Un augurio e la speranza nel made in Italy
Sappiamo che si stanno definendo le ultimissime partecipazioni, quelle dei big. Qualcuno è ancora al palo, qualcuno in attesa. Le voci di un Guido in pattuglia con Blanc e Kilian se fossero confermate ucciderebbero per così dire la gara: meglio se i fortissimi si redistribuissero in altri terzertti per rendere un po’ più incerta la lotta ma soprattutto privilegiando l’appartenenza alle proprie nazionali.
Guido potrebbe anche scegliere di gareggiare con il compagno delle ultime gare Holzknecht, dovrebbero in quel caso scegliere un terzo. Bon Mardion potrebbe andare in squadra con qualcuno che non appartenga al Team Suisse dal momento che questi ultimi gareggeranno come Guardie di Frontiera.
Alain Seletto si sta allenando con grande cura: adesso che la stagione volge al termine trova il tempo per fare ciò che in inverno gli è precluso dagli impegni del suo sci club. L’allenamento alla quota non gli manca e l’esperienza e la tecnica per gestire una gara così complessa e lunga nemmeno. Potrebbe essere l’inaspettata carta vincente per una squadra da completare.
Sostanzialmente la redazione di Ski-alper, indipendentemente da rapporti di amicizia e di collaborazione, tiferà per le squadre italiane che correranno al Mezzalama. Da parte nostra dunque grande tifo per il terzetto femminile composto da Martinelli, Pedranzini e Pellissier. Se la dovrà vedere con i due mostri sacri Roux e Mirò che avranno insieme la Etzensperger. Quest’ultima dovrebbe risultare più umana quindi attaccabile a meno che quel giorno diventi a sua volta «extraterrestre» come successe agli svizzeri all’ultima Patrouille.