alla Becca di Moncorvé punto altrettanto panoramico e suggestivo poco distante dalla vetta vera e propria.
Intanto scorrendo l’ordine di partenza abbiamo potuto constatare che anche Roberta Pedranzini e Francesca Martinelli compaiono nella lista: vita dura quindi per le altre due forti squadre composte da Clos – Rocca e Mirò – Dusautoir. In campo maschile oltre a Reichegger – Brunod, Lenzi – Holzknecht, Seletto – Blanc, a giocarsi la vittoria compaiono anche Pedrini e Lanfranchi. Una bella gara potrebbe venire anche dall’inedita coppia Sbalbi – Basolo.
Appuntamento domani pomeriggio dopo l’arrivo.