Gare giovani a Magnini, Compagnoni, Pedergnana e Rodigari
Meglio ancora di quanto potessero sperare gli organizzatori, il sole ha spaccato la coltre di nubi che fino a poco prima della partenza incombeva sulle montagne. Il tempo di far partire tutti e il cielo ha perfino permesso di far volare l’elicottero per qualche tempo. Ben 262 i partenti, un numero notevole soprattutto se confrontato a quello degli iscritti. Moltissimi di loro non si sono presentati al via, presumibilmente nel timore del maltempo.
CONDIZIONI SORPRENDENTI SUL PERCORSO – In partenza una strada forestale battuta ha portato i concorrenti fuori dal bosco, dove è iniziata la doppia traccia e la neve umida è stata sostituita da un fondo portante coperto da neve nuova, fino a 20 cm di spessore più in alto. Il sole ha ammorbidito il manto per meno di un’ora (facendo ‘cuocere’ i giovani, che hanno sofferto un po’ il caldo), ma poi il cielo si è richiuso e la neve è rimasta molto buona. Discese belle e facili per tutti, fino all’ultimo.
I GIOVANI – Gara velocissima per i giovani su uno stesso percorso di 940 metri positivi totali per tutte le categorie. In partenza hanno tirato il gruppo Stefano Stradelli e Davide Magnini. Tutti insieme fino al terreno aperto, dove si sono definite le posizioni. Una prima bellissima discesa su pendii uniformi e neve regolare non ha fatto grande selezione. Mentre la seconda ha ampliato i distacchi tra la coppia di testa, Magnini e Pedergnana, e gli inseguitori. Al traguardo si sono presentati insieme Davide Magnini e Michele Pedergnana in 1h 07′ 24", primo Cadetto e primo Junior. Con distacchi regolari sono arrivati gli altri due Junior, Gianluca Vanzetta (1h 08′ 31") e Stefano Stradelli (1h 09′ 29"), poi Norman Gusmini. Di seguito Pietro Canclini (1h 11′ 47") secondo Cadetto seguito a 44" da David Frena, terzo. Giulia Compagnoni è piombata sul traguardo prima assoluta tra le ragazze in 1h 24′ 56", precedendo anche Erica Rodigari, prima Junior in 1h 33′ 51". Hanno completato il podio Cadette Melanie Ploner (1h 35′ 06") e Giulia Murada (1h 37′ 42"). Quello delle Junior ha esaurito anche la categoria, formata da sole tre partecipanti: seconda Martina Da Rin Zanco in 1h 48′ 02" e terza Michela Martinelli in 2h 13′ 34".
LA GARA DEI SENIOR – La neve veloce per le pelli, la poca pendenza della strada forestale e la freschezza generale hanno tenuto il gruppo compatto solo nella primissima fase. Hanno tirato inizialmente Follador, Holzknecht, e Kuhar. Si è affacciato in testa anche Cappelletti, ma sulle numerosi inversioni della prima salita è partito Kuhar. Per tutta la prima fase si sono affrontate a distanza due coppie poco distanziate: Kuhar con Holzknecht, e Follador con Martini. Al penultimo cambio d’assetto Kuhar ha avuto problemi con i materiali, probabilmente per un paio di minuti. Ha perso contatto da Holzknecht, facendosi superare da Martini e Follador. Così Holzknecht si è involato solitario per l’ultimo saliscendi in comune con il tracciato dei giovani, con un vantaggio che ha conservato fino al traguardo, tagliato dopo 1h 42′ 47" di gara. Nejc Kuhar ha fatto i miracoli sullo stesso tratto per riprendere Martini e poi Follador, e alla fine è riuscito nell’impresa: secondo a 2′ 13". Dopo altri 32" Alessandro Follador, seguito da Thomas Martini.
LE DONNE – Mireia Mirò sembrerebbe proprio in netta ripresa dopo un periodo di forma e umore altalenante. Ha vinto in 2h 03′ 33" tra le donne facendo gara sempre attorno alla trentesima posizione assoluta. Molto staccata Francesca Martinelli (2h 16′ 12") ha preceduto Nadia Scola di 3′ 15".
IL PODIO DEI MASTER – Podio ‘di peso’, con Camillo Campestrini e Franco Nicolini che hanno tagliato insieme il traguardo in 2h 00′ 47", seguiti a 1′ da Omar Oprandi. La categoria è sempre caratterizzata da un livello medio molto alto: Federico Pat e Andreas Senoner sono rimasti a pochi secondi dal podio.
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